FLASH! - FERMI TUTTI: NON E' VERO CHE LA MELONA NON CONTA NIENTE AL PUNTO DI ESSERE RELEGATA…
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1. UMA & CHARLOTTE ATTESE DA URLO E IN LAGUNA SI PARLA DI DIO
Arianna Finos per La Repubblica
DENEUVE & MASTROIANNI
Fa sempre un certo effetto vederle vicine e complici sullo schermo e in passerella, mamma Catherine e Chiara, così uguale a papà Marcello, protagoniste della non indimenticabile commedia 3 coeurs.
Non è ancora confermato ma Uma Thurman è attesa per stasera alla festa per Nymphomaniac extended version e potrebbe quindi anche partecipare con Charlotte Gainsbourg al tappeto rosso della presentazione del film, in cui recita un piccolo ruolo da urlo: la moglie tradita che piomba a casa dell’amante ninfomane del marito. E urla, quanto urla.
anime nere di francesco munzi 15856 orig
SCATOLE IN PASSERELLA
Sbarcano stamattina all’imbarcadero dell’Excelsior le due scatole protagoniste di Boxtrolls-Le scatole magiche, Fish e Eggs, Pesce e Uovo. Il trailer del cartoon parlava di famiglie che non sono tutte uguali: «Ci sono anche quelle con due papà o due mamme». Bene.
ALLA RICERCA DI DIO
Sono sbarcati in nove per parlare di altrettante religioni i registi di Words with Gods , progetto creato da Guillermo Arriaga che firma un corto sull’ateismo.
MUNZI COME GOMORRA
Anche la stampa internazionale ha elogiato Anime Nere di Francesco Munzi. Il Telegraph parla di “realismo lirico”, l’Hollywood Reporter lo paragona a Rocco e i suoi fratelli. Per molte testate è destinato a diventare il nuovo Gomorra.
UMA THURMAN A VENEZIA CON I FIGLI
2. LATTE DI SOIA E VODKA, QUEI PICCOLI ECCESSI DELLE STAR
S. U. per Corriere della Sera
L’unico eccesso, oltre alla differenza di età e di altezza con la fidanzata Lucila Sola, è un enorme anello d’argento, evidente reminiscenza del suo passato cinematografico da gangster. Per il resto, il divo Al Pacino, 74 anni compiuti lo scorso aprile, qui al festival è l’antitesi del divo capriccioso: al servizio di due film (The Humbling e Manglehorn ) si è concesso diligente agli obblighi di promozione e, soprattutto, all’abbraccio del pubblico compresa la tassa selfie che non tutti i divi accettano.
Un solo bodyguard al seguito, anch’esso travolto dalla generosità della star che si gode ogni autografo e ogni flash. Ripagando l’attesa di ore dei fan che hanno preso d’assalto gli imbarcaderi dei vaporetti diretti al Lido. Anche all’Hotel Danieli dove alloggia (come tutti gli attori americani si tiene a distanza dal Lido) lo descrivono come il cliente ideale. Ripartirà lunedì dopo un tour de force simile a quello delle altre star hollywoodiane.
Che, ricercate come pepite d’oro da sponsor e fotografi, stupiscono più per difetto che per eccesso di bizze. Come Michael Keaton, incrociato l’altro giorno in t-shirt, bermudoni e sandali mentre fotografava l’insegna di vetri colorati del teatro Goldoni con figliolame al seguito come un qualunque yankee di mezza età. Nessun paparazzo in vista. E lui, cortese, che sorrideva grato a chi gli lasciava sgombra l’inquadratura.
Veri soldatini al servizio dei film da presentare ai festival, i divi d’oltreoceano. Irregimentati in agende con poche possibilità di fuga da agenti e addetti stampa, i cui capricci sono più temuti di quelli dei loro clienti.
UMA THURMAN A VENEZIA CON I FIGLI
Qualche richiesta di carattere salutista alimentare, al più: Emma Stone beve solo latte di soia, per solidarietà con il fidanzato Garfield intollerante al lattosio; Edward Norton si tiene lontano dai funghi. In compenso alle feste accettano volentieri vodka e si concedono le sigarette bandite in patria.
Complice la crisi, gli staff al seguito si riducono. Ma è anche un cambiamento di atteggiamento: la più riverita dello star system Usa, l’acclamata Lena Dunham ha fatto un passaggio veneziano che più rilassato non si può. Senza codazzo è passata al Lido come spettatrice (insieme a Dakota Fanning, Kate Mara) del corto di Miranda July, per il resto si è goduta in gran tranquillità la città.
Come Uma Thurman arrivata per sostenere l’ex Ethan Hawke qui con Good Kill che gironzolava con figli al seguito (l’ultimo nel marsupio) e poi non si è sottratta al rito del momento: l’Ice Bucket Challenge. Costume intero bianco, secchielli d’acqua ghiacciata rovesciati da camerieri del Cipriani. E tuffo in piscina finale.
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