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SBORONI UOTZAMERICAN - “NETFLIX” GIÀ FA PROCLAMI SUL SUO FUTURO IN ITALIA: “IN SETTE ANNI VOGLIAMO ARRIVARE A UNA FAMIGLIA SU TRE. ABBIAMO 21 SERIE PRONTE PER L’USCITA E NEL 2016 ARRIVA QUELLA SU ‘SUBURRA’” - MA IN FRANCIA IL COLOSSO USA HA FLOPPATO

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Luca Dondoni per “la Stampa”

 

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«L' avvento della tv via Internet è la più grande rivoluzione dai tempi dell' introduzione del colore. Possiamo vedere su qualsiasi schermo e in qualsiasi momento quello che vogliamo. In sette anni vogliamo arrivare a una famiglia italiana su tre».

 

È questo il senso di una giornata che secondo Reed Hastings, presidente e cofondatore di Netflix, cambierà per sempre il modo in cui tutti noi guardiamo il piccolo schermo. Anzi, «i piccoli schermi», poiché Netflix, come le altre tv via Internet, si può vedere alla tv (se connessa alla Rete), sui computer, sui tablet e sugli smartphone.

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Non solo: «Cambieranno anche i contenuti - promette Hastings - perché senza la tv lineare non ha più senso creare serie con puntate da un' ora ciascuna e zeppe di rimandi interni». L' obiettivo di Netflix è infatti produrre sempre più serie originali: «Ne abbiamo 21 pronte per l' uscita - annuncia Ted Sarandos, responsabile dei contenuti - mentre nel 2016 ne produrremo 30 e 30 per bambini».

 

Sarandos annuncia poi che la quarta stagione della serie Orange Is The New Black, contrariamente a quanto s'era detto finora, sarà trasmessa contemporaneamente da Mediaset/Infinity e anche da Netflix e che «si potranno rivedere anche le tre stagioni passate. Tenete presente che nei Paesi in cui siamo presenti noi puntiamo molto sulle produzioni locali: in Italia partiremo con Suburra che vedremo nel 2016».

 

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Tra le novità già online c' è Marco Polo, che qualcuno ha già battezzato «Il Trono di spade di Netflix» ed è lo show più costoso prodotto dalla rete (90 milioni di dollari). Il nostro Pierfrancesco Favino, fan di Netflix della prima ora, tanto che nella sua casa americana si è abbonato al servizio Usa anni fa, sarà il padre del mercante veneziano mentre il protagonista è l' italianissimo Lorenzo Richelmy.

 

Quali sono i titoli di punta di Netflix, che da ieri, naturalmente per chi si è abbonato, è visibile anche in Italia? Senz' altro Narcos, serie che racconta la vita e l' ascesa di Pablo Escobar (e del suo cartello di Medellin): eccezionali l'attore Wagner Maura (che fa Escobar) e Pedro Pascal, nei panni di uno degli agenti che danno la caccia al boss. In questo momento si sta girando la seconda stagione in Colombia e per questo nessuno degli attori ha preso parte al viaggio promozionale in Italia.

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Netflix al Palazzo del ghiaccio di Milano ha organizzato una serata: sul tappeto rosso le star Taylor Schilling e Kate Mulgrew di Orange Is the New Black , Daryl Hannah e Miguel Angel Silvestre di Sense 8 , Carrie Ann Moss e Krysten Ritter di Jessica Jones , Stephen DeKnight di Daredevil , Will Arnett di Bojack Horseman e il cast di Suburra.

 

Tra i titoli più importanti, va inoltre segnalato il thriller Bloodline , mentre gli autori di Matrix, i Wachowski, si sono impegnati su una modello di serie tv che mantiene la loro cifra: in Sense8 otto persone in diversi angoli della Terra scoprono di essere collegati fra di loro e di avere - contro ogni legge di natura - le stesse percezioni nello stesso momento.

 

Daredevil (l' avvocato non vedente Matt Murdock si trasforma nel supereroe che combatte un cattivissimo e bravissimo Vincent D' Onofrio) è la prima delle cinque serie che Netflix ha acquistato dalla Marvel, come Jessica Jones , tredici episodi di un' ora ciascuno con Krysten Ritter (vista in Breaking Bad ) nei panni della protagonista.

 

TED SARANDOS DI NETFLIX CON HARVEY WEINSTEINTED SARANDOS DI NETFLIX CON HARVEY WEINSTEIN