FLASH! - RUMORS ALLA FIAMMA (GIALLA): IL COMANDANTE GENERALE DELLA GUARDIA DI FINANZA, ANDREA DE…
Marco Giusti per Dagospia
Fermi tutti. Oggi passa al Festival di Roma il miglior film dell’anno. O, magari, il miglior film americano dell’anno. O, ancora magari, il capolavoro della Marvel. Un incrocio tra “Guerre stellari”, ma nella sua prima versione, quella scritta da Leigh Brackett, e le grandi macchine Marvel di oggi.
Comunque sia, questa space-opera comica firmata Marvel-Disney, “Guardiani della Galassia”, diretta da James Gunn, rampollo della Troma di Lloyd Kaufman, sceneggiatore di bambinate come “Scooby-Doo” o della webserie pornocomica “PG Porn”, ha salvato l’estate cinematografica americana, con 700 milioni di dollari incassati fino a oggi (160 solo nella sua prima settimana, il più grande incasso americano mai fatto in Agosto e il terzo incasso settimanale dell’anno dopo i 100 milioni di “Transformers 4”, e i 95 milioni di “Captain America”).
i guardiani della galassia groot e il procione
E salva pure un cinema, quelli dei supereroi Marvel, che dava parecchi cenni di debolezza. “Sono circondata dai più grandi idioti della galassia!” sbotta la Gamora di Zoe Saldana riferendosi ai suoi soci, un gruppo di sbandati mal assortiti. Almeno lei viene da “Avatar” di James Cameron, è una professionista del genere.
Qui abbiamo di fronte un bandito umano, certo Peter Quill, che si fa chiamare pomposamente Star Lord, che ascolta solo musica anni’80, interpretato dal quasi inedito Chris Pratt, Rocket, uno scatenato procione che Bradley Cooper doppia come se fosse Joe Pesci in “Goodfellas”, Groot, un albero umanoide con la voce di Vin Diesel che gli serve solo per ripetere una sola frase “Io sono Groot”, e l’erculeo Drax The Destroyer di Dave Bautista, lottatore pelato con faccia alla Puccio Ceccarelli.
Assieme dovrebbero salvare le sorti della Galassia. Perché salvarla?, viene chiesto a Star Lord. “Perché sono uno degli idioti che ci vive”, risponde. Insomma, uniti sotto il motto “Quando le cose si mettono male, loro faranno del loro peggio”, questi buffi Guardiani della Galassia lotteranno contro i cattivi e salveranno la Galassia a bordo di un’astronave che somiglia a un Jackson Pollock. Tutto qui. Ci sono anche apparizioni di Benicio Del Toro come Il Collezionista, favoloso, sembra Karl Lagerfeld, ha pure Laica, la cagnolina dello spazio, John C. Reilly, Glenn Close, Josh Brolin e Lee Pace.
Ma la vera sorpresa sono proprio i buffi guardiani che non la smettono di fare battute e di comportarsi come personaggi da sitcom per tutto il film. E il procione Rocket domina la scena alla grandissima, comandando a bacchetta Groot e dominando perfino Star Lord. E’ come se il robottino R2-D2 prendesse il potere su Han Solo.
E’ anche un personaggio complesso, cosciente del suo essere animale, un freak spaziale, ma anche il più intelligente del mucchio. Si muove solo per i soldi, come Eli Wallach in “il buono, il brutto, il cattivo”, ma ovviamente avrà anche un cuore. Erano anni che non vedevamo un film così. E, finalmente, non è né un sequel né un reboot.
chris pratt i guardiani della galassia
Trionfo assoluto della Marvel e del nuovo venuto James Gunn, visto che nessuno si aspettava un incasso simile. Non solo. Il film è piaciuto a tutti, il pubblico lo ha amato, e i critici pure, visto che ha il 92 % di gradimento su Rottentomatoes. Perfino un maestro dell’horror come Stuart Gordon si è congratulato col regista. Per James Gunn, bravo ragazzo di St. Louis che aveva iniziato scrivendo il copione della supertrashiata “Tromeo and Juliet” della Troma, è finalmente il grande successo. Quello che non avevano ottenuto i suoi film precedenti, “Slither” e “Super”.
Non era riuscito a portare a termine quello che avrebbe dovuto essere il suo primo grande film, “Pets”, dove Ben Stiller doveva essere rapito dagli alieni e trattato come un gattino. Anche “Guardiani della Galassia” è un film di fantascienza molto ironico e pieno di battute.
Le ragioni di questo trionfo, sono parecchie, dalla novità del film e dei personaggi, alla marvellizzazione del pubblico, all’incredibile lancio che ha avuto al Comic Con il film, con ancor più incredibile trionfo sui social media, all’uso della commedia, alla nuova star Chris Pratt fino all’esaltazione della musica anni’70, pezzi come “Hooked on a Feeling” dei Blue Swede, “O-o-h-child” dei Five Stairsteps o “Not in Love” dei 10 cc. Una delizia per tutti, soprattutto per i bambini. Ovvio, i 40 minuti della battaglia finale sono un po’ eccessivi. Ma il resto è strepitoso. In sala dal 22 ottobre.
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