7 MILIARDI DI PERSONE SUL PIANETA E QUESTO VA INVESTIRE PROPRIO LA GABANELLI, SULLE STRISCE! - LA RUSSA: NON HO NESSUN UFFICIO A PALAZZO MARINI - MCKINSEY: ABRAVANEL SE N’È ANDATO NEL 2006 - IN QUESTO GOVERNO DI BOCCONIANI, MANCA SOLO LA BOCCONIANA SARA TOMMASI - DIFENDIAMO GLI ORDINI PROFESSIONALI - “FT” E “WSJ” CHIEDONO ALL’AMICO MONTI LA PRIMA PROVA D’AMORE: FINMECCANICA - SEGREGATI SUL FRECCIAROSSA - CONTANTI O BANCOMAT? - PER ORA NON CADONO TESTE, MA CAPELLI (DI MONTI): LA VIA MORBIDA AI TAGLI…

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Riceviamo e pubblichiamo:

Lettera 1
Caro Dago,
ho letto dalle tue 'pagine' che dopo la caduta del governo Berlusconi "Ignazio La Russa ha esagerato e anziche' accontentarsi della solita stanza d'ordinanza ha ottenuto una intera ala di palazzo Marini".
Ma quale ala? La Russa, che ricordo e' Coordinatore nazionale del Pdl, ha solo due stanze al partito in via dell'Umilta', una per lui e una per gli assistenti e zero, dicesi ZERO, stanze a palazzo Marini.
Ovviamente tutto cio' e' documentato e quindi facilmente riscontrabile da chiunque.
Caro Dago, 'digiamocelo...stavolta le tue fonti (di solito ben informate) hanno preso un grosso abbaglio.
Un caro saluto

Emiliano Arrigo
Portavoce on. Ignazio La Russa

Lettera 2
Gentile Dott. D'Agostino,
in relazione all'articolo "Britannia: Il guru McKinsey Roger Abravanel..."e come già comunicatovi in data 22 ottobre 2010 vi preghiamo di prendere buona nota di quanto segue per chiarezza presente e futura nei confronti dei vostri lettori.
1) L'Ing. Roger Abravanel ha lasciato la McKinsey nel 2006 a seguito del raggiungimento del 60° anno di età.

2) Di conseguenza e da quel momento ogni opinione comunque espressa dall'Ing. Abravanel è a titolo puramente personale e non coinvolge in nessun modo la società McKinsey.

3) L'Ing. Abravanel non ha mai "guidato" l'ufficio italiano di McKinsey, essendo stato semplicemente uno dei 14 director.

Con un cordiale saluto
Vittorio Moccagatta - Consulente di McKinsey per la Comunicazione

Lettera 3
Egregio direttore, Me lo lasci dire : in questo governo di bocconiani, la bocconiana Sara Tommasi non avrebbe sfigurato.
Paolo Ferraresi

Lettera 4
Di domenica, a Milano, Monti telefona al suo barbiere di fiducia, fa aprire il negozio e si aggiusta i capelli. Indici di gradimento alle stelle.....gli italiani apprezzano i primi tagli. Per ora non cadono le teste cadono capelli. La via morbida che si vorrebbe proporre all'Europa.
lodovico

Lettera 5
Caro Dago, Ferrara annuncia di voler difendere la democrazia dai poteri forti, Scilipoti si propone di proteggere i cittadini dalla banche e Berlusconi vuole liberare l'Italia dai comunisti. Per carità, tutto bello e giusto, ma perchè poi ci stupiamo se ci ride dietro perfino Sarkozy?
Mic

Lettera 6
Il presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco, proprio quello immortalato dalla foto con don Seppia, si preoccupa, senza vergogna, del nostro debito pubblico, tant'è che esorta a trovare soluzioni adeguate. Ebbene, esimio Bagnasco, la prima soluzione è che il Vaticano paghi l'Ici e rinunci alle scandalose agevolazioni fiscali, financo sul canone Rai, e al furto legalizzato dell'8 per mille non destinato a Santa Romana Ecclesia. Altrimenti, si tenga gli scandalosi privilegi e taccia.
Giancarlo Lehner, P.T.

