IL RIMBORSO CASH DI SPESE GIÀ PAGATE DA QUALCUN'ALTRO È IN VOGA ANCHE TRA I GIORNALISTI E I PROFESSORI UNIVERSITARI - PERQUISIZIONI IN CASA DI GINO PAOLI: QUALCUNO HA CANTATO!

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Riceviamo e pubblichiamo:

 

Lettera 1

Caro Dago, da Luisella Costamagna Tonino dice che anche Gesù su dodici ne ha sbagliato uno, ma nell'Idv dopo giuda non si son fidati più neanche Di Pietro...

Fritz

 

Lettera 2

Libia, il dilemma palindromo: Al Sisi o Isis là?

Tas

 

Lettera 3

Caro Dago,

a corollario degli articoli sul caso "Grinzane" ieri sono mi gustato la telefonata de la Zanzara a Soria. Mi limito a un solo commento: Augias è riuscito a percorrere una parabola estremamente curiosa, passando da "Telefono Giallo" alle Fiamme Gialle, che presto busseranno alla sua porta per capire la sostanza delle sue "indecenti evasioni"(presunte, per ora).

GIULIANO SORIAGIULIANO SORIA

Saluti, Derek W.

 

Lettera 4

Caro Dago,

quanti giornalisti (dal direttore in giù) si fanno pagare i biglietti aerei dall'editore per andare a convegni dove sono ospiti spesati full, biglietti che poi si fanno rimborsare in contanti dall'organizzazione (connivente) presentandone una semplice copia, magari tramite la stessa segreteria che li aveva acquistati e a cui  lasciano qualche regalo ogni tanto (tra quelli immeritatamente ricevuti per le festività)?

 

E' una pratica più diffusa di quanto si pensi, d'altra parte il rimborso cash di spese già pagate da qualcun'altro è in voga anche tra i professori universitari, che si fanno pagare viaggi e soggiorno dagli organizzatori di convegni e poi li mettono a rimborso nelle spese di missione per qualche fondo di ricerca di cui hanno disponiblità (il sindaco professore Marino inciampò in una vicenda simile, stando a quanto ne scrissero i giornali) e un amico professore della Bocconi mi ha confermato di recente che l'andazzo è ancora popolare tra i colleghi, milanesi e non.

 

Non mi stupirei se politici e affini avessero pratiche simili, te le segnalo solo per farle conoscere anche ai tuoi tanti lettori (non sono né giornalista né professore, per la cronaca).

FRANK CIMINI FRANK CIMINI

Continua così!

fabio

 

Lettera 5

caro dago,

accade questo.... il mio amico salvatore sostiene che il nuovo gruppo editoriale di fusione tra rizzoli e mondadori si chiamerà rizzadori in onore al cav ex cav.... io ho obiettato che pare che al cav ex cav non si arrizza più.... salvatore ipotizza che si tratta solo di propaganda veterocomunista perché il cav ex cav è immortale e che quindi gli si rizzerà sempre.... ecco....

frank cimini

Lotito
Ferrero
Lotito Ferrero

 

Lettera 6

Caro Dago, il tuo lettore Walter V. (sarà lui? non sarà lui?) se la prende con chi, con l'Isis alle porte, perde tempo a difendere Lotito. Sfugge, a questo teorico del benaltrismo, che allora sarebbe altrettanto inutile passare il tempo ad attaccare Lotito. Con stima.

Federico Barbarossa

 

Lettera 7

Caro DAGO, quelli del quotidiano Repubblica, trattando le vicende califfate, sono gli unici che scrivono Is anziché Isis,(si vogliono d-is-tinguere).  

Saluti, Paololè

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Lettera 8

Gentil Dago, Assolto Dominique Strauss-Kahn, il "Berlusconi di Francia", come l'ex Cav. molto attempato e con una insaziabile attrazione per le donne belle, giovani e...disponibili.

I giudici di Lille hanno ritenuto, evidentemente, che quelle dell'ex ministro socialista con le "olgettine" transalpine fossero solo...."cene e dopocena eleganti". Anche perchè, a differenza della vicenda delle tr...te di Arcore, le toghe francesi non hanno scovato il rag.Spinelli di DSK...

Ossequi

Pietro Mancini

 

Lettera 9

“Eravamo quattro amici al bar,che volevano cambiare il mondo “: il cantante ,il commercialista, il banchiere genovese ed il banchiere svizzero. Ma non volevano cambiare il mondo.

Sanranieri

 

Lettera 10

LUSI E STEFANO MENICHINILUSI E STEFANO MENICHINI

Caro Dago,

la più grande vittoria del banana? Avere berlusconizzato il PD...

Recondite Armonie

 

Lettera 11

Pd, partito disperato. Cacciano Lusi (LUSI!?!) e si sbagliano. Partito condannato a rifondere metà spese legali e annullata la delibera di espulsione. Poi dice che uno si sbellica.

