DAGOREPORT - MARIA ROSARIA BOCCIA COLPISCE ANCORA: L'EX AMANTE DI SANGIULIANO INFIERISCE SU "GENNY…
Riceviamo e pubblichiamo:
Lettera 1
Renzi: “La Merkel non ci tratti come scolaretti”. Anche perché quelli oggi stavano in strada a Napoli.
Tiziano Longhi
Lettera 2
Caro Dago,
ti spiego perché a Berlusconi preme eliminare l’articolo 18: a Mediaset, dopo un po' di esuberi gestiti con uscite cortesi, si prepara a licenziare, per la pesante crisi della pubblicità e di Mediaset Premium, l'articolo 18 è un ostacolo, ecco spiegato perché il partito azienda preme lo avrebbe messo dentro il patto del nazareno.
Saluti
Lu
Lettera 3
Caro Dago,
noi con gli affari del malaffare siamo riusciti a bilanciare il rapporto Pil - debito pubblico, la Francia no. I casi sono due: o loro hanno poche zoccole, oppure noi ne abbiamo molte più di loro...
Recondite Armonie
Lettera 4
Bello l'attacco di Pisapia ai sindacati. Certo da uno di destra come lui non ti puoi aspettare niente di diverso. Con i sindacati molto spesso a guidare rivendicazioni di scansafatiche, rendite di posizione e quant'altro (vedi quello di alcuni dipendenti comunali di Milano, che lui cita oppure i dipendenti ultrapagati del Parlamento e Senato).
Oddio, ma che sto dicendo !!, Pisapia viene da Democrazia Proletaria, ha fatto il parlamentare di Rifondazione Comunista, proprio di destra non mi pare. E allora, forse il vento sta cambiando davvero ?. Meglio così che gli occhi si aprano anche a loro. Grazie signor Sindaco. Paolo
Lettera 5
Caro Dago,
quando una settantina di anni fa andavo alle elementari insegnavano la coniugazione dei verbi: presente, imperfetto, passato prossimo e via dicendo. Vedo però che ora tutta la classe politica italiana, presidente della repubblica in testa, conosce solo il futuro. l'Italia sarà. farà, supererà e così via. Non ho mai, dico mai, sentito : abbiamo fatto, abbiamo superato, abbiamo ottenuto. Come mai?
Ciao.
Luciano Venturini Autieri
Lettera 6
Il Messaggero diventa anche bacheca del lavoro per poveri banchieri disoccupati. Segnaliamo l'interessante annuncio di questa mattina: "Andrea Soro, responsabile di Royal Bank of Scotland per gran parte dell'Europa, tra cui l'Italia, da ieri ha lasciato il gruppo bancario del Regno Unito. Il banchiere, conosciuto e apprezzato, sta valutando alcune alternative professionali adeguate al suo standing". Sarà anche automunito e disponibile ad orari flessibili?
Cavaliere Mascarato
Lettera 7
Con Mare Nostrum andiamo a recuperare, oltre a donne incinte e bambini, incolpevoli scudi umani, futuri spacciatori, kamikaze e tagliatori di teste in diretta. Ma si può essere più idioti?
AP
Lettera 8
caro Dago, a proposito dell’articolo sul divieto di leggins nelle scuole sono abbastanza perplesso. Diciamo che le conclusioni sono un po’ patetiche. Se quei leggins trasparenti li indossassi io (uomo), non sarei un motivo di distrazione per le donne? Non manderei un messaggio duramente sbagliato? Se ne convieni allora il problema non è la libertà di vestirsi come si vuole (sacrosanto) ma almeno la decenza di vestirsi! Darsi una mano di vernice dall’ombelico in giù ed uscire di casa conciati così non è “vestirsi”.
Larry
Lettera 9
Il Ministro Padoan, stamane, allarmato e con la faccia più gommosa del solito, ha proclamato :“Senza ripresa la società è a rischio” e,ha aggiunto «La caduta Pil dell’Italia è peggio della crisi del ’29». Da un Ministro, oltre a queste drammatiche esternazioni, ci si aspetta un tantinello di più che una istantanea della martoriata Italia.
Fare report,statistiche e dichiarazioni e’ semplice come bere un caffè.
Ministro caro e relativo blasonatissimo staff, vi giunga tutta la nostra gratitudine
ma anche la più scema delle domande, “ e quindi….?”