Lettera 7
Dago darling, il nostro premier Mario Monti mi ricorda due uomini che in passato hanno ricoperto cariche analoghe alla sua, prima (o durante) due grandi rivoluzioni: Jacques Necker (francese) e Aleksandr Fedorovic Kerenskiy (russa). Il problema ora é sapere quale rivoluzione potrebbe esserci dietro l'angolo in un paese corrotto e disincantato come la 150naria Italia. Non ci sarà mica la rivoluzione dei "culi-flowers"? Oremus fratres.
Natalie Paav

Lettera 8
Ciao Dago, Stamattina a causa influenza mi son visto su Rai2 la trasmissione Brontolo condotta da Oliviero Beha. Il programma di oggi parlava delle morti bianche. Argomento spinoso, scomodo doloroso. In studio ospiti di livello professionalità e competenza altissima. Guariniello su tutti. E non urlanti. Conduttore non Ammiccante nonostante l'argomento si prestasse benissimo. .Sono convinto che tutti gli influenzati d'Italia oggi ne qualcosa in sappiano di piu'sull'argomento. Per parafrasare l'Aldissimo Grasso: "perché Pino Insegno in prima serata?perché Oliviero Beha no"?Un caro saluto Dago sei forte
Atticus

Lettera 9
7 miliardi di persone sul pianeta e questo va investire proprio la Gabanelli, sulle strisce! sulle strisce!

Lettera 10
MASSIMO FINI ,SADDAM HUSSEIN E GLI AMICI - E' proprio verò quanto dice Massimo Fini. Tra i due estremi e vivere un mondo alla Saddam Hussein [dove anche lui era consapevole che facendo fucilare 10 persone non avrebbe avuto colpi di Stato in quanto 8 erano amici ingiustamente accusati di tradimento ma 2 effettivamente in procinto di tradire] o in un mondo dove il dare troppe garanzie consente a qualche mariuolo , nel mucchio, di farla franca , io preferisco vivere nel secondo mondo.

L'italiano "tipo" invece , illiberale da sempre (o fascista o comunista - si pensi poi al repentino cambio dopo la guerra degli italiani , in Emilia e Toscana in particolar modo - prima tutti fascisti ,poi tutti comunisti) , pensa che sia giusto togliere diritti e colpire chi non sta nella sua fazione ,salvo poi accorgersi , troppo tardi, che i diritti tolti agli altri sono persi anche per lui. DAGO SVEGLIA ANCHE TU!
Charlie Brown

Lettera 11
Salendo oggi sul treno n.9610 freccia rossa per Milano centrale abbiamo con sorpresa appreso che su questo e altri treni su cui sono state adeguate nuove carrozze per classi diverse, succede che:

A) coloro i quali acquistano un biglietto di ex classe 2 cd.standard non possono più transitare per il treno accedendo al vagone ristorante/bar, in quanto le carrozze di questa categoria vengono materialmente serrate e gli utenti non possono fisicamente uscire dal settore loro assegnato per tipo di biglietto. (di fatto se un viaggiatore standard ha necessita di un pasto caldo non può usufruirne al pari delle classi di eccellenza - premium/bisiness/executive) ma solo accedere al carrello bar che ha prodotti chiaramente di consumo veloce(es.cappuccino con latte liofilizzato E non fresco)...

B) al di la della giustezza della previsione -chiaramente illegittima e discriminatoria- i viaggiatori non sono stati informati da personale addetto ai call center o al servizio on line. Trovandosi così costretti a subire la "segregazione" nel loro scomparto a seguito della nuova organizzazione disposta dagli alti vertici delle Ferrovie di Trenitalia.

Ciò ovviamente comporta una grave disposizione "discriminatoria" sotto molti punti di vista, per tutti coloro che non avendo le possibilità di pagare il biglietto di classe superiore non possono godere del servizio ristorante/bar come diritto essenziale ed esigenza primaria, fino ad ora sempre riconosciuta per tutti i tipi di biglietto (su prima e seconda classe).

Risulta altresì discriminatoria anche nei confronti di coloro che pur potendosi permettere un biglietto di classe superiore sono costretti forzatamente a sostenere una spesa maggiore pur di avere accesso alla carrozza ristorante/bar.

