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1. SEXNOLOGY! SIAMO NELL’ERA DEL SESSO TECNOLOGICO TRA VIBRATORI A DISTANZA CHE VANNO A RITMO DI MUSICA E ROMANZI EROTICI, MASTURBATORI INTERATTIVI PER COPPIE A DISTANZA E SEDIE “THRILLHAMMER” A CUI È COLLEGATO UN DILDO ATTIVATO VIA INTERNET

siamo nell era sexnologysiamo nell era sexnology

Carrie Weisman per “AlterNet”

 

Il termine romantico “teledildonics” fu coniato nel 1975 dal guru del tech Ted Nelson per definire i “sex toys” controllati dai computer, ed è arrivato il momento di usarlo, dato che siamo in piena epoca “sexnology” (sesso + tecnologia).

 

ipod vibratoripod vibrator

L’industria del “camming”, sempre più in crescita, sta applicando le nuove tecnologie per permettere alle modelle di connettersi meglio ai clienti di internet, e questo porterà a un’ondata di prostituzione digitale.

 

Ma per molti la “sexnology” serve solo a mantenere viva l’intimità nei rapporti a distanza, e per questo motivo Brian e Suki Dunham hanno inventato l’ “iPod vibrator”, il vibratore che vibra al ritmo della musica scelta. Non sono gli unici a proporre innovazioni nel campo. “Vibease” è il vibratore tascabile che può essere controllato dallo smartphone e operare in sincronia con i romanzi erotici. “FriXion” sta lavorando a una piattaforma in cui si possono combinare vari accessori erotici che funzionano in maniera bidimensionale e in tempo reale per raggiungere un’intimità convincente. L’azienda offre un accelerometro che traccia i movimenti del braccio e simula gli stessi movimenti nel “sex toy” dell’altro utente.

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real touchreal touch

C’è poi il “RealTouch”, masturbatore interattivo per uomini che tramite porta USB si sincronizza con i video porno: quello che vedi sullo schermo lo riproduce il dispositivo in tempo reale. La stessa azienda ha creato 1.000 dildo per le mogli dei militari in missione, in modo che si possano connettere sessualmente coi mariti lontani.

 

Ci sono poi i “sex toy” più estremi tipo il “Thrillhammer”, una sedia a cui è collegato un dildo attivato via internet. L’industria digitale rende il sesso accessibile. Per gli adolescenti di oggi la prima esperienza intima è virtuale, non creata dal contatto fisico, anche se la reazione è molto fisica. L’idea dei “sex robot” può sembrare fantascientifica, ma potremmo arrivare al giorno in cui i consumatori personalizzeranno i loro “sexbot”.

thrillhammerthrillhammer