DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER…
Riceviamo e pubblichiamo:
Lettera 1
Caro Dago, prima Francois Hollande legalizza le nozze gay, poi tradisce la moglie con Julie Gay-et: gli elettori avranno pensato che gradisse prenderlo nel culo.
G.L.
Lettera 2
Il problema della disoccupazione è che non si può eliminare con una Direzione PD del lunedì pomeriggio, a colpi di relazioni, interventi e voto finale.
H.K.
Lettera 3
Caro Dago, Sara Tommasi ha specificato: "non sono sotto TSO". Ecco, mi saprebbe spiegare qualcuno allora quando si applica il TSO? Inoltre pare che non sia applicato neanche a Flavia Vento e quindi deduco che il TSO non sia su Twitter. A questo punto proprio non capisco...
Mario Orlando
Lettera 4
Caro DAGO, vini e Concordia. Barricati, intercettati, incarcerati.
Saluti, Labond
Lettera 5
Ragazzi, grazie al "Jobs act" di Renzi potete scegliere: o Partite Iva o partite via!
Bobby
Lettera 6
Caro Dago, finalmente abbiamo colmato il gap che ci separava dall'America. Anche da noi se c'è un omicidio, in galera ci va il negro sporco brutto e, ovviamente, cattivo (Rudy Guede) e i bianchi, belli, ricchi, giovani e appoggiati sono, ovviamente, innocenti (per mancanza di prove). C'est la vie! Facciamocene una ragione.
Gaetano Moscato
Lettera 7
Caro Dago,
Ma è peggio che Sollecito e la Knox siano innocenti e che si siano fatti anni di galera ingiustamente o che siano colpevoli e che siano stati scagionati? W la Giustizia giusta. W l'Italia, terra di pirati e cowboys.
Pietro
Lettera 8
Cottarelli credeva di proporre cose che in un paese normale sono ovvie e non necessitano di un commissario ad acta benchè pagato. Licenziare i burocrati e i boiardi degli enti pubblici? Gli amministratori delle Regioni (boni quelli) fanno finta di non vedere gli esuberi nelle Province ( cioè i 3/4 dei dipendenti di questi inutili) per non doverli spostare ad altri uffici per non scontentarli perchè li dove stanno stanno bene eh se stanno bene.
Ahahahahahaha
Giuseppe Malaisi
Lettera 9
Piloti depressi: volare con Lufth-ansia.
MaxAtt
Lettera 10
Caro Dago, che goduria vedere i politici di sinistra che s'indignano per il bunga-bunga giudiziario nei loro confronti. E pensare che quando era Berlusconi ad esserne vittima bisognava rispettare la magistratura e lasciarla lavorare senza delegittimarla.
PFV
Lettera 11
Stadi vuoti? La soluzione l'ha capita per prima la Juve, meglio uno stadio piccolo e sempre pieno che guadagna, piuttosto che un San Siro o San Paolo a metà capienza. E poi si sa, qualsiasi luogo pubblico, se pieno attira di più che mezzo vuoto. Il guadagno dalle pay TV copre ampiamente il mancato guadagno degli stadi mezzi vuoti, bisogna adattarsi alla modernità invece di fare ostruzionismo per mantenere in vita i mega stadi cittadini, vedi i vari comuni di Roma, Napoli, e Milano.
Fossimo in un Paese serio, darei la concessione per lo stadio nuovo, più piccolo e moderno con tutte le attività correlate del caso, ma a patto che la squadra demolisca il vecchio impianto consegnando al comune un'area stupenda e centralissima da destinare ad attività per le quali avremmo tutti mille idee.
Immaginiamo per un secondo Roma con lo stadio sui terreni di Mezzaroma a roma Nord oltre il Raccordo, e l'area dove sorge oggi l'Olimpico con un centro commerciale, un museo dedicato alla Roma Antica, hotel 3,4,5 stelle, un polo del cibo con bars e ristoranti, un mega parcheggio di scambio per i pullman che portano i turisti in Vaticano.....hai voglia a idee!!!!
PG
Lettera 12
Caro Dago, l’arrogante D’Alema si sente indignato ed offeso poiché i magistrati hanno utilizzato intercettazioni, date alla stampa, tra terze persone senza valore probatorio e chiede che il Csm dovrebbe vigilare maggiormente sui giudici. Perché il signor D’Alema non è intervenuto, in passato, quando sono state pubblicate intercettazioni, che nulla avevano a che fare con le inchieste in corso, e che hanno portato agli onori delle cronache tradimenti vari ed in un caso, veramente eclatante, hanno messo in serie difficoltà un marito con figli adulti pubblicando le intercettazioni delle sue preferenze omosessuali, addirittura con la misura del pene preferita?
Il suo silenzio di allora avrebbe dovuto farlo tacere in questi giorni che il suo nome circola liberamente nelle intercettazioni. Non si può salire in cattedra solo quando fa comodo. La legge è uguale per tutti.
Buona Pasqua.
Annibale Antonelli
Lettera 13
Caro Dago, come mai l'Italia che è il primo partner commerciale europeo dell'iran e quinto in assoluto, non viene fatta sedere al tavolo delle trattative? Una vergogna che Renzi non si faccia mai sentire quando l'Italia viene esclusa in queste situazioni.
Alessandro
Lettera 14
Caro Dago, alla fine abbiamo scoperto, anche se le voci di corridoio avevano fatto intuire qualcosa, del perché il tanto pubblicizzato Cottarelli se ne sia tornato negli stati uniti senza aver concluso nulla. La colpa, era logico ma non scontatissimo, non è stata sua. Quando si proclama ai sette venti che si effettueranno tagli, soprattutto, senza guardare in faccia a nessuno, facciamocene una ragione, è impossibile in Italia (ad oggi 01 aprile 2015)!
Frugare nei cassetti degli intrecci politico affaristici è un problema che può causare come minimo la dermatite, ma le conseguenze possono essere diverse, anche andarsene senza un perché apparente. Povero Cottarelli era convinto di essere stato chiamato a fare una cosa giusta e che fosse autorizzato a fare sul serio.
Probabilmente non si ricordava cosa fosse l'Italia ( e che peso politico abbiano gli statali quasi come i Paria, intoccabili) e soprattutto cosa sia l'Italia di oggi governata da Matteuccio nostro. Di sicuro avremo presto notizie twittate fresche che ci informeranno del fatto che non abbiamo capito nulla e che Cottarelli è stato richiamato negli USA prima che potesse finire il lavoro. Beata ignoranza. Saluti
Pegaso Nero
Lettera 15
Caro Dago
una cosa: più che sapere cosa si sono detti il Presidente del Consiglio dei Ministri e un comandante interregionale della Guardia di finanza (che dovrebbe essere una conversazione istituzionale e, pertanto, riservata) sarebbe interessante sapere, a questo punto, perché il p.m. Woodcock ha ritenuto di mettere sotto controllo il telefono del suddetto generale.
I casi sono sue: o esiste, nei confronti del generale Adinolfi, almeno un presupposto di ipotesi di reato che giustifichi l'intercettazione (al che dovrebbe essere rimosso dall'incarico) o Woodcock fa una "pesca a strascico" di intercettazioni senza sapere esattamente cosa cercare ma violando non solo norme di privacy ma anche, soprattutto, quelle più importanti di separazione dei poteri. Insomma, o c'è un'ipotesi di reato solida, o si sta facendo i c.... altrui senza una ragione. O forse una ragione c'è ed è inconfessabile? Come di ci tu...ah, saperlo!
Con la stima di sempre
Escamillo
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