Chiediamo quindi un intervento anche dei mezzi di informazione per evitare che questo scempio permanga in una compagnia pubblica "di bandiera" come Trenitalia, e in un paese che della democrazia e della uguaglianza ha fatto sempre il suo più alto vessillo.

Avv.Luciana Canonaco - Avv. Gloria calenda

Lettera 12
Egregio Direttore, Qualcuno potrebbe chiedersi come agisce la stampa di sinistra e quella servile al padrone! Con la nomina a senatore a vita ed a Premier del Prof. Monti si sono catapultati sui quotidiani gli zombi che erano in letargo o si nutrivano d'insulti e gossip. Vi sono dei passaggi esilaranti:" la moglie Elsa era accorsa in treno nella capitale per portargli le camicie pulite" e perchè no le mutande, le calze e magari i fazzoletti? Qualcuno informi la famiglia Monti, per il futuro, che Roma sarà vetusta, criticabile e non avrà via della Spiga, ma in quanto a negozi non è seconda a nessun'altra città!

Che vergogna, mettersi subito al servizio del potente solo perchè l'odiato avversario si è dimesso! Dalle riprese Tv conosco a memoria la passeggiata del Premier con consorte, le scarpe, il cappotto, la sciarpa, il colore di ogni capo indossato: perchè non ci dicono invece che il Governo si dovette fare in fretta, in una sola settimana, c'era fretta, c'era il pericolo dello spread ed ora siamo a fine mese e cosa ci dice Monti? Per i sottosegretari c'è tempo, per le prime decisioni ne riparleremo il 5 dicembre, per i provvedimenti, li conoscono tedeschi e francesi, voi italiani ...calma, li dirò a tempo debito. Per fare tutto ciò serviva scomodare un illustre personaggio della cultura e dell'economia come Monti? Signor presidente Napolitano, "siamo in tanti", in pensione e a disposizione, può scegliere!
Leopoldo Chiappini Guerrieri - Roseto Degli Abruzzi (Te)

Lettera 13
La Gabanelli o vive fuori dal mondo o ha qualcuno che provvede alle sue spese quotidiane. Vorrei riavere le lire, poiché quando scendevo al mattino con 50 mila lire, per fare la spesa, mi sentivo tranquillo di poter acquistare tutto quello che mi necessitava. Con l'avvento dell'euro mi porto 50 euro, che sono le vecchiette 100 mila lire, e ho sempre il timore di non poter farcela ad acquistare ciò che mi necessita. Chi parla di tracciabilità per pagamenti contanti (khomeinisti) è un ricco che si atteggia, poiché non è mai stato in un ufficio postale nei giorni di pagamento della pensione, dove i vecchietti, abituati a vedere i soldi contanti, ritirano tutto l'importo spettante. Con i tempi che corrono c'è ancora chi dice cazzate.
Annibale Antonelli

Lettera 14
Un collasso finanziario ed economico dell'Italia porterebbe «inevitabilmente alla fine dell' euro»: quando Prodi ci ha fatto "pagare" per entrare, non siamo greci, non ce lo aveva detto che senza di noi l'EURO non si poteva fare.
a mandolfo (StC)

Lettera 15
Caro DAGO, Due righe per cercare di chiarire qualcosa a chi (vedi commenti sul SOLE 24 ORE di oggi domenica) pensa che abolendo gli ordini professionali addirittura si rilanci l'Italia. 1) una volta l'accesso alla professione di avvocato (partiamo da lì) era a numero chiuso 2) il vincolo fu abolito a furor di popolo nel dopoguerra: tutti gli avvocati con la scusa del libero accesso ecc. vollero esser sicuri di lasciare lo studio ai figli 3) l'esame restava duro ma in qualche corte d'appello molto meno: e allora dai coi viaggi a Catanzaro dove passava il 50% contro il 15 di Milano

4) risultato: abbiamo piu' avvocati a Napoli che in tutta la Germania 5) essendo il giro di lavoro sempre quello (magari si potesse liberalizzare pure quello raddoppiandolo con decreto..anzi...) se lo dividono sempre piu' avvocati, con inevitabile proletarizzarione svilimento degrado della professionalità; perchè se ti arrabatti a stare a galla su cause da quattro soldi come migliori?ecc. Questo per me è molto piu' crudele delle forche caudine del numero chiuso, odiose sì ma che garantiscono un lavoro dopo e la qualità della prestazione. A questo punto il colpo d'ala insinuato nell'ultimo decreto: è legge la possibilità di costituire società fra professionisti e non professionisti in cui i secondi (attenti è qui il bello) possono detenere la maggioranza.

