DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI…
Riceviamo e pubblichiamo:
ROCCO CASALINO PARLA DEL SUO PENE
Lettera 1
Renzi le cazzate le diceva in prima persona, Conte le fa dire a Casalino.
Santilli Edoardo
Lettera 2
Volevo chiedere una cosa alla Boschi, a quando il calendario?
Marco
Lettera 3
Caro Dago, Hitler aveva problemi di flatulenza. Ma perché, qualcuno conosce un vegetariano che non stia da mane a sera a scoreggiare?
Soset
Lettera 4
Caro Dago, nuova, importante scoperta in Calabria: le Facce di Bronzo di Riace.
BarbaPeru
Lettera 5
Caro Dago, Veronica Gentili si domanda perché la sua autorevolezza potrebbe venir mortificata da una foto in bikini. Perché non lo chiede al direttore del giornale con cui collabora, il maestro di etica Marco Travaglio?
Mich
Lettera 6
Caro Dago, in vista del voto Usa di midterm, Twitter blocca gli account "falsi". E quali sarebbero quelli "falsi"? Quelli schierati con Trump?
Mark Kogan
federica de sanctis veronica gentili
Lettera 7
Caro Dago,
come mai i giornaloni "Forza Spread" non fanno menzione della riforma Fraccaro? Come mai non parlano del decreto per l'acqua pubblica ed il taglio delle pensioni d'oro (finalmente!). Ormai sono rimasti in tre a fare davvero informazione in Italia: La Verità, Il Fatto Quotidiano e La Notizia. Il resto fa solo disinformazione e gufa sulla pelle della nostra amata nazione. Ancora niente cavallette ma per quanto?
AndiBi
Lettera 8
Caro Dago, a 5 anni dal naufragio in cui morirono per 368 migranti, a Lampedusa si celebra "la giornata della memoria e dell'accoglienza". Gli organizzatori si lamentano perché non sono stati stanziati fondi dallo Stato per far giungere gratis gli studenti in loco. Ma stiamo scherzando? Chi vuole continuare a far propaganda sulla pelle dei clandestini se la finanzi da sé.
Lidiano Pretto
Lettera 9
Caro Dago, Adolf Hitler fu candidato al Nobel per la Pace. Sì, ma nel 1939. La tragedia è che ad Arafat quel premio lo hanno dato per davvero quando tutti sapevano quel che era: un terrorista.
Giacomo Francescatti
Lettera 10
Dagovski,
La Boschi su Maxim: “Spero non resterete delusi”. Tranquilla, non ho votato PD.
Aigor
Lettera 11
Caro Dago, il New York Times accusa Trump di avere evaso il Fisco per milioni sui soldi ricevuti in eredità dal padre. Ha ragione Donald: è "witch hunt" a ciclo continuo.
Pino Valle
Lettera 12
Caro Dago, il presidente Mattarella ha ricevuto al Quirinale i genitori di Giulio Regeni assieme alla sorella e ad un avvocato per i diritti umani. È il solito incontro che non conclude alcunché.
Gregorio Massini
Lettera 13
Caro Dago, il commissario Ue agli affari economici Moscovici prima afferma “ci guardiamo bene dal fare ingerenze nella politica interna, non lo facciamo e non lo faremo” e poi si permette di dire che “gli italiani hanno fatto la scelta di un governo decisamente euroscettico e xenofobo". E’ avvilente dover subire questi euroburocrati che non conoscono l’Italia e i suoi problemi, che contribuiscono a generare rabbia sociale e distanza dall’Ue, che alimentano la diffidenza dei cittadini.
Conte Agenore
Lettera 14
Caro Dago, i Cinque Stelle sono alla disperata ricerca di un modo per inserire in Finanziaria il reddito di cittadinanza con un sistema che limiti al massimo la platea dei beneficiari. Quando mai in campagna elettorale è stato detto che chi aveva la casa di proprietà non ne avrebbe avuto diritto?