Tiziano Longhi

 

Lettera 12

Per respingere l'ISIS, anziché la NATO e gli F35, schieriamo l'IMU e gli F24, vedrete come se la daranno a gambe...

festa per gino paoli 2festa per gino paoli 2

Saluti Sandro

 

Lettera 13

Perquisizioni in casa di Gino Paoli: qualcuno ha cantato!

TiGiUro

 

Lettera 14

Caro dago,

se si esclude l’antichità del mestiere praticato dai testimoni e la libido esuberante degli imputati, si scopre che il processo a Strauss Kahn e quello a Berlusconi, non hanno praticamente nulla in comune. Prima o poi se ne farà un ragione anche Facci, ma Berlusconi è sotto processo per concussione di un pubblico ufficiale, poi per prostituzione minorile, infine per corruzione di testimone, accuse che mai nessuno ha contestato a DSK.

 

festa per gino paoli   gino paoli e renato zero festa per gino paoli gino paoli e renato zero

Anche la dimensione pubblica dei processi è molto diversa. Innanzitutto, non risultano partecipanti ai festini di Strauss Kahn in consigli regionali e poi oggi, DSK è un privato cittadino senza più alcuna ambizione di vita pubblica, mentre Berlusconi è ancora l’azionista di maggioranza del centrodestra, partecipazione che, come nei casi di Milan e Mediaset, non sembra ancora intenzionato a monetizzare.

Mic

 

Lettera 15

Caro Dago,

nel leggere che il comunista Gino Paoli abbia trasferito qualche milione di euro  in Svizzera, per eludere il fisco italiano, non mi sono meravigliato, dal momento che la sua ex compagna Stefania Sandrelli ha fatto altrettanto. Sono due persone politically  correct che predicano bene ma, pro domo loro, razzolano male. Chiaramente il signor Paoli dovrebbe dimettersi immediatamente dalla carica che ha nella SIAE.

festa per gino paoli   gino paoli e gianni morandi 4festa per gino paoli gino paoli e gianni morandi 4

Mi auguro che lo faccia al più presto.

Cordiali saluti. Annibale Antonelli

 

Lettera 16

Dago , leggo nella tua rubrica della posta questa frase:" Ecchissenefrega! Conseguenza o no, eccidi (cioè massacri) infami rimangono, per modalità di esecuzione, numero e qualità degli assassinati. Crimini e obbrobri contro l’umanità che i Tribunali, finalmente, dovrebbero sviscerare a fondo e le cui vittime aspettano i dovuti onori. Onori che, obbiettivamente, si fa ancora fatica a rendere. Vabbuo’?"

 

Basta fare una ricerca e si scopre che i cosidetti infoibatori sono stati oggetto di un centinaio di processi a Trieste ancora durante il governo militare angloamericano. Senza contare la corrispondenza ufficiale italo-jugoslava sulle rispettive richieste di  estradizione dei criminali di guerra.  E che dire del cosiddetto ‘processo romano’per le foibe iniziato nel 1997.  Dunque non è mai stata una strage dimenticata, ma anzi un argomento molto discusso dai governi e celebrato  con il Giorno del Ricordo.

libia nel caos 3libia nel caos 3

opera

 

Lettera 17

Pinotti, ministra dilettante allo sbaraglio. Dice di avere 5 mila uomini pronti per la Libia, ma il suo capo di stato maggiore Binelli le spiega che non ha capito nulla. Quegli uomini, dice Binelli, dimostrando chi è il vero ministro della Difesa, non servono, ci vuole la diplomazia. 

A.Del Giudice

 

Lettera 18

Carissimo Dago, non ci manca nulla! Echi di guerra ad est, echi di guerra a sud...fortunatamente abbiamo dei ministri degni del presidente del consiglio quindi tutte le minacciose dichiarazioni che si sarebbe fatta la cosa giusta, si smentiscono automaticamente il giorno dopo. Una notizia interessante potrebbe risultare invece la marcia forzata verso la ricostruzione del blocco ex sovietico si stia ricomponendo un pezzetto alla volta.

miliziani islamici in libiamiliziani islamici in libia

 

La Grecia l'Ungheria e qualche altro paese dell'est, con mal di pancia o delusa da questa unione europea, si stanno apertamente schierando pro-putin o o pro-rublo, poco cambia. Insomma stai a vedere che dopo la caduta del muro, forse assisteremo alla sua ricostruzione dopo pochi lustri, con buona pace della germania che si vedrebbe declassare per l'ennesima volta nella storia a ruolo da comprimaria. Dove non potè l'ideologia, ci arrivò la crisi economica.

jet dell aeronautica libica abbattuto dai milizianijet dell aeronautica libica abbattuto dai miliziani

Pegaso Nero

 

Lettera 19

Gentiloni frena sul riconoscimento dello stato Palestinese. Forse avrebbe fatto meglio a frenarsi prima di parlare di militari italiani in Libia. Quando mai si è visto un ministro degli esteri, il capo della diplomazia di un Paese, minacciare di intervenire in armi in un altro Paese e senza nemmeno cominciare una qualunque azione diplomatica?!