Quindi il grande capitale che ha i soldi e quindi la possibilità di ricatto costringe i professionisti a entrare nella società, gli da la struttura, uno stipendio, li fa lavorare come negri e poi si tiene la maggioranza degli utili. Questo già avviene in medicina, odontoiatria ecc. E se parte la cazzata sul lavoro? niente paura caro cliente, faccio una raccomandata alla nostra primaria Compagnia di Assicurazione (che poi sono sempre io) e te la vedi con loro (che sanno come non pagare). Cosa si oppone a cio'? La selezione all'ingresso, l'esistenza dell'Ordine, l'orgoglio della LIBERTA' della professione. Già, quel fastidio, la LIBERTA'.
NB: - questo varrà per tutte le professioni - chi scrive NON è avvocato. Con stima
BLUE NOTE

Lettera 16
11 novembre 2011
Il rendimento dei titoli di Stato raggiunge livelli insostenibili. I mercati giudicano non credibile l'azione del governo. E' tempo che il presidente del Consiglio faccia un passo in dietro per il bene del Paese.

25 novembre 2011
Il rendimento dei titoli di Stato raggiunge livelli insostenibili. I mercati giudicano non credibile l'azione del governo. E' tempo che il presidente del Consiglio faccia un passo in dietro per il bene del Paese.
Cochise

Lettera 17
Caro Roberto, ma un silenzio stampa su tutto ciò che fa e dice Scilipoti no ?
Margherita - Venezia

Lettera 18
si vede che il "no banana no party" ha colpito anche te caro Dago... Oramai metà dello spazio del tuo sito è subappaltato ad Aldo Busi... a quando un Busispia?
Larry

Lettera 19
Caro Dago come previsto il Financial Times e il Wall Street Journal chiedono al loro caro prof. Monti la prima prova d'amore: Finmeccanica.
R.Camilliti

Lettera 20
Caro Dago, Sara Tommasi nelle foto mentre "preleva" soldi al bancomat mostra le chiappe. C'ha la CELLULITE e non l'hanno manco photoshoppata.... Si vede che non conta piú niente.
G.

Lettera 21
Ascoltando l'ultimo intervento di Berlusconi con le abituali litanie del tipo: "siamo convinti che i nostri valori sono i migliori per la famiglia....siamo convinti che la sinistra non sia matura... siamo convinti che lo Stato deve essere al servizio del cittadino.... siamo scesi in campo nel ‘94 per garantire ai nostri figli di poter vivere in un Paese democratico e libero" m'è venuta spontanea una riflessione non tanto sul contenuto del suo discorso, infarcito di accuse ormai polverose, ma sul linguaggio da lui utilizzato. Non più infatti, come è sempre avvenuto nel passato, una cascata di stucchevoli e perentori: "io credo... io penso...io sono convinto...", ma il ricorso a un "noi" che di maiestatico non ha proprio nulla.

Questo "noi", a ben vedere, altro non è che un patetico espediente retorico col quale l'oratore, ha voluto darci ad intendere che esiste ancora una fitta schiera di mallevadori del suo pensiero e della sua azione politica. In realtà , tolti i ben noti e ben retribuiti zelatori di professione, nessuno in Italia e all'estero crede più nelle parole di quest'uomo universalmente screditato e (se posso azzardare un'ipotesi) neppure lui ci crede.
(Gino Spadon).

Lettera 22
Tutti preoccupati del colpo di coda del Caimano e invece arriva il colpo di culo della Tommasi!