Bobby Canz
Lettera 15
Caro Dago, Lampedusa. Sono passati 5 anni dalla strage in cui un barcone di immigrati affondò e morirono 366 persone e la sinistra ancora non ha perso la voglia di fare affari con il traffico di clandestini.
Berto
Lettera 16
Pizzarotti - autopesce d'aprile
Caro Dago, ieri sera dalla Gruber Pizzarotti ha superato se stesso! Parlando dell'accordo per l'ILVA, ha detto che Di Maio ha tradito il M5S perché nel programma c'era la chiusura dello stabilimento. Considerando che il programma M5S è stato mediato con quello della Lega per consentire la nascita di un governo, Pizzarotti con chi ha mediato quando è staro eletto per chiudere l'inceneritore di Parma, che poi puntualmente è stato messo in funzione ? Ma dai.....
Cordialità
PIERBRAC
Lettera 17
Caro Dago, le battute di Salvini sulla non sobrietà di Junker mi ricordano quelle di Mussolini su Churchill, accusato di avere la bocca “fetida di alcol e di tabacco”. Da quasi astemio e non fumatore quale sono, mi chiedo se per l’Italia sia stato più conveniente essere guidata dal virtuoso Duce invece che dal britannico ubriacone e tabagista (senza dimenticare che anche Hitler non toccava gli alcolici e non fumava).
Mario - Bologna
Lettera 18
Caro Dago, il modello di accoglienza Riace. Far rimanere in Italia attraverso manovre truffaldine - come matrimoni di comodo - migranti clandestini che non ne avrebbero diritto, costringendo così gli italiani in dìfficoltà economiche a dividere con persone che dovrebbero stare altrove i pochi aiuti erogati dallo Stato. E questo sarebbe un modello positivo?
Ice Nine 1999
Lettera 19
Caro Dago, il solerte e sempre documentato (?) Sconcerti scrive sul Corsera: "nessuno ha mai vinto il campionato perdendo due partite nelle prime sette gare". Ha ragione: la Juventus, nel campionato 2015-2016, nelle prime 7 giornate ne perse tre: Udinese, 0-1 a Torino, nella prima giornata, Roma 2-1 all'Olimpico alla seconda giornata, Napoli 2-1 al San Paolo alla sesta giornata. E' il campionato che poi vinse dopo una serie di 15 vittorie consecutive, per capirci, e alla fine fece 91 punti. Ma controllare prima di scrivere, no?
Mario Orlando
Lettera 20
Caro Dago,
SCAZZO A IN ONDA TRA CLAUDIO BORGHI E CARLO COTTARELLI
che pena e che tristezza mettono i Berluscones costretti a difendere ciò che fino all'altro ieri giustamente consideravano golpista ed antidemocratico, ovvero gli attacchi a colpi di spread ad un governo legittimo (vedere l'editoriale di Sallusti contro il suo ex editorialista Borghi).
Federico
Lettera 21
caro Dago,
con puntualità sorprendente la sempre meno prestigiosa Accademia svedese delle scienze ha assegnato, per la terza volta nella storia, il Nobel per la fisica ad una donna, in seguito agli studi sull'Effetto... Strumia.
Ossequi.
Gigiobagigio
Lettera 22
Ciao Dago, a qualcuno verrà in mente prima o poi di vietare le vendite allo scoperto di titoli? È una attività che fa felice solo gli speculatori i quali scommettono, riuscendoci, sul ribasso dei titoli del debito pubblico o delle banche italiane (che hanno nei loro bilanci titoli di debito pubblico acquistati per aiutare i collocamento in momenti difficili).
Come si fa ad essere cos' masochisti? Ci interessa far guadagnare gli speculatori?
A presto
lucas
Lettera 23
Caro Dago, durante un comizio nel Mississippi, Donald Trump deride Christine Ford, l'accusatrice del giudice Brett Kavanaugh. È il minimo che si possa fare con un'iscritta e finanziatrice del partito Democratico che una mattina si è alzata e ha deciso che un avversario della sua parte politica non deve diventare giudice della Corte Suprema. O la signora tira fuori le prove e i testimoni del presunto tentativo di stupro oppure le sue restano accuse prive di fondamento ed è giunto il momento di mettere fine alla farsa. Lo scherzo è bello quando dura poco.