 

Improvvisazione? Impreparazione? Dilettantismo? E poi ci lamentiamo di avere perso la (presunta) leadership nel Mediterraneo. Certo se continuiamo a insediare ministri degli esteri come quelli ultimi: Terzi, Mogherini o Gentiloni, ho l'impressione che il nostro peso internazionale, al di là delle bravate del Presidente del  Consiglio, non potrà che diminuire.

libia truppe in strada libia truppe in strada

Ridateci D'Alema!

Paolo, Treviso

 

Lettera 20

Caro Dago, bel modo di spendere i soldi dei contribuenti. Abbiamo l'Isis che ci fa "ciao!" dalla Libia, terroristi islamici mischiati ad immigrati clandestini che sbarcano quotidianamente in Italia pronti probabilmente a trasformarsi in bombe umane, e la Procura di Milano non trova miglior modo per passare il tempo che organizzare una rogatoria in Messico per scoprire dove Ruby abbia preso i 14mila euro spesi per comprare una moto al compagno? Ma Carnevale non è finito martedì? 

M.T.

 

Lettera 21

Caro Dago,

osservando i resoconti economici dell'Europa alla televisione salta spesso agli occhi e fa stringere il cuore vedere il ministro delle finanze della Grande Germania che arranca in qua e la su una sedia ortopedica a spinta manuale/a braccia. Credo che sia giunta l'ora che gli europei tutti, grati per la spiccata generosità del ministro, si impegnino in una colletta per regalargli una moderna sedia elettrica (ovviamente nel senso di sedia con trazione a batteria). Così come stanno le cose, sembra infatti che la merculona - naturalmente per non danneggiare l'economia tedesca - passi al suo ministro uno stipendio da fame.

Cincinnato 1945

RENATO MANNHEIMER STA FACENDO UN SONDAGIO RENATO MANNHEIMER STA FACENDO UN SONDAGIO

 

Lettera 22

Mitico Dago,

ma qual'è la differenza fra la mafia che pretende il pizzo se apri una attività in un contesto sotto il suo controllo, ed un partito che esige una percentuale dello stipendio se ricopri una carica pubblica in un ente sotto il suo controllo? Perchè nel primo caso è reato penale e nel secondo è lecito?

 

Se i servizi dello stato sono finanziati dalle tasse ed i partiti sono finanziati dallo stato, come si colloca questa percentuale? Non è sempre il cittadino che paga un sovrapprezzo per attività che non hanno niente a che vedere con quello che si stà comprando? A me pare che la lotta fra mafia e politica sia come un incontro di wrestling, fanno reddito facendo finta di suonarsele, ma in realtà sono affiliati.

MANNHEIMERMANNHEIMER

Stefano55

 

Lettera 23

Dice un proverbio siciliano: "Cu arrobba picca, si nni penti"; tradotto "Chi ruba poco, se ne pentirà". Dunque il sondaggista Mannheimer, riconosciuto colpevole di frode fiscale per 10 milioni di euro condannato (patteggiando) a 1 anno e 11 mesi.

Un clochard (notizia di qualche giorno fa) riconosciuto colpevole di furto di una confezione di wurstel (per fame) del valore di un paio di euro, condannato a 6 mesi e 160 euro di multa.

 

Quindi i 10 milioni di Mannheimer valgono 4 confezioni di wurstel, cioè circa 10 euro.

Poi, se qualcuno parla di giustizia borghese di classe, è un vetero marxista, vero?

Bestia di un clochard! Una fabbrica di wurstel dovevi fotterti, non una confezione! Rischiavi uguale, ma diventavi ricco.

Lo schifo italiano continua...

 

Lettera 24

attentato a copenhagen  8attentato a copenhagen 8

Dago darling, che c'era del marcio in Danimarca, lo si sapeva già dai tempi di Shakespeare! Piuttosto, s'attende ora (esagerando un po') una novella Karen Blixen che scriva una nuova "La mia Africa" senza spostarsi dal paese che ha come premier una bella biondona statuaria che ricorda un po' la troppo presto dimenticata Anitona Exberg, che era nata a Malmoe a due passi di mare da Copenhagen.

 

P.S. Come mai i tre giovani trucidati da un forsennato a Chapter Hill (U.S.A) sono stati subito dimenticati dai media, mentre per i due di mezz'età trucidati da un forsennato a Copenhagen...? Non sarà mica che il razzismo (in  versione rivisitata) é vivo e vegeto e fa parte integrante della grande guerra asimmetrica in corso? Non cito razze o religioni dei poveri morti non per eccesso di correttezza politica, ma perché non credo nelle razze e nelle religioni. Ci sono buoni e cattivi di ogni colore di pelle o religione, e mi scuso per una banalità del genere (almeno lo dovrebbe essere nel 2015).

Natalie Paav