MUGHINI: “IL DIZIONARIO ITALIANO C'ENTRA COSÌ E COSÌ CON L'USO CHE FELTRI FACEVA DEL TERMINE "VEGLIARDO" NELL'ARTICOLO DA LUI DEDICATO A SCALFARI, UN ARTICOLO CHE ERA SPREGIATIVO DALLA PRIMA VIRGOLA ALL'ULTIMA”

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Giampiero Mughini a Dagospia

 

Caro Dago, figurati se voglio far baruffe digitali con Vittorio Feltri, uno che per ben due volte mi ha chiamato a farmi collaborare (a una paga eccellente) a giornali da lui diretti. Figuriamoci. Solo che il dizionario italiano c'entra così e così con l'uso che Feltri faceva del termine "vegliardo" nell'articolo da lui dedicato a Scalfari, un articolo che era spregiativo dalla prima virgola all'ultima.

vittorio feltri giampiero mughini - copyright Pizzivittorio feltri giampiero mughini - copyright Pizzi

 

"Vegliardo" nel concreto di quell'articolo voleva dire di uno che è stravecchio e con tutto ciò continua a dar lezioni. Che fosse questo il contenuto semantico di quell'appellativo, non ci piove una sola goccia. Così come non ci piove una sola goccia che tante volte sui giornali di parte "scalfariana", e tanto per usare un termine che non sta nei dizionari, il direttore Feltri venisse dipinto in modo idiota e spregiativo.

 

Scalfari Scalfari

Ideologie? Ma no, Vittorio, quelle sono morte e sepolte; e figuriamoci alla nostra età da "vegliardi". Solo rivalità professionali. O magari marketing, per usare un termine che non so se ci stia sullo Zingarelli. Scalfari ha un suo pubblico che lo adora; tu nei hai un altro che a sua volta ti adora. Ti parla uno che di pubblico ne ha niente.