michele guardi

"IL LITIGIO CON MAGALLI? SIAMO DUE BECCONI” - MICHELE GUARDÌ A RADIODUE: “SE CI METTESSIMO IN ONDA INSIEME A PARLARE FAREMMO DELLE COSE DA PAZZI. ABBIAMO LA STESSA IRONIA, LA STESSA VIOLENZA NELL'AFFRONTARE LE COSE. MA FINITA LA TRASMISSIONE È COME SE NULLA FOSSE ACCADUTO. CI DIVERTIAMO A ESSERE IRONICI - QUANDO ANDREOTTI VENNE AI “FATTI VOSTRI”…”- VIDEO

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I FATTI VOSTRI, BATTIBECCO TRA GIANCARLO MAGALLI E MICHELE GUARDI'

Da I Lunatici Radio2 https://www.raiplayradio.it/programmi/ilunatici

 

Michele Guardì è intervenuto ai microfoni di Rai Radio2 nel corso del format "I Lunatici", condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, in diretta ogni notte dall'1.30 alle 6.00 del mattino.

michele guardi

 

Guardì ha raccontate alcune cose su sé stesso: "Adoro la notte, è un momento meraviglioso, perché non possono chiamarmi le altre persone ma soprattutto perché io non posso disturbare gli altri. Così mi concentro sulle cose da fare. Sto scrivendo il mio secondo romanzo, parlerà di una sorta di tangentopoli in un piccolo paese siciliano, un paese inventato. Parte da una storia reale che però rielaboro, con alcuni affreschi di una Sicilia che vorrei venisse conservata con chiarezza. Bisogna guardare sempre ciò che accade sotto ai propri occhi. Quando a Casteltermini avevo 15 o 16 anni e in tarda serata guardavo un programma televisivo in cui la gente raccontava le proprie storie, mi scrissi su un foglietto che bisognava fare un programma che si chiamasse 'I fatti vostri. Così è stato'".

 

battibecco tra giancarlo magalli e michele guardi'

L'amore per la regia: "La mia prima macchina da presa era a tre obiettivi, non c'era lo zoom, bisognava avere il campo normale, il campo lungo e il campo ravvicinato. Amavo raccontare piccole storie di paese, io resto un paesano che non si vergogna di esserlo, anzi se ne compiace. Un giorno, andando con i salesiani a Catania per assistere al primo congresso eucaristico, vidi la prima telecamera della mia vita. Avevo 13 anni, capii subito cosa avrei voluto fare da grande, capii subito che la telecamera sarebbe stata la mia vita".

michele guardi con la moglie rita

 

Sull'arrivo in Rai: "Un mio amico aveva delle conoscenze dentro Viale Mazzini. Volevo fare l'autore e lui mi disse che mi avrebbe fatto conoscere alcuni funzionari. A Viale Mazzini incontrammo una funzionaria, col tempo siamo diventati amici e oggi non c'è più, ma quel giorno mi rispose che in Rai non stavano certo aspettando me, con i fior di autori che avevano, tra cui Gariei e Giovannini, Marchese, Vaime. Io risposi sfacciatamente che al posto loro avrei iniziato a preoccuparmi, perché i nuovi sarebbero arrivati. Ero determinato".

michele guardi

 

Sulla politica: "Quando mi hanno proposto delle cose in politica o nelle amministrazioni pubbliche legate ad attività manageriali, io ho risposto che quello non era il mio lavoro. Io voglio fare televisione. Nel mio paese sono stato consigliere comunale, ma poi mi sono reso conto che non avevo la pazienza di assecondare un certo tipo di elettorato, che magari mi inseguiva per la strada per chiedermi se mi potevo occupare di una pensione. C'erano aspetti della politica che non mi erano simili e che non mi sono simili ancora oggi. La politica mette un cittadino su un aereo. Io non posso sperare che un pilota vada a infrociare, perché nel frattempo vado a infrociare anche io".

 

Sui suoi programmi storici: "Li amo, per ragioni diverse. I Fatti Vostri ha 29 anni, è il figlio che è cresciuto di più e che è cresciuto bene. Programmi come Unomattina, Mezzogiorno in Famiglia, Scommettiamo Che, come fai a dimenticarli?"

 

michele guardi foto di luciano di bacco

Su Scommettiamo Che: "Lo hanno copiato immediatamente, mentre lo facevamo. Sbagliavano però nello scegliere le scommesse, mettendo delle scommesse rischiosissime e pericolosissime. E poi non avevano la simpatia e l'umanità di Frizzi".

 

Di nuovo su I Fatti Vostri: "Da lì sono passati tutti. La storia del Paese. Anche i grandi politici. Andreotti accettò di venire a fare la mattina per due settimane la rassegna stampa. Era un momento di grande emozione umana. Lui diceva delle cose sue, personali, che gli davano un'immagine diversa rispetto a quella che avevamo di lui. Infatti disse che gli altri politici erano un po' invidiosi, perché stava toccando un certo tipo di elettorato diverso. Era molto simpatico".

 

Andreotti

Sul rapporto con Magalli: "Il litigio? Siamo due becconi, se ci mettessimo in onda insieme a parlare faremmo delle cose da pazzi. Abbiamo la stessa ironia, la stessa violenza nell'affrontare le cose. Ma finita la trasmissione è come se nulla fosse accaduto. Ci divertiamo a essere ironici. Noi lavoriamo insieme da oltre vent'anni, se non fosse così non reggeremmo".

 

Su Freccero: "Aveva detto che I Fatti Vostri è un programma bello che però sarebbe stato più giusto per Rai 1. Recentemente ha detto 'I Fatti Vostri è confermato', abbiamo concordato degli aggiustamenti, delle piccole modifiche, delle riduzioni di costi. Il programma resterà su Rai2".