
DAGOREPORT - DALLA RIFORMA ELETTORALE AL RIMPASTO DI GOVERNO, IL FUTURO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI È…
LA RAI PORTA SOLO GUAI AL GOVERNO! SI RINFOCOLA LO SCONTRO TRA CARROCCIO E FORZA ITALIA CON LA PROPOSTA DI LEGGE PRESENTATA DAL LEGHISTA CANDIDANI CHE MIRA A AUMENTARE IL TETTO PUBBLICITARIO (SARANNO CONTENTI I BERLUSCONI) E CANCELLARE IL CANONE RAI IN 5 ANNI – LA STILETTATA AI DEM: “È CURIOSO CHE COLORO CHE SONO STATI, IN PASSATO, SEMPRE MOLTO ZELANTI NEL SOLLEVARE I CONFLITTI DI INTERESSE TRA FORZA ITALIA E MEDIASET, IN QUESTO CASO, SIANO RIMASTI MOLTO SILENTI. SILENZIOSISSIMI. UN SILENZIO SOSPETTO” - TUTTI I MOTIVI PER CUI TAJANI E' INCAZZATO CON LA MELONI: DAGOREPORT
Da lastampa.it
MATTEO SALVINI ANTONIO TAJANI RAI CANONE
Non si allenta la tensione all’interno della maggioranza ed è ancora la Rai il motivo delle frizioni tra Lega e Forza Italia. Il leghista Stefano Candiani ha annunciato di aver presentato una proposta di legge che mira a cancellare il canone Rai in 5 anni, riducendolo del 20% ogni 12 mesi.
«Resta in campo la proposta di legge sui tetti pubblicitari che punta gradualmente a liberare gli italiani dal canone, una tassa odiata, dando - al contempo - opportunità di crescita anche ad una azienda come la Rai. È depositata e come ogni pdl, si affronterà quando ci sarà la volontà politica di farlo. La Lega è pronta, anche a trasformarla in emendamento a qualsiasi altro provvedimento». E al centro del dibattito c’è proprio la proposta di aumentare di un punto percentuale il tetto pubblicitario per Viale Mazzini, generando un riequilibrio del mercato, dove Mediaset è uno dei principali competitor.
ANTONIO TAJANI - MATTEO SALVINI
La riduzione del canone Rai, nell'ottica della Lega, dovrebbe continuare fino al completo azzeramento in 5 anni.
Candiani definisce «bizzarre le polemiche sollevate da alcuni rappresentanti di Forza Italia sull'emendamento al decreto legge fiscale che prevedeva di abbassare il canone, perché quello non andava ad incidere sui tetti pubblicitari», circostanza, «quella sì - evidenzia - che potrebbe sollevare questioni su nuovi equilibri di mercato». «È anche curioso - aggiunge il parlamentare in riferimento al Partito Democratico - che coloro che sono stati, in passato, sempre molto zelanti nel sollevare i conflitti di interesse tra Forza Italia e Mediaset, in questo caso, siano rimasti molto silenti. Silenziosissimi. Un silenzio sospetto».
Stefano Candiani
stefano candiani foto di bacco
giorgia meloni antonio tajani matteo salvini
antonio tajani giorgia meloni matteo salvini
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