DAGOREPORT - MA QUALE TIMORE DI INCROCIARE DANIELA SANTANCHÈ: GIORGIA MELONI NON SI È PRESENTATA…
Riceviamo e pubblichiamo:
Lettera 1
Caro Dago, di 'sto fatto che Renzi vede gufi dappertutto non se ne può più. Si tranquillizzi, è chiaro che quelli cui si rivolge sono solo allocchi (ça va sans dire).
LeoSclavo
Lettera 2
Caro Dago, continuano le azioni diversive di Renzi per distogliere l'attenzione da. Banca Etruria. Dopo il finto attacco alla Merkel, il finto interessamento per i marò, dopo che per mesi se n'è bellamente disinteressato. Manca solo il finto annuncio che vuole ritrovare Emanuela Orlandi e la pantomima è completa.
Carlo Buscemi
Lettera 3
Gentil Dago,
Se l'ex magistrato campano non avesse tanti impegni, lo spietato "sterminatore seriale" di tecnici, don Maurizio Zamparini, potrebbe collocare don Raffaele Cantone, Presidente dell'Authority anti-corruzione, sulla rovente e instabile panchina del Palermo...
Con un contrattone. A termine, ca va sans dire...
Ossequi.
Pietro Mancini
Lettera 4
Caro Dago, con la "Homepage clean", Dagospia diventa un'alternativa al convento: le porcherie si possono fare, ma solo di nascosto.
Gripp
fotomontaggi maria elena boschi e banca etruria 9
Lettera 5
Caro Dago, per i posteri: Maria Elena Boschi, ministro delle Riforme e dei Rapporti con Banca Etruria del governo Renzi.
Theo Van Buren
Lettera 6
Caro Dago, il Governatore di Bankitalia da Fazio: dopo aver bucato i risparmiatori tenta di bucare il video.
Pikappa
Lettera 7
Caro Dago, dopo il "salva Boschi", di salvare la Foresta Amazzonica non frega più nulla a nessuno.
John Doe Junior
fotomontaggi maria elena boschi e banca etruria 7
Lettera 8
Caro Dago, in America hanno tolto il divieto per le donazioni di sangue gay, ma il donatore non dovrà aver avuto rapporti sessuali per almeno un anno. Che buffonata! Cintura di castità obbligatoria?
Mauro Soffianopulo
Lettera 9
Caro Dago, i dipendenti della Camera hanno cominciato ad «agitarsi» contro i tagli alle indennità di funzione confermati nel 2015. Poveretti. Chiudiamoli per qualche ora in una stanza coi truffati dal «salva banche»...
Furio Panetta
Lettera 10
Caro Dago, leggo che Dagospia è considerato pornografia dall'aeroporto di Londra. Ma che colpa ha un blog se la ministra dell'Istruzione si mette in topless?
Licio Ferdi
Lettera 11
Caro Dago, non c'era bisogno di Cantone per l'arbitrato coi risparmiatori. Poteva gestirlo il Governo ispirandosi alla sentenza della Consulta sul blocco delle pensioni: tanto è così che andrà a finire.
Ettore Banchi
Lettera 12
Caro Dago, Grasso dai nostri militari a Baghdad, Renzi da quelli in Libano. Ahò: se poi questi non rientrano, chi sarà cosi pazzo da andarli a cercare?
Bibi
Lettera 13
Caro Dago, Google e Ford alleate per costruire un'auto senza guidatore. Dopo la Conferenza sul clima a Parigi, ci sembrava di aver capito che fosse meglio un guidatore senz'auto.
Tuco
Lettera 14
Caro Dago, grandissima idea quella del " Comitato Vittime Salva Banche" di scrivere una lettera al Papa. Sarà interessante vedere, se anche dopo un eventuale intervento del Santo Padre, Renzi continuerà a rispondere con rutti e scoregge come il Pierino dei film di Alvaro Vitali.
Fritz
Lettera 15
Caro Dago,
come al solito noi italiani cerchiamo di consolarci per quello che avviene in altre nazioni. In questo caso il riferimento è alle elezioni spagnole. Avviene così di leggere editoriali, paginate,etc sulla vicenda chiamando in ballo i confronti con l'Italia sulle difficoltà di formare una maggioranza.
Avviene poi che il premier Renzi e la ministra Boschi inneggino all'Italicum, la cui applicazione decorre dalla metà del 2016.Italicum che, a parte lo studioso di sistemi elettorali Roberto D'Alimonte, ispiratore a quanto pare, sono in molti a giudicare peggio del Porcellum.Il doppio turno infatti porta gli elettori a scegliere alleanze innaturali o non partecipare al voto.Vedremo come andrà a finire in Spagna, ma da quelle parti ritornare alle urne non è considerato un trauma, come invece avviene in Italia, visto che si enfatizzano i sondaggi e le elezioni sono un miraggio. Cordiali saluti.
