FUGA DA RAITRE! NON SOLO FLORIS: MEZZA TELEKABUL VUOLE LASCIARE FLOP-VIANELLO AL SUO DESTINO. DA FAZIO ALL’ANNUNZIATA, C’È LA FILA PER CAMBIARE RETE. MA RAIUNO NON VUOLE I SINISTRATI

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Enrico Paoli per “Libero”

SCAZZO RENZI FLORIS SCAZZO RENZI FLORIS

Altro che Giovanni Floris in fuga, il vero problema di Rai Tre è Fabio Fazio. E sì, perché mentre tutti guardano il dito, ovvero lo scontro senza esclusione di colpi fra il conduttore di Ballarò e il premier Matteo Renzi, la «luna» di TeleKabul si muove con fare discreto ma con forte determinazione.

Andrea Vianello Andrea Vianello

Il conduttore di Che tempo che fa sarebbe stufo di lavorare per la rete dei flop (la direzione di Andrea Vianello ha partorito scarsi risultati in termini di ascolti e di prodotti, da qui il nuovo conio) e per questa ragione vorrebbe emigrare su RaiUno. Pur di ottenere il trasferimento avrebbe chiesto aiuto a quella fetta di Pd che lo sostiene, nella convinzione di essere un valore aggiunto e non un semplice collaboratore esterno strapagato (un milione e mezzo il suo compenso annuo).

Giancarlo Leone Giancarlo Leone

Ma nonostante ciò Rai Uno ha deciso di sbarrare le porte in faccia ai signori della terza rete, tutti con il cuore a sinistra ma il portafoglio a destra. Prima di tutto per ragioni di palinsesto, secondariamente per non far saltare il budget. E di questi tempi le due cose non possono che andare di pari passo.

A bussare alla porta di Giancarlo Leone, direttore di Rai Uno, sarebbero stati anche il pimpante (e rampante, grazie anche al forte gradimento del direttore generale Luigi Gubitosi) Gerardo Greco, conduttore di Agorà, il programma del mattino di Rai Tre, e la direttorissima Lucia Annunziata.

Lucia Annunziata Walter Veltroni Lucia Annunziata Walter Veltroni

Quest’ultima sarebbe sempre più convinta che In mezz’ora, l’intervista ad personam della domenica, sia sacrificata su Rai Tre emeriti un spazio sulla rete ammiraglia. Anche per lei dal settimo piano di viale Mazzini sarebbe arrivata la stessa risposta recapitata a Fazio: no,grazie, siamo a posto.

E,soprattutto, non abbiamo bisogno. Per Greco, invece, il discorso potrebbe essere diverso. Il giornalista-conduttore di Agorà ha ottenuto buoni risultati d’ascolto con il suo programma e potrebbe anche trovare una buona accoglienza al Tg1 che potrebbe prestarlo alla rete. Magari per un programma di approfondimento.

Gerardo Greco Gerardo Greco

E Floris? Il conduttore di Ballarò, consapevole dei movimenti dei colleghi, non ha nessuna intenzione di mollare la Rai dove può contare su un lauto compenso (secondo le voci che corrono il suo cachet sfiora i 600mila euro all’anno), ma vorrebbe maggior spazio all’interno di Rai Tre.

L’obiettivo è una striscia quotidiana, con la quale centrare il salto di qualità in termini di popolarità. La sola conduzione del programma del martedì sera sembra andargli stretta, anche se Giovanni mira a diventare il nuovo Michele Santoro. La partita, secondo quanto raccontano a viale Mazzini, è tutt’altro che chiusa e la scelta di affrontare di petto il confronto con Renzi sarebbe servita a dimostrare che Floris è un giornalista che «fa le domande» e non accetta di assecondare il potente di turno. E Rai Uno, per il momento, non è certo il suo pensiero principale. Domani chissà...