LA METRO CHIUDE PER FERIE (DI UN DIPENDENTE) - NUOVO, INCREDIBILE, STOP PER LA METRO B1 DI ROMA, APPENA INAUGURATA: UN TECNICO SI È MESSO IN VACANZA SENZA AVVERTIRE E HA PARALIZZATO LA LINEA PER UN’ORA E MEZZA (QUELLA NEVRALGICA, DALLE 7:50) - 5 SETTIMANE, 4 GUASTI GRAVI, 3 FERMATE, 2 DIRIGENTI ATAC, 1 SINDACO: ALE-DANNO, NEL SUO PICCOLO, S’INCAZZA: “INACCETTABILE!”. MA SONO GLI UTENTI CHE LO DICONO A LUI - E DOMANI NUOVO SCIOPERO DEI MEZZI…

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Da "Corriere.it"

Assente. Un tecnico addetto agli scambi ha preso le ferie all'improvviso (sostiene l'azienda) e non è stato sostituito. Non subito, almeno. Ed ecco svelata la «causa tecnica» - così era stata definita in prima battuta - che giovedì 5 luglio, dalle 7.50 alle 9.10, ha determinato l'ennesimo stop della linea B1, la nuova tratta della metropolitana di Roma. Disagi, contestazioni e proteste per un black out di 80 minuti nemmeno annunciato e verificatosi proprio il giorno dopo che l'azienda aveva comunicato un patto con i sindacati contro i disservizi.

«DIPENDENTE SOSPESO» - L'azienda, fa sapere l'assessore ai trasporti Antonello Aurigemma, sta prendendo i provvedimenti disciplinari nei confronti del dipendente assente ingiustificato. L'Atac, spiega Aurigemma in un'intervista radiofonica, aveva respinto «le ferie richieste perché non rientravano nel piano ferie». L'Atac, informa poi una nota dell'azienda, «ha immediatamente attivato una commissione di indagine interna per accertare le ragioni che stamane hanno provocato l'interruzione della linea B1 della metropolitana, provocando gravi disagi ai passeggeri.

Sulla base delle prime risultanze, l'azienda ha deciso di sospendere con decorrenza immediata il dipendente, già oggetto di indagini aziendali per comportamenti similari, che, oggi, con la sua assenza non giustificata, ha provocato l'interruzione del servizio metropolitano». Secondo Atac: «La commissione, al termine dei lavori che sono tuttora in corso, si riserva di trasformare le risultanze di quanto emergerà in un esposto da presentare alla procura della Repubblica, chiedendole di valutare tutti gli eventuali profili di reato. Atac si scusa con la clientela per i disagi».

CALVARIO DA 5 SETTIMANE - Dopo i guasti e i ritardi determinati sulla linea B dalle prove tecniche della B1 a inizio giugno, e le interruzioni per gli scioperi selvaggi di fine giugno, giovedì la rabbia dei passeggeri romani è stata incontenibile : in centinaia sono rimasti a piedi e hanno dovuto aspettare gli autobus. «Non ce la facciamo più - protesta un utente al capolinea Conca d'Oro -. Lì sotto è un inferno... siamo neri dalla rabbia». Furibondi anche i viaggiatori alle fermate Libia e Annibaliano: «È una cosa inconcepibile, siamo al limite del paranormale!», si sfoga una ragazza.

L'IRRITAZIONE DEL SINDACO - Anche il sindaco della Capitale, Gianni Alemanno, non ha nascosto una buona dose di irritazione. Dopo un sopralluogo al capolinea Conca d'Oro ha annunciato: «Convocherò immediatamente i vertici di Atac, Carlo Tosti ed Antonio Cassano, e l'assessore alla Mobilità Antonello Aurigemma. Stanno venendo fuori cose gravi e inspiegabili. È inaccettabile che i cittadini rimangano bloccati per ore a causa di problemi evitabili».

GLI ALTRI STOP - Sono stati almeno quattro, in poco più di tre settimane, gli inconvenienti e i disagi per i viaggiatori della metro B1, inaugurata il 13 giugno. Già il giorno dopo c'è stata un'interruzione di circa 40 minutiper un problema nelle operazioni di scambio, oltre alla caduta di calcinacci a Conca d'Oro. Venerdì 22 giugno12 persone sono rimaste bloccate in un ascensore nella stazione di viale Libia. Il 27 giugno tratta di nuovo in panne, stavolta per 25 minuti. Il giorno dopo, 28 giugno, nella fermata di piazza Annibaliano si è bloccata una scala mobile e una signora è caduta:otto punti di sutura dopo una corsa in ospedale. Questi incidenti sono avvenuti durante lo sciopero bianco dei lavoratori che ha provocato attese fino a 40 minuti.

ARMISTIZIO, MA VENERDI' SARA' SCIOPERO - E dire che Atac e Agenzia per la Mobilità appena mercoledì avevano annunciato l'armistizio: «Abbiamo superato i problemi sindacali con i conducenti della metro B1. Il servizio è tornato regolare». Una dichiarazione ottimista che non ha tenuto conto dei problemi tecnici: o per un motivo o per un altro la nuova linea non riesce a funzionare. Intanto si avvicina minaccioso lo sciopero previsto per venerdì 6 luglio: sarà un'altra giornata nera per il trasporto pubblico e per i romani. A rischio metro, tram, bus, treni locali e linee di pullman extraurbane.

 

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