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Dal "Corriere della Sera"
La fuga dei milionari francesi, innescata dalla tassa al 75% voluta dal presidente Françoise Hollande, ha da ieri un altro protagonista. L'attore Gerard Depardieu ha trovato rifugio in Belgio, il Paese un tempo considerato dai francesi un «cugino meno fortunato». Le voci sull'attore giravano da tempo ma ieri è giunta la conferma ufficiale di Daniel Senesael, sindaco di Nechin, paesino belga poco oltre confine, dove Depardieu ha comprato casa e stabilito la residenza.
Obelix, quindi, dal remoto ed irriducibile villaggio gallico in Armorica, si sarebbe unito agli altri 2.800 francesi «fuggiti» in Belgio solo per pagare meno tasse. Tra gli altri la famiglia Mulliez, proprietaria dell'impero della grande distribuzione Auchan e Decathlon. A settembre era corsa voce che anche Bernard Arnault, 63 anni, patron di Lvmh, uomo più ricco di Francia e d'Europa e quarta fortuna mondiale con 41 miliardi di dollari, volesse «diventare» belga. Secondo i dati forniti da Bloomberg l'imprenditore ha nel Paese dodici società , una fondazione e attività per 4 miliardi di euro.
Lo stratagemma non è nuovo: lo aveva già pensato nel 2007 il cantante Johnny Hallyday quando cominciò anche lui le pratiche per diventare belga «in omaggio al padre nato a Schaerbeek». Hallyday poi ha rinunciato, ma Bruxelles resta una meta privilegiata dei ricchi francesi molti dei quali residenti in square du Bois, ormai nota come «la piazza dei milionari».
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