nota orgasmica blaster beam

ODO E GODO - ESISTE DAVVERO LA NOTA ORGASMICA? GLI UOMINI PROVANO A SUONARLA CON IL BASSO MENTRE LA PARTNER E' SEDUTA SULL'AMPLIFICATORE, ALTRI DICONO CHE FUNZIONA SOLO A 110 HERTZ, E MOLTE DONNE HANNO RAGGIUNTO IL CLIMAX ASCOLTANDO IL 'BLASTER BEAM' SUONATO IN 'STAR TREK' - VIDEO

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Sirin Kale per “Broadly

 

VIDEO “GRAIG HUXLEY SUONA IL BLASTER BEAM”

 

 

spazzolino elettrico per la masturbazionespazzolino elettrico per la masturbazione

Le donne improvvisano sempre nuovi modi per godere, usando dagli spazzolini elettrici alle classiche zucchine. Non c’è un modo più semplice? Ad esempio attraverso il suono?

 

Si favoleggia di una nota orgasmica in grado di far venire una donna senza stimolazione fisica. I forum sono zeppi di uomini che ne parlano e provano a sperimentarla, in nome della scienza. Pare che il ‘fa’ sia la nota mitica, e molti fanno sedere la partner sull’amplificatore e la suonano con il basso sperando che le vibrazioni facciano il loro dovere.

nota orgasmicanota orgasmica

 

Tecnicamente è possibile. Il suono produce vibrazioni e le vibrazioni sono quelle che alimentano la miliardaria industria dei sex toy. Negli anni ’70 Craig Huxley (che recitava come nipote di Kirk in ‘Star Trek’ nel 1979) inventò il “Blaster Beam”, uno strumento di alluminio che induceva le donne all’orgasmo. Al concerto di Central Park, nel 1990, una decina di donne dicono di averlo raggiunto spontaneamente, grazie a quei toni viscerali di basso.

 

craig huxley e lo strumento blaster beamcraig huxley e lo strumento blaster beam

Huxley conferma: «E’ verissimo e molte donne mi hanno ringraziato. Il ‘Blaster Beam’ stimola i chakra e usa la nota più bassa di tutte, molto più bassa e profonda di quella che si può ottenere con il pianoforte. Ti porta in uno stato orgasmico senza l’inconveniente di fare sesso».

 

craig huxley con il blaster beamcraig huxley con il blaster beam

Sul web c’è il sito ‘33 Hertz and Sex’, in cui si spiega: «Il principio è che l’orgasmo è una frequenza». Si gode a 33 Hertz dunque? La dottoressa Nikky Prause, che testa i vibratori, dice: «Lo schema di stimolazione che funziona meglio è ad intervalli crescenti, prima di 10 secondi, poi di 30. A 110 hertz, si ottiene il risultato migliore. Determinate frequenze sono efficaci perché la vulva e il clitoride rispondono ma credo che la nota orgasmica sia più che altro un effetto placebo, una suggestione delle fantasie cognitive».

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