Federico Vesnaver
Lettera 24
Caro Dago, a proposito di reddito di cittadinanza e della carta di credito made in Italy, da spendere solo per negozi italiani, a parte la stupidità di imporre dove e come comperare il pane o la pasta, non sarebbe più utile pagare le bollette di luce acqua e gas a chi non ce la fa ad arrivare a fine mese?
Avremmo due risultati utili: le imprese che vendono i servizi succitati tirerebbero un sospiro di sollievo perché avrebbero la garanzia delle entrate, e quello che resta ai destinatari di questa forma di assistenza (immagino poca roba) potrebbero almeno spenderli dove e come vogliono. Si eviterebbero in tal modo furbizie italiche di ogni genere perchè a fronte di fatture chiare e destinatari sicuri non sarà facile imbrogliare lo stato. A mio avviso questa proposta costerebbe molto molto meno del reddito di cittadinanza così come ci è stato presentato fino ad oggi.
Fabrizio Persico
Lettera 25
Caro Dago, voglio riprendere due notizie di ieri che devono essere oggetto di riflessione.
Il professor Alessandro Strumia ha sostenuto un tesi, quasi certamente completamente sballata, per cui le donne non sarebbero predisposte allo studio della fisica.
fabiola giannotti alessandro strumia
A Voltaire si attribuisce la celebre frase “Io combatto la tua idea, che è diversa dalla mia, ma sono pronto a battermi fino al prezzo della mia vita perché tu, la tua idea, possa esprimerla liberamente”: ecco allora che dopo 400 anni il CERN contraddice lo spirito illuminista che intendeva affidare al ragionamento dell’uomo il principale strumento di conoscenza. Per il CERN, probabilmente, sulla materia della differenza tra uomo e donna, qualcuno ha già deciso tutto e quindi bisogna solo fare un atto di fede e nemmeno sfiorare l’argomento. Parlarne, anche in maniera strampalata, non si può.
Altro argomento riguarda il sindaco di Riace; non entro in merito ma chiedo una sola cosa: era un pregiudicato ? Come si fa ad arrestare disinvoltamente una persona prima di processarla per reati certamente non cruenti. Si assiste a rapinatori che vengono fermati e denunciati a piede libero ed un sindaco, pur se allergico alle regole, lo arrestiamo ?
La verità è che il Sindaco certamente pagherà per i suoi errori ma il magistrato no. E’ l’unica categoria che non deve porsi il dubbio fondamentale di qualsiasi attività umana indispensabile per operare in maniera sempre appropriata: se sbaglio poi ne rispondo.
E’ un dubbio che giustamente devono porsi i chirurghi che pure devono salvare le vite delle persone, gli ingegneri al cui lavoro intellettuale affidiamo la nostra incolumità ma il Giudici evidentemente, possono carcerare come vogliono, basta condire i provvedimenti di restrizione della libertà con qualche frase di comodo indicando pericolo di reiterazione del reato, o di inquinamento delle prove o di fuga.
Robaro
Lettera 26
Caro Dago, io non so più che pensare di Salvini. (di Di Maio e 5S non parlo: sono quattro co*** scaraventati lì dai sommovimenti della storia senza sapere nemmeno come e perchè, spaesati più di mia suocera agli Uffizi, che, a bocca aperta, ripeteva "bello, bello"). Salvini, dicevo.
Chiaramente sta lavorando per la disintegrazione dell'Europa come realtà attuale e come progetto politico potenziale. Che la vittoria, probabile ma non certa, dei sovranisti alle prossime elezioni europee porti alla abolizione delle attuali regole e vincoli ci credo poco.
