
DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA…
1 - IL COMPLOTTO DI PREZIOSI E L'ASSO NELLA MANICA DEL DEVOTO PULVIRENTI
Antonio Dipollina per "la Repubblica"
- Enrico Preziosi, presidente del Genoa, viene sollecitato a Stadio Sprint sull'intervista-scoop di Repubblica al bel tipo macedone che sostiene di saperne parecchio di scommesse nel calcio italiano. Preziosi parte lancia in resta contro il complotto , accenna a "Repubblica che è arrivata qui stamattina da Torino" (forse con la tradotta) e che il tempismo è più che sospetto, che dare voce a questi personaggi toglie serenità etc etc. Varriale ha gioco facile nel controbattere. A fine stagione - o più probabilmente a scudetto deciso - i prossimi sviluppi, chissà se complottardi.
- Massimo Mauro è un sincero democratico, pervaso da buona coscienza civile. L'unica eccezione è quando si parla di Maradona. A Sky Calcio Show si parla della richiesta del Pibe di saldare i conti in sospeso col fisco (per ora rimbalzata da Befera): in nome dei vecchi tempi, Mauro si lancia nella consueta difesa a spada tratta di Maradona indicandolo anche come esempio. Ma quanto si saranno divertiti, all' epoca?
- A Quelli che il calcio hanno per la prima volta - e chissà se ci sarà una seconda occasione - Milan e Juve che giocano di pomeriggio. Ma l'attrazione principale della puntata diventa un piccione che staziona da ore in alto nelle strutture dello studio e si diverte - a quanto pare anche parecchio - a bersagliare a suo 'modo conduttori e ospiti là sotto.
- Napoli-Cagliari, gol annullato a Cannavaro per fuorigioco di millimetri, su Sky Gianluca di Marzio trova l'esempio-metafora: "Fuorigioco di alcuni capelli di Cannavaro". Forse era meglio usarla per un calciatore dotato davvero di capelli.
- Catania-Fiorentina, le telecamere di Sky colgono il presidente catanese Pulvirenti mentre armeggia con un oggetto che si rivela essere un Rosario, lo nasconde per intero dentro la manica del piumino e lascia fuori i grani da maneggiare III momento.
- «Sneijder non ha mai corso così tanto da quando sono arrivato al Milan» (Claudio Ranieri ancora travolto dalla commozione,Sky). «Scusate un attimo, ma a Lobont sono caduti i cannoli» (paolo Assogna, Palermo-Roma, imprevisti nelle interviste post-partita a Palermo). «Lui vede dove sta la porta con l'occhio di dietro» (Vincenzo D'Amico, 90° B, Raitre). «Il servizio non parte, ma noi non ci perdiamo d'animo» (Alberto Rimedio, 90° B).
- «Della Juventus non parla proprio nessuno. Forse otterremmo qualche risultato solo appendendoci con le mani aI pullman della squadre ma forse non è il caso» (Alessandro Antinelli, Stadio Sprint, Raidue) ..
2 - MARINO «DEVO VEDERE ANCORA GLI AILAZ DELLA PARTITA»
Elio Pirari per "la Stampa"
- Una oscura forza antigravitazionale (Galliani?), spinge la Juve fuori da Marassi, Marchisio tra primo e secondo tempo di Genoa-Juve: «Al di là del campo stiamo costruendo molto».
- Ailaz. «Non ho visto gli ailaz ma qualche occasione l'abbiamo avuta anche noi», Ailaz Marino dopo Genoa-Juve.
- Precisazioni. «Ci tengo a precisarlo, il punto portato a casa è fortunoso, non fortunato», Preziosi dopo Genoa-Juve.
- Strenua difesa di Sculli e memorabile attacco al giornalismo di Preziosi: «Sculli?, il giornalismo prima dice poi conclude, poi dice che sono cose da controllare, allora lascialo fare ai magistrati, questo è sconcio del giornalismo italiano».
- Napule, inferno d'ammore. Atto primo durata 6', 57". Camicioli in delirio mistico invoca per Lavezzi la numero 10 e altri paramenti simbolici che furono di Maradona; consapevole di trovarsi di fronte a un caso grave di isteria infantile Sconcerti ricorre a una terapia d'appoggio: «Ma se ha la sua». Sempre più aggressivo Camicioli si trasforma nel Merola di «Sgarro alla Camorra»: «Mario, guarda Napoli, vedi lo stadio?, la gente impazzisce per il Pocho», Mario riprova con una terapia d'urto: «Ad ognuno la sua maglia».
Finita qui?, magari. Atto secondo durata 5',32". Il suono di uno triccabballacche precede l'irruzione della Capizzi, la spalla di âO malamente Camicioli: «A Napoli c'è sempre il fantasma del numero 10. Però, Mario, al Pocho Maradona l'anno scorso disse: la vuoi?, prendila!», Mario, il cui fondamentale desiderio è togliere il disturbo: «Perfetto, ecco una delle ragioni per cui non la prenderei mai».
- «Montella, dove vuole arrivare la sua squadra?», «Le ambizioni passano attraverso rinunce e sacrifici, spero che questo non accada per il bene del Catania».
- Inerzie. Gregucci si tuffa nella fredda analisi di BariReggina come da una rupe: «Una squadra che vuole ambire non deve fare così come noi che regaliamo troppi atteggiamenti e troppe inerzie, che peccato tutte queste inerzie».
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