Giovanni Attinà
Lettera 16
Caro Dago, in questi giorni siamo sommersi da un'ondata di propaganda: il Caro Leader e i suoi squadristi mediatici dilagano in un'orgia di bugie, di promesse impossibili da mantenere (come diceva Chirac? le promesse dei politici impegnano solo chi le riceve), di tentati linciaggi nei confronti degli oppositori che osano fare il loro mestiere. E' impossibile sfuggire a questo delirio: anche chi, come me, non legge i giornaloni e non guarda i TG di regime, non riesce ad evitare un paio di minuti di MinCulPop (nella fattispecie, un Rai News - Notte, inserito surrettiziamente nell'intervallo di un film, che decantava le meraviglie inserite dal governo nella legge di stabilità).
Naturalmente, si tratta di un segno di debolezza: il Bomba sente che il consenso popolare gli sta sfuggendo; e chissà che anche i poteri forti, dopo gli attacchi simultanei alla Merkel e alla Banca d'Italia, non si stiano rendendo conto dell'errore compiuto nel mettere alla testa del governo un ras di p aese, furbo sì, ma tronfio e sostanzialmente incontrollabile.
In fondo, anche loro sanno che, quando a un tipo antropologicamente simile, una novantina di anni fa, fu permesso di andare al potere, furono lacrime amare per tutti, nessuno escluso: anche i ricchi, alla fine, piansero... Perciò, come dice l'impagabile Pegaso Nero, incrociamo le dita e speriamo, come i bambini e gli ingenui, nell'anno che verrà. Con stima. Federico Barbarossa
Lettera 17
Dago darling, ma il prode Scalfarotto, deputato del PD e sottosegretario per le riforme costituzionali e i rapporti con il Parlamento, sa che il "suo" governo ha messo (o vuol mettere... non seguo più gli esiti delle troppe grida del caro leader Renzi, ormai sempre più palesemente anzionofobo, a parte il su babbo e quello della sua bella ministra etrusca) una "tassa sul celibato" (aumento del costo energia per i single), proprio come l'aveva messa (in altra forma) il governo fascista d'antan? Riusciremo mai a liberarci dal fascismo o dal neofascismo? Pace e bene
Natalie Paav
Lettera 18
Caro Dago, elezioni spagnole. L'Europa non è più bipolare: è schizofrenica.
Daniele Krumitz
Lettera 19
A proposito di banche e di crediti marci e irrecuperabili. Quando ero ragazzo lavoravo in banca, negli uffici che erogavano il credito alle imprese (allora per le famiglie non c'era quasi niente, altro che credito l consumo! Credito al risparmio si faceva!). Ebbene, al di là della validità dl progetto imprenditoriale, si erogava credito con un occhio alle garanzie. Era presto fatto: si divideva il valore del patrimonio immobiliare del cliente e dei suoi garanti per 4, et voilà, quello era il fido massimo accordabile.
mattarella in oman con la marina militare italiana 5
Potevi essere dominedio, ma se salti, io banca devo avere ampi margini di recupero. Poi arrivarono i banchieri che avevano fatto i master in America, e tutto cambiò. E la storia recente ci insegna che fare credito all'americana porta solo guai. E se tornassimo alla vecchia, cara, sicura maniera di fare credito? Che garanzie mi dai? Niente garanzie? Niente credito. E stiamo tutti più tranquilli.
Gaetano Il Siciliano
Lettera 20
Caro Dago, “sono di importanza primaria la trasparenza la correttezza e l’etica”, così ha sentenziato il presidente Mattarella, riferendosi, allo scandalo delle banche ed il relativo decreto. Se anche il presidente Mattarella si muove per “tranquillizzare” i risparmiatori sulla salute delle banche “nostrane” allora, inutile girarci intorno, la situazione è ben più grave di quello che si pensi.
Fino a quando a mettersi di traverso sono le cariche politiche del momento (governo tutto e Matteo da Firenze in primis), tanto quanto. Devono difendere una porcata tutta loro. Ma se si muovono in ordine il presidente di Banca Italia, Visco, andato a far visita al tappetino di governo temporale Fazio, probabilmente anche per giustificare quello che è sembrato un colpevole ritardo per giustificare una serie di “carenze ed attenzioni” istituzionali, ed il presidente Mattarella, allora qualcuno potrebbe cominciare a pensare male.
Queste rassicurazioni, questi messaggi di sicurezza e tranquillità non sono il massimo esempio di organizzazione bancaria sicura. Addirittura presentare il sistema bancario italiano come tra i più solidi (gli altri di quali paesi sono?), aumenta l’incertezza. Comunque la base di tutte le rassicurazioni alla fine porta solo ad un risultato. Confermare a tamburo battente che verranno rimborsati solo quelli che sono stati “truffati” da informa zioni non chiare o tendenziose.
Stare a dimostrarlo sarà un problema non di poco conto. Considerando i tempi della giustizia italiana e i soliti agganci politico amministrativi di chi occupa certe posizioni. E gli altri? Quelli che comunque hanno fatto un investimento a cui la banca ha taciuto alcune voci?
Credo che logicamente sarebbe più onesto e semplice far pagare in solido i responsabili (con le loro proprietà) autori di queste truffe, ed il resto venga messo dallo Stato. Ma sarebbe come ammettere una colpa e, come si sa, in Italia le colpe sono solo dei poveri fessi. In attesa che una manina santa colpisca i veri truffatori e faccia dire la verità ai potenti, incrociamo le dita. Saluti
Pegaso Nero
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