IL SANREMO DEI CONTI (CHE NON TORNANO) - IL PATRON DI RTL HA 6 ARTISTI (SU 20) DEL SUO GIRO IN GARA: “IO PADRONE DEL FESTIVAL? MI FANNO RIDERE, IL CONDUTTORE È UNO CHE CAPISCE DI CANZONI E DI RADIO. NON COME ALTRI NEGLI ANNI SCORSI”

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Marinella Venegoni per “la Stampa”

PIERLUIGI DIACO E LORENZO SURACI resize PIERLUIGI DIACO E LORENZO SURACI resize

 

L’uomo cui guardare nella vigilia del Sanremone di Conti non è una star ma un imprenditore radiofonico prestato alla musica «dalla passione», come lui dice. Se ne parla a mezza voce come del padrone del Festival 2015: ci si chiede chi altri sarebbe riuscito a piazzare fra i big una sconosciuta come Bianca Atzei; si contano fra gli altri suoi artisti in gara i Dear Jack, papabili alla vittoria; e si enumerano le canzoni (tre) scritte da Kekko Silvestre dei Modà (suoi pupilli) per la solita Atzei, per Tatangelo e Annalisa. Nessuna etichetta sembra impregnare altrettanto il sound del Sanremo di Conti.
 

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Ma pacificamente Lorenzo Suraci, 63 anni, patron di Rtl 102.5, la più diffusa radio italiana, sempre al centro di grandi discussioni, respinge ogni sospetto: «Mi fanno ridere. Conti è bravissimo, ha una sensibilità radiofonica, possiede una radio, ha orecchio, al contrario di altri negli anni scorsi. Pensi che io sono incantato da Platinette, che non è neanche mio. Da lunedì la radio è a Sanremo e ospiteremo tutti».
 

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Smonta con tigna la tesi del complotto: «Con Britti non c’entro, ha una sua etichetta: ha già duettato con Bianca con successo, ora ha arrangiato e inciso con leiCiao amore ciao, la sua cover in gara». La polemica su Atzei lo indispettisce: tira fuori un foglietto con un totale di 18.226.770 visualizzazioni su YouTube delle sette canzoni che la ragazza ha cantato: «Non le pare che sia da Big, con queste cifre?». Precisa che il suo business è la radio: «La discografia è un’attività parallela, non avrò mai tanti artisti». 
 

Dear 
Jack
Dear Jack

Bisogna destreggiarsi, fra le sue attività: Ultrasuoni, etichetta discussa perché accusata di strapotere nella promozione, fondata nel 2010 da Rtl, Radio Italia e Rds, lanciò i Modà, e basta: «È l’unico gruppo che ci ha trovati tutti d’accordo, abbiamo deciso di fermarci lì». 
 

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Atzei e Dear Jack militano nella label di Suraci, Baraonda. Ma i Dear Jack sono la squadra giovanile dei Modà caro Suraci, non trova? «Balle. Ho buoni rapporti con Maria De Filippi e li ho seguiti. Kekko ha voluto produrre i loro primi inediti, lui è uno che dà il meglio ai colleghi, è amico di D’Alessio e quando Gigi gli ha chiesto un pezzo per la Tatangelo, ha dato. È stato Kekko a chiedermi di occuparmi della Atzei, ed è pure il produttore di Annalisa».
 

rocio moralez e carlo contirocio moralez e carlo conti

Morale, se il Kekko-sound regnerà su Sanremo, sarà responsabilità di Conti. Ma intanto tra i giovani Suraci ha messo l’occhio sui Kutso: «Ho chiesto di trasmetterli. Fanno musica d’autore però sono divertenti. E radiofonici. Sono stato io a rilanciare De Gregori: ho consigliato di trattarlo radiofonicamente come un nuovo artista, con uscita di singoli».