DAGOREPORT – IN POLITICA IL VUOTO NON ESISTE E QUANDO SI APPALESA, ZAC!, VIENE SUBITO OCCUPATO. E…
Marco Giusti per Dagospia
Incassi del 6 novembre 2017
Nulla si può contro Thor e il suo martellone, che trionfa in America con 121 milioni di dollari, dove se ne aspettavano al massimo 100, in Cina con 55 e da noi con 1,7 milioni di euro. Degno dell’eroico Ciciretti, che ha segnato alla Juve facendo sognare il Benevento, Thor: Ragnarock diretto dal neozelandese Taika Waititi e adorato dalla critica arriva a un totale globale di 427 milioni di dollari.
E’ anche il quarto miglior incasso dell’anno in America. I supereroi sono salvi e noi ce li dovremo sorbire ancora chissà per quanto. In Italia, in un weekend di pioggia a catinelle e di docce fredde per Renzi e quel che resta della sinistra con l’eterno ritorno di un Berlusconi Pennywise, funzionano solo i fantasy, i mistery e gli horror.
Si capisce bene il perché. Non si capisce invece perché, avendo pronto un film di zombi a Roma, il piccolo, curioso, ma funzionale In un giorno la fine (che titolo sbagliato…), diretto da Daniele Misischia e prodotto dai Manetti bros, visto ieri sera alla Festa di Roma, non si pensa di farlo uscire adesso, invece di aspettare chissà quando…
Va detto però che dietro Thor: Ragnarock, in una settimana che ha visto alternarsi al box office tre o quattro film diversi seguendo non si sa quali logiche, troviamo proprio un giallo italiano, cioè La ragazza nella nebbia di Donato Carrisi, con 948 mila euro nel week end, e 1,6 in tutta la settimana contro i 3,3 di Thor.
Per il cinema italiano è la prima buona notizia della stagione, ma anche il segno che il nostro pubblico, magari, gradirebbe un bel ritorno al genere, giallo o mistery o thriller… Al terzo posto Saw: Legay, o Jigsaw come si chiama in tutto il mondo, con 873 mila euro e 1,8 in tutta la settimana. Al quarto posto, grazie all’incasso di sabato e domenica, ecco Capitan Mutanda con 851 mila euro.
Solo quinto It nel week end con 848 mila euro, ma ricordiamo che ha vinto la serata di Halloween con 785 mila euro e in tutta la settimana ha segnato 2,5 milioni per un totale di 13,8.
Ovvio, quindi, che scendesse il sabato e domenica dopo il successo dei giorni precedenti. Geostorm, confuso disaster movie ecologista con Gerard Butler che trionfa in Cina, da noi è solo sesto con 704 mila euro. Molto distanti dai primi dieci posti Una questione privata dei Taviani bros e Non c’è campo di Federico Moccia. Ce lo potevamo aspettare…
In America, dietro il successo di Thor: Ragnarock, 121 milioni di dollari, troviamo A Bad Moms Christmas diretto da Josh Lucas e Scott Moore con Mila Kunis e Kristen Bell, sequel del Bad Moms movie dello scorso anno, con 17 milioni di dollari. Alla critica ha fatto schifo. Terzo Saw: Legacy con 6,7 e un totale di 28 milioni di dollari. Tyler Perry’s Boo2! È quarto con 4,6 e un totale di 42, Geostorm quinto con 3 milioni, un totale di 28 e un totale globale di 182 grazie agli incassi in Cina.
Tra le uscite mirate si segnala il grande incasso di Lady Bird, primo film diretto dall’attrice di culto Greta Gerwig con Saorsie Ronan protagonista, 375 mila dollari in quattro sale. Malino, invece, Last Flag Flying di Richard Linklater, 42 mila dollari in quattro sale, appena visto a Roma, mentre LBJ, biopic diretta da Rob Reiner sul presidente Johnson con Woody Harrelson protagonista incassa 1,1 milioni di dollari con 659 sale.
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