sabrina salerno

“MI ALLENO SEI VOLTE A SETTIMANA, NON DEVO STARE SUL LETTO A PIANGERE” - SABRINA SALERNO, OPERATA PER UN TUMORE AL SENO LO SCORSO 18 SETTEMBRE, A TREVISO, VIENE BECCATA DA ALCUNI UTENTI SOCIAL DOPO LE FOTO IN CUI ERA IMMORTALATA IN PALESTRA, E SBROCCA – “A QUESTE PERSONE DICO CHE GLI ONCOLOGI CONSIGLIANO ALLE PERSONE CHE SONO NELLA MIA SITUAZIONE DI CONTINUARE AD ALLENARSI. IDEM PER IL LAVORO. DOPO SEGUIRÒ IL PROTOCOLLO, CHE È QUELLO DI FARE LA RADIOTERAPIA…”

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Da leggo.it

Sabrina Salerno ha risposto con due video pubblicati nelle sue storie Instagram alle critiche ricevute nelle scorse settimane. Operata per un tumore al seno lo scorso 18 settembre, a Treviso, Sabrina aveva infatti ricevuto commenti negativi sotto i post in cui era immortalata in palestra.

 

La risposta alle critiche su Instagram Sabrina Salerno si è nuovamente aperta con i followers, spiegando perché sia stata costretta a bloccare alcuni utenti online.

 

Ecco perché blocco le persone - spiega nel video - a mio parere i pazienti devono fare i pazienti, i chirurghi i chirurghi, gli oncologi gli oncologi. Quando non si conosce il percorso di una persona, ognuno ha la sua storia in questo campo, stiamo parlando di un tumore al seno, non ci si può mettere a fare "l’allegro chirurgo", fare il gioco del dottore senza avere le conoscenze. Io non voglio che vengano scritte cose che non stanno né in cielo, né in terra, di persone che non sono competenti e che possono far preoccupare altri che come me stanno facendo un percorso, chi più, chi meno difficile, con più o meno forza. Non voglio che siano disturbate anche solo minamente da certi commenti inappropriati».

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Sabrina continua nella storia successiva: «Quindi no a commenti inappropriati o su cose che non si conoscono. Ho ricevuto messaggi di persone che mi hanno detto se non mi vergognavo ad andare in palestra».

 

«A queste persone dico che gli oncologi consigliano vivamente alle persone che sono nella mia situazione di continuare ad allenarsi. Io mi alleno: da tre volte sono passata a sei volte la settimana. Idem per quanto riguarda il lavoro: a me il tumore l’hanno tolto, posso andare tranquillamente a lavorare. Dopo seguirò il protocollo, che è quello di fare la radioterapia entro i tre mesi dall’operazione. Ecco perché comincerò la radioterapia a dicembre, per contro la terapia ormonale l’ho già iniziata. Quindi non ci sono motivi per i quali io debba stare a casa a piangere sul letto, come alcuni mi scrivono».

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