“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL…
Marco Giusti per Dagospia
Con i massacri di El Paso e Dayton non ci poteva essere weekend più adatto per l’esordio di Fast & Furious: Hobbs & Shaw di David Leitch, trionfo del menamose e della parata di armi di ogni tipo capitanata dal duo di pelatoni muscolosi Dwayne Johnson e Jason Statham che se la vedono con Idris Elba, sorta di robocop impazzito che vuole cambiare il mondo con fake news salviniane e virus per migliorare la razza. Un pasticcio, certo, anche ideologico.
Ma un pasticcio che in America frutta 60 milioni di dollari in tre giorni e altri 120 milioni da tutto il resto del mondo. 8 dalla Russia, 7,6 dall’Inghilterra, 6,9 dal messico, 6,5 dal Giappone. Più che un sequel della saga degli automobilisti incazzati e superveloci è uno spin off ricchissimo, 200 milioni di dollari di budget, che mischia elementi di Mission Impossible e di James Bond in una commedia alla Bud&Terence anche divertente. Per l’occasione Dwayne Johnson alias The Rock, un uomo che cita indistintamente Nietzsche e Bruce Lee, si innamora della bella Vanessa Kirby, sorellina di Jason Statham nonché figlia, come il fratellino, di mamma Helen Mirren, e torna pure a casetta da mammà in quel di Samoa.
Idris Elba non ci crede nemmeno un attimo a fare il cattivo, al punto che all’inizio del film deve proprio dircelo che è lui il bad guy. Le battute che si dicono i due protagonisti sembrano uscite da qualche film di Bruno Corbucci o dai repertori di Montagnani e Banfi. E’ un fumettone, si sa, ma costruito per un pubblico violento da centro commerciale che poi si può ritrovare una pallottola in testa uscendo dalla sala. Se Hobbs&Shaw stravince con 60 milioni di dollari, The Lion King è secondo con 38 milioni, un totale di 430 e un globale di un miliardo 195 milioni di dollari. Omce Upon a Time… in Hollywood di Quentin Tarantino è quindi terzo con 20 milioni di dollari e iun totale di 78 milioni.
C’è stato un naturale calo del 51 % nella seconda settimana, e non è ancora uscito da nessuna altra parte del mondo. Ma già gli esperti e la Sony mettono le mani avanti. Con un budget da 90 milioni di dollari e quel cast, Leonardo Di Caprio-Brad Pitt, per diventare un profitto deve arrivare almeno a 400 milioni di dollari, cioè funzionare fino a tutto settembre e piacere parecchio negli altri mercati.
Non è un film che possa permettersi il lusso di piacere solo ai fan di Tarantino e agli europei. La strada sarà lunga e non così facile. Non è un film di supereroi, né una saga, né un sequel di un grande successo. E’ un film originale di un regista di culto. Ma alla Sony aspettano i risultati. Intanto Hobbs&Shaw sta facendo sfracelli.
trailer once upon a time in hollywood 5 once upon a time in hollywood 7once upon a time in hollywood 8trailer once upon a time in hollywood 1
Ultimi Dagoreport
DAGOREPORT - NEL GRAN RISIKO BANCARIO, L’UNICA COSA CERTA È CHE MONTE DEI PASCHI DI SIENA È ORA…
DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL…
DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO -…
DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER…
DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E…