Lettera 23
"Monti, boccata d'ossigeno per Mediaset a patto che prevalga il buon senso". Dopo aver visto crollare i titoli in borsa, bruciando 350 Mil, alcuni giorni prima delle dimissioni di Papi, Pier Banana ha pure il coraggio di parlare di patti! Quanta risibile mistificazione. Non ci voleva del coraggio a dimettersi vista l'incapacità di far fronte alla speculazione che colpisce le proprie aziende e, sopratutto, sostenere il fardello del debito pubblico. Adesso gli italiani dovranno sorbirsi una campagna elettorale infinita e la spocchia dei bananas La Russa , Cicchito Matteoli & Co e Monti dovrà assumersi la responsabilità di misure impopolari per il risanamento.

Sarebbe stato più congruo che il Cainano fosse stato sfiduciato in Parlamento, circostanza che sarebbe successa da lì a breve e andare subito al voto. Questo governo tecnico, non ha senso di essere proposto se poi si dovranno risolvere i problemi di Mediaset e non si farà la Patrimoniale, se non si ridurranno i privilegi della politica e si cambierà il "Porcellum". Inutile che il Giornale schernisce il neo Premier con titoli a caratteri cubitali del tipo:"Monti in ginocchio dalla Merkel".

Che poi stride molto con le grandi leccate che il Banana ha dovuto fare con la lettera di promesse inviata alla UE. Non é passato un anno e mezzo da quando il Cainano slinguazzò, con un gesto di servilismo, le mani di Ghedaffi . In questi casi, si frullavano il barbagallo Feltri e Sallusti mentre il Mondo ci rideva dietro?
honeybump

Lettera 24
Caro Dago, in questi giorni alla Tv si parla dei volontari impegnati nel Continente Nero come se fossero , chissà perchè, una sorta di eroi. Premetto che credo che il temine volontario sia da interpretare come persona non costretta, quindi libera di andare dove vuole e libera di fare quello che vuole. Naturalmente dietro compenso, perchè non esiste la persona che fa il volontario gratis , a meno che non sia già ricca di suo ed allora è un altro discorso. Il volontariato significa che esiste la disponibilità di alcuni a fare certe cose o ad espletare certe mansioni non proprio piacevoli per la maggior parte delle persone.

Ma questo non significa rendersi schiavi in nome dell'amore verso il prossimo. Già è difficile stimare chi si conosce, immaginiamoci amare chi non si conosce. Mica siamo tutti divini. Ecco perchè un volontario, oltre la innegabile e necessaria dose di passione, non mette il suo tempo a disposizione degli altri gratis, altrimenti come e di che cosa vivrebbe?. Allora, dico io, che la Tv ed i giornali la smettano di dare un'aureola di santità, falsa, inappropriata ed ipocrita ai cosiddetti volontari. Che poi non sono altro che lupetti, giovani marmotte, insomma mercenari della pace e delle buone azioni.
Renor

Lettera 25
Caro Dago, e sant'Euro cala cala cala sempre di più. Di questo passo fra breve diventerà un "servizietto pubblico"
M. Savino

Lettera 26
Ho avuto l'onore di lavorare nei primi anni 80 alla Selenia - oggi Selex Sistemi Integrati - allora una tra le più prestigiose e illustri aziende a livello mondiale nella progettazione e produzione di radar (aveva il 20% del mercato mondiale!)e di sistemi elettronici di difesa. Vedo oggi sul Corriere che il gruppo di grande distribuzione commerciale Selex ha acquistato una pagina per fare sapere a tutti di non avere niente a che fare con la controllata di Finmeccanica! Mai avrei potuto immaginare che saremmo arrivati a tanto! Immagino i commenti dei vecchi "boiardi" dall'aldilà! Cordialità. Dario Faggioni

Lettera 27
caro dago, ma come mai quelli che criticano il governo Monti per la troppa "lentezza" sono gli stessi che spingevano per le urne? In quel caso due mesi di stop erano invece tollerabili? Ma.....
MR

Lettera 28
Caro Dago, A chiamare "obolo" l'offerta per Toscani/radicali ci vuole coraggio; almeno 200 euro complessivamente...che poi sarà il prezzo che di solito Toscani prende per fare una foto, una. E' giusto così.
Destrosio Al Magnesio

Lettera 29
Caro
Dago, quando oggi sul tuo sito ho visto quella poveretta in perizoma davanti ad un bancomat non ho potuto fare a meno di pensare alla sua famiglia, ai suoi genitori. Per soldi si può fare tutto, è vero (per qualcuno), però...
Ciao