Già oggi, la reazione dell'Austria ("le regole vanno osservate"), fa capire chiaramente che tutti, ma proprio tutti sono pronti a mandarci a fare in c...., se pensiamo di scaricare nelle loro tasche le nostre inefficienze. E non ce li vedo proprio i sovranisti tedeschi dell' AFD (quelli di Deutschland über Alles) farsi in quattro per danneggiare i popoli di cultura tedesca e farsi mettere nel sacco dai soliti furbi italiani. Proprio no.
Quindi? Quindi, sul lato della ufficialità, l'atteggiamento di Salvini è inspiegabile. Per raccogliere voti? Ma quando mai! Per quello bastano le balle sui migranti, mentre sul versante economico il suo atteggiamento gliene ne può solo fare perdere (gli imprenditori del Nord votano Lega perchè governa bene i loro territori e sono allarmati per come si sta evolvendo la politica economica del governo).
E allora? Io sono vecchio e malpensante e, come diceva Andreotti, a pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca. Chi ha interesse che l'Europa si disgreghi e che non si realizzi il sogno di un continente unito, coeso, federale, insomma gli Stati Uniti Federali d'Europa? Risposta facile: chi ha interesse a che al tavolo mondiale non si siedano altri commensali: Stati Uniti, Russia e Cina.
Sarebbero disposti, secondo te Dago caro, a spendere qualche milionata o miliardata per impedirlo? Hai voglia! E come si fa? Si fa come si è sempre fatto: o con la guerra o con i soldi. Con la guerra al momento non si usa ed è poco elegante. Restano i soldi. Esatto, restano i soldi. E se sono tanti, ma tanti, altro che l'Europa fai saltare, fai saltare l'Universo. Ciao, Dago caro.
Gaetano Il Siciliano malpensante.
Lettera 27
Volevo far passare sotto silenzio la trasmissione del famigerato comunista-maoista-polpottista (ma sempre all'italiana, ossia tante chiacchiere barricadere e soprattutto quello che è tuo è mio e quello che è mio è mio.. ) Maurizio Crozza, quando scorgo nell'antro di dagostino la nota aculea e venefica di tale Grasso, di nome Aldo, il quale di professione fa il critico, ma in realtà la sua professione è quella di ex-sessantottino. Già perchè gli ex-sessantottini sono una categoria, una casta sui generis: nel '68 non avendo voglia di fare un cazzo ma solo casino ed essendo al 90% figli di papà ricchi hanno appunto fatto il '68, ossia distrutto l'Italia per sempre non essendosi più ripresa dal vento dell'epoca.
Una casta che si è infiltrata nei gangli migliori della società e ora si trova a ciucciare le tette del sistema che voleva distruggere. Dunque il Grasso pontifica elogiando il Crozza, il quale non fa più ridere ma fa solo politica di sinistra e in particolare anticattolica. Fa pena. Ci sarebbe da dire sulle sue perfomances che non sono ironiche o satiriche ma solo cattive: il Crozza è cattivo dentro contro chi non gli va. Così ridono quelli di sinistra e affini.
Ma eccoci al punto. Il testa di Crozza, preso dalla sua furia icononoclasta anticattolica, ha vergognosamente fatto strame del deputato della Lega Pillon, regolarmente votato e al Governo legittimamente, facendolo passare per un criminale, un residuo del medioevo, un cane da impalare, un verme vero e proprio.
Mi ribello a questa trasmissione, a questo Crozza, schifoso opportunista, a questo attacco chiaro e senza dubbi contro la Dottrina Cattolica. Non è giusto nè lecito lasciare campo libero a Crozza in questa sporca maniera. Ha parlato di Medioevo, di Santa Inquisizione, ha profanato i sentimenti di coloro che lottano per la vita contro l'aborto e tanto altro ancora.
La rabbia è tanta e mentre il Grasso si limita a dire che la parte relativa al Pillon non è stata granchè (grazie Grasso), io che sono peccatore al Crozza gli farei fare un passaggio vero dalla Santa Inquisizione: uno così se lo merita tutto. E' troppo spudorato e senza limiti!
Chiara ex Luciano
ps: polpottista non riguarda il buon polpo ma Pol Pot
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