DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL…
“Pulci di notte” di Stefano Lorenzetto da “Anteprima. La spremuta dei giornali di Giorgio Dell’Arti” e pubblicato da “Italia Oggi”
(http://www.stefanolorenzetto.it/pulci.htm)
matteo maria zuppi alla manifestazione di cgil e uil a bologna
«Non si capisce perché al presidente della Cei dovrebbe riguardare l’assetto istituzionale del nostro Paese», scrive Maurizio Belpietro, direttore della Verità, in un editoriale che critica severamente il cardinale Matteo Maria Zuppi.
Scelta del verbo piuttosto ardita: sarebbe bastato interessare. Oppure la costruzione della frase andava capovolta: «Non si capisce perché l’assetto istituzionale del nostro Paese dovrebbe riguardare il presidente della Cei».
Più avanti, Belpietro osserva che «le parrocchie non trarrebbero alcun nocumento se domani medici e infermieri fossero inquadrati con un contratto regionale in luogo di uno statale».
Avendo il significato di «ottenere, ricavare», il verbo trarre non sembra il più appropriato: si può «trarre guadagno, beneficio, utilità; trarre un esempio significativo; trarre una informazione utile», come esemplifica Lo Zingarelli 2025. Ma trarre «danneggiamento, male, danno» – è questo che vuol dire nocumento – postula una voluttà che può essere riconosciuta solo dai sadomasochisti.
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In un articolo sul Foglio, Paolo Valentino cita Monaco di Baviera e «il balcone della splendida Rathaus gotica». In realtà il Neues Rathaus, il nuovo municipio del capoluogo bavarese sulla Marienplatz, è in stile neogotico. Fu infatti costruito fra il 1867 e 1906, quindi sette secoli dopo l’apparizione del gotico in Germania.
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proteste contro la legge sugli agenti stranieri a tbilisi, georgia 15
Monica Ricci Sargentini affronta sul Corriere della Sera il penoso caso di due gemelline fatte nascere da una coppia di italiani a Tbilisi, in Georgia, ricorrendo alla pratica dell’utero in affitto e che non vengono consegnate se i due non scuciranno altri 24.000 euro: «Sono state trasferite nel Gudushauri National Medical Center, una clinica perinatale, da dove non saranno dimesse se prima non verrà pagata una somma ingente, che levita di giorno in giorno». Levitare significa sollevarsi in aria fisicamente, contro le leggi della gravità, oppure provare un senso di leggerezza. Non ci pare questo il caso: è solo un conto che lievita.
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Il Sole 24 Ore, Red Lobster diventa Reb Loster
Titolo dal sito della Repubblica: «L’interrogatorio di Toti: “Spinelli mi sostiene dal 2015, a lui non chiedevo soldi in cambio di favori e la mia era una captazio benevolentiae”». L’avrà anche pronunciata così, ma un giornalista dovrebbe sapere che si scrive captatio benevolentiae.
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Frase attribuita a papa Francesco in un titolo tratto dalla pagina Facebook del Corriere della Sera: «“Le donne sono di grande servizio, non come ministri all’interno dell’ordine sacro”». Le famose donne di servizio.
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«Reb Lobster, fallimento dei gamberi a 20 dollari», titola Il Sole 24 Ore. Si potrebbe considerare un refuso se Reb non venisse ripetuto anche all’inizio della notizia. La catena di ristoranti si chiama invece Red Lobster, come peraltro si evince, per una tardiva resipiscenza, dalle ultime sei righe del pezzullo.
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Giuliano Foschini recensisce sulla Repubblica il libro Ingordigia (Mondadori) del giornalista Gigi Riva «sull’avventurosa storia di Massimo Bochicchio, “il broker dei vip” che in dieci anni ha truffato per 500 milioni molti volti celebri del Bel Paese, prima di essere arrestato.
papa francesco intervistato da norah o donnell 60 minutes. cbs
E di schiantarsi, con la sua Bmw K75, alla vigilia di un’udienza chiave del processo, contro un muro perimetrale dell’aeroporto dell’Urbe. Era il 19 giugno 2022. Per riconoscerne il corpo carbonizzato ci volle il test del Dna. Cosa che ha aperto la porta a mille domande: nell’auto c’era davvero lui?». Siamo in grado di risolvere il mistero. No, non c’era lui, perché la Bmw K75 ha due ruote. Insomma, è una moto, non un’auto.
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Francesco Bechis sul Messaggero passa in rassegna gli oboli che i privati versano ai partiti: «A ognuno il suo gran donatore. Per Italia Viva c’è il finanziere Davide Serra, 50mila euro lo scorso 19 aprile, Azione e Carlo Calenda si avvolgono del cachemire Loro Piana (25mila euro da Pierluigi, vicepresidente dell’azienda umbra)».
franco di mare a che tempo che fa 2
Ma Loro Piana, di proprietà della multinazionale francese del lusso Lvmh, ha sede in Piemonte, precisamente a Quarona (Vercelli). In Umbria, nel ramo cachemire, c’è Brunello Cucinelli (ma ci sono anche Lamberto Losani, Maria Contigiani, Panicale, Badiali e altri marchi meno noti).
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Titolo dal sito del Corriere della Sera: «L’operatore di Franco Di Mare: “L’ultima telefonata: non ce la faccio più. Io e lui tra i proiettili, era il più bravo di tutti”». Sommario: «Everardo Bolletta, per 10 anni montatore di Franco Di Mare». Addetto alle riprese o al montaggio? Per non sapere né leggere né scrivere, il sottotitolo dell’edizione cartacea diventa: «Il collega che lavorò con lui nei Balcani». Amen.
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enrico marchi, presidente di banca finint
Charlie, misterioso e informatissimo esperto di mass media che con periodicità settimanale cura per Il Post «una newsletter sul dannato futuro dei giornali», informa: «Un lungo articolo del Foglio ha raccontato domenica Andrea Marchi, l’imprenditore veneto che guida il gruppo che ha acquistato dall’editore GEDI sei quotidiani locali del Nordest».
Due errori in tre righe non sono da Charlie: la paginata del Foglio, firmata da Marianna Rizzini, è uscita per la verità di sabato (anche se Il Foglio vi aggiunge la data della domenica, giorno in cui non va in edicola) e l’editore in questione per l’anagrafe è Enrico Marchi, presidente della Banca Finint e del gruppo Save che gestisce gli aeroporti di Venezia, Treviso, Verona, Brescia e di Charleroi, in Belgio.
Comunque, grazie alle chicche che ammannisce ogni domenica, al (di solito) meticoloso Charlie si perdona tutto. Ecco una delle più gustose tratta da una sua recente newsletter: «Dal 1980 in Francia c’è un giornale che esce solo il 29 febbraio di ogni anno bisestile, e dunque ogni quattro anni: è unico nel suo genere, si chiama La Bougie du Sapeur, che significa “La candela dello zappatore”, ed è un periodico satirico».
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