RAI CORPORATION PRECIPITA DAL GRATTACIELO: NEL MIRINO C’È FINITO IL DG DI RAI CORPORATION, GUIDO CORSO (E OCCHIO ALLE CAUSE DEI DIPENDENTI) - RAITRE GODE CON I LUNEDÌ DI FAZIO (ANCHE L’11% È BOOM IN CONFRONTO AL 3% DI MEDIA) E DA MARZO FABIO VOLO FARÀ LETTERMAN. CI SARANNO ANCHE SEI LUNEDÌ DEDICATI ALLA CULTURA CONDOTTI DA SANDRO VERONESI. UN COMICO PER LUISELLA - C’È LA CRISI, MEDIASET TAGLIA LE CENE DI NATALE (AL MASSIMO UN BRINDISI) - GIUSTI E BARBAROSSA DALLA RADIO RADDOPPIANO LO SHARE DI RAIUNO…

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Marco Castoro per "Italia Oggi"

1 - RAI, TRAMONTA IL SOGNO AMERICANO. UN GRATTACIELO DI PROBLEMI. Rai Corporation chiude. La sede di New York resta aperta (c'è un contratto di affitto da pagare comunque fino al 2020) ma soltanto come ufficio di corrispondenza. Uno dei due piani del grattacielo a Tribeca è stato parzialmente subaffittato a 9 mila dollari al mese (cifra ridicola se si considera la location e soprattutto che stiamo parlando del grattacielo sede della prestigiosa compagnia telefonica At&t e di Rete Globo). Oltre 70 lavoratori, tra operatori, amministrativi e freelance perderanno il posto (la maggior parte dei quali proviene dall'Italia). La produzione verrà realizzata in una sede del network statunitense Ap Tv.

Questo trasloco, che prevede di usufruire della prestazione d'opera e delle strutture messe a disposizione dagli americani, farà spendere alla Rai altri 5 milioni di dollari l'anno, addirittura un milione in più di quanto si faceva con la vecchia convenzione. Quindi la Rai dove risparmia? Sugli esuberi.

Ma attenzione perché le cause arriveranno a valanga, e se verranno vinte costringeranno viale Mazzini ad assumere in Italia i lavoratori licenziati, peraltro già sul piede di guerra e assistiti dai sindacati americani della categoria, più che mai agguerriti.

Il problema vero, tuttavia, sta nel fatto che si continuano a spendere cifre da capogiro senza ottenere introiti. Nel mirino c'è finito il dg di Rai Corporation, Guido Corso, in carica per quasi vent'anni (prima come vicepresidente) al quale i vertici di viale Mazzini contestano il tracollo di una struttura, funzionale da oltre 50 anni e per un lungo periodo fiore all'occhiello della Rai.

2 - FAZIO MARCHIO DI GARANZIA. Se si pensa che il film del lunedì in prima serata su Raitre ottiene circa il 3% di share, potete immaginare come sia stato preso dai vertici di viale Mazzini l'11,48% della serata speciale di Che tempo che fa dedicata a Enzo Jannacci. Con tanto di scena finale commovente, con i suoi amici del palcoscenico che hanno reso omaggio al cantautore.

Ancora una volta Fabio Fazio ha fatto centro. Tra l'altro il lunedì sera si conferma un giorno a lui felice, visto che sta scaldando i motori in vista del 20 febbraio quando comincerà il suo ciclo di trasmissioni che durerà fino ad aprile (dalle 21 alle 22.30). Nelle prime quattro settimane precederà l'appuntamento con altrettanti film, poi ci saranno sei lunedì dedicati alla cultura condotti da Sandro Veronesi. In ogni puntata ci sarà un ospite di grido, da Umberto Eco a Renzo Piano e Massimiliano Fuksas.

3 - IL VOLO DI RAITRE. La terza rete di viale Mazzini ha il suo David Letterman. Si tratta di Fabio Volo che dal 20 marzo condurrà una striscia in seconda serata (dalle 23.10) in onda mercoledì, giovedì e venerdì. Toccherà a lui non far rimpiangere Serena Dandini, passata a La7. A gennaio invece Enrico Bertolino condurrà un programma, sempre in seconda serata, il martedì e il mercoledì.

4 - CERCASI COMICO PER COSTAMAGNA. A febbraio dovrebbe partire il nuovo programma (per ora senza titolo) su Raitre affidato a Luisella Costamagna. Si sta cercando un attore comico da mettere al suo fianco. Favorito resta Fabio De Luigi, ma buone chance le hanno anche Antonio Cornacchione e Gioele Dix .

5 - NIENTE CENE DI NATALE A MEDIASET. Vuoi per la crisi, vuoi per il clima di austerità, sta di fatto che quest'anno a Mediaset Piersilvio Berlusconi ha deciso di abolire tutte le cene di Natale. Al massimo ci sarà un brindisi. Chissà come saranno contenti i tacchini per averla fatta franca.

6 - LA RADIO IN TV RADDOPPIA LO SHARE DI RAIUNO. E' accaduto lo scorso sabato, nella lunga diretta di Telethon, quando Max Giusti (Radio2 SuperMax) e Luca Barbarossa (Radio2Social Club), con un inedito format esportato dagli studi di Radio2, hanno segnato il 15% di ascolto (dalle 23.30 in poi), contro il 7% della media di rete. La radio, evidentemente, fa bene alla tv.

 

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