Lettera 30
Ho letto l'articolo di Massimo Fini, se voleva provocare, mi va bene. Altrimenti:
1- per il cittadino "medio" gli Uffici Postali, di cui il Ministero dell'economia e' azionista al 100% , offrono servizi bancari, quindi chiunque puo' evitare di essere cliente di banche a capitale privato. Almeno se si pagano balzelli, i proventi vanno a tutti gli italiani e non ai soliti noti
http://www.poste.it/bancoposta/

2- dopo la grande indigestione di illegalita', e' comprensibile che si vada drasticamente nel senso opposto e che ci sia un rigurgito di moralismo che puo' portare a normative oscurantiste e non necessarie o stupide. Comunque se lo Stato non e' strutturato per perseguire gli evasori, senza far pagare pedaggi agli onesti, non e' sicuramente colpa di questo governo che in questo momento sta cercando di tappare tutte le falle alla meno peggio. Nel momento di emergenza in cui ci troviamo l'andare a tutti costi contro corrente come fa Fini con il suo articolo mi da un po' fastidio, anche se capisco che anche lui deve arrivare a fine mese.
luciana

Lettera 31
Già al tempo della grecia, andavo dicendo che erano le prove generali per un attacco all'europa. Nessuno e dico nessuno in questi mesi ne politici ne economisti l'avevano capito? allora invece che metterli a capo dei governi in giro per l'europa, questi economisti, che poi sono responsabili della situazione attuale, trattiamoli come hanno fatto in islanda. Tornando all'attacco all'europa, quando hanno iniziato con la grecia si era testato la risposta politica, che non ci fù, ed allora hanno attaccato il cuore dell'europa, l'italia, dove hanno avuto conferma che esiste l'euro ma non l'europa.

Perche la sx non scende in piazza a festeggiare di nuovo il fatto che siamo nell'euro?
Quando si doveva entrare nell'euro, in molti paesi hanno fatto un referendum, perche in italia non si è fatto altrettanto? per un cambio cosi epocale si doveva interpellare tutti gli italiani. Per non parlare, che Prodi a quel tempo ha chiesto in prestito, a tutti gli italiani, 10 mila miliardi, restituiti poi solo in parte, non mantenendo l'impegno di restituirceli tutti. Il paradosso abbiamo pagato per metterci nei casini(o nelle mani di Casini-Monti)

Lettera 32
Caro Dago, In pochi ne parlano tranne te (potere delle logge massoniche senesi? o merito del fatto che PD e PDL sono egualmente immischiati?) ma il boccoluto Mussari HA PORTATO SULL'ORLO DEL BARATRO IL MONTEPASCHI, 500 ANNI DI STORIA DISTRUTTI IN 5 ANNI. Oggi la banca capitalizza 2,5 miliardi dopo due aumenti di capitale per 7 miliardi...E IL BOCCOLUTO COME PREMIO LO HANNO FATTO PRESIDENTE DELL'ABI -L'ASSOCIAZIONE DELLE BANCHE ITALIANE.

Ci troviamo quindi con una banca con 500 anni di storia alle spalle, ed un passato glorioso da "forziere di liquidità d'Italia", ridotta praticamente in macerie, con la Fondazione che è proprietaria della maggioranza delle azioni che ha debiti per almeno un miliardo di euro e l'avvocato Calabrese se ne sta zitto zitto; in più a Siena non vola una mosca...c'è un silenzio tra l'irreale ed il tombale. Ti pare normale? Per fortuna ci sei tu che ogni tanto affronti l'argomento, sennò tutti zitti. Come mai? ah, saperlo. Saluti,
ONE

Lettera 33
Caro Dago, attualmente riscuoto la pensione con accredito su c/c. Ma come riscuotono i pensionati che si presentano agli sportelli delle <poste ? E domani con le ulteriori restrizioni ? C'e' una legge che obbliga le persone ad avere un c/c ?. ma si puo' dare a tutti un carnet di assegni ? I moduli di assegno sono, nelle mani sbagliate, potenziali bombe ad orologeria, soprattutto per chi vuole fare truffe. Saluti.
Claudio Baffoni

 

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