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Francesca Cuomo per Corriere.it
Senza alcun pudore avrebbero utilizzato la camera mortuaria dell'ospedale Perrino di Brindisi per incontri sessuali. Due coppie di dipendenti dell'ospedale sarebbero state immortalate da alcune telecamere, piazzate per un'inchiesta sui presunti favoritismi alle agenzie funebri, mentre consumavano rapporti intimi negli spazi dedicati ai defunti e ai loro parenti.
La notizia è stata diffusa ieri da una emittente locale e ripresa dai siti internet. Gli investigatori che, alcuni mesi fa, hanno visionato i filmati per individuare i colpevoli di un giro d'affari messo insieme da dipendenti e agenzie funebri per spartirsi la tumulazione dei defunti, avrebbero trovato anche immagini relative agli incontri hard delle due coppie. Circostanza che l'Asl, attraverso la dirigente Grazia Di Bella, ha smentito seccamente.
Telecamere e microfoni erano all'interno della camera mortuaria per carpire le conversazioni tra barellieri, dipendenti e privati che si occupano di funerali ma sono servite anche per venire a capo della macabra pratica di fare sesso proprio nell'area destinata ai defunti.
In occasione della scoperta di un racket dei funerali che risale al 2005 e che ha portato a processo 45 persone che, a vario titolo, chiedevano circa 400 euro per avvisare in anticipo le agenzie funebri, ci fu anche una inchiesta interna.
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