Lisigia
Lettera 10
Gent.mo Dago,
leggo delle veementi proteste del personale della Camera contro i tagli agli stipendi... Credo abbiano ragione. Anzi è ancor più giusto che siano destinatari di un aumento. Si tratterebbe di equità sociale: perchè penalizzare chi da sempre è abituato a vivere nell'agio?
pisapia e cinzia sasso foto riccardo schito
Sarebbe un passaggio traumatico con tutti i risvolti psicologici che ne deriverebbero. E' giusto invece che chi, poveraccio, abituato ai sacrifici e alle rinunce faccia un ulteriore sforzo per dare un contributo alla nobile causa. Essendo avvezzo ai disagi, non gli costerebbe nulla, garantendo così la felicità anche degli altri. E poi anche tu, dall'alto della tua visibilità, dovresti caldeggiare la riassegnazione di tutte le auto blu a coloro cui è stata tolta, specie se in pensione, vuoi mettere il trauma dei mezzi pubblici romani?
Sarebbe una terribile ingiustizia costringerli ad un simile supplizio, ecchecavolo, un po' di umanità! Ridiamoci sopra perchè come cantava l'indimenticato e più che mai attuale Jannacci "... e sempre allegri bisogna stare, che il nostro piangere fa male al re, fa male al ricco e al cardinale, diventan tristi se noi piangiam..."
Cordialmente
Paolo Maestri
Lettera 11
Egregio Direttore,
nave italiana recupera immigrati
Non sono un parente di Fabrizio Corona, né sono un suo amico o conoscente. Sono solo un cittadino italiano con diritto di voto e credo abbia il dovere di esprimere la mia totale disapprovazione sulla sua vicenda carceraria! Non sono un bancomat elettorale, al quale si ricordano gli articoli della Costituzione, ogni cinque ( quando va bene), per andare a votare. A chi? A chi non fa leggi giuste? Le sembra normale che Corona sia ancora in carcere, quando da esso escono " cani e porci"? Paga la sua arroganza? Ah, più di un assassinio o di un tentato omicidio, con il responsabile già ai domiciliari? Più che dei giudici, chiediamoci di molti di questi politici: a che servono? Solo a rubare?
L. C. G.- Teramo
Lettera 12
Selvaggia: "Io sono una rompicoglioni. Voglio tutto. Voglio la passione, il sesso, la cultura, il romanticismo, gli slanci, la trasgressione e la routine. Voglio l'uomo colto e animalesco. Voglio Siffredi e Cacciari, la bestia e il filosofo."
Selva', me sa che t'attacchi ar cazzo...
Civilizzato Marcorelli
Lettera 13
Valdimir Luxuria, le cui gesta alle olimpiadi russe ricordiamo ancora, si sta avvicinando a Berlusconi; almeno così è sembrato di capire in un'intervista a Radio 24. Al di là della finezza e del tatto delle colorite espressioni verso la ministra Biancofiore ("si trovi qualcuno che se la trastulli, che se la ripassi un attimo, che gli tolga i calcinacci dalle mutande", ma, si sa, diventare una vera signora forse non è alla portata di tutti), le dichiarazioni che fanno mestamente pensare sono altre.
"Il centro sinistra ci ha preso per il culo tanti anni per prendere voti, poi quando si andava al governo i temi civili finivano in fondo all’agenda perché c’erano emergenze economiche da affrontare, mai risolte. Quindi mi sono rotta le ovaie”. Non è dato sapere se si sia fatta impiantare le ovaie (ennesima espressione che rappresenta veramente il massimo della finezza), ma chissenefrega, il fatto è che Luxuria fu eletta parlamentare nel 2006 nelle liste di ... udite, udite! Rifondazione Comunista, però da indipendente.
Insomma, sosteneva (e si presume che ne condividesse i voti nelle maggior parte delle votazioni parlamentari) proprio di quella compagine tutt'ammucchiata (nel governo detto di centro-sinistra confluivano anche le compagini più a sinistra) che secondo la sua versione attuale li prendeva per il culo sul tema dei diritti civili. Va, va dove ti porta il cuore, o chi per esso, ma chi lo sa che pesce sei; e non mi riferisco al "gender".
LeoSclavo
Lettera 14
Leggo su La Stampa di Torino che un “gioiello” di cemento armato alto sedici metri sta per essere edificato nel Parco della Reggia di Venaria: interessante è notare come l’elemento discriminante che ci consente di definire “capolavoro” quello che altrimenti verrebbe percepito come un “monstrum” sia il nome del progettista: Daniel Libeskin.
Infatti, con l’avvento dell’arte contemporanea è mutato il rapporto tra opera e artista; un tempo l’opera d’arte era tale a prescindere dal nome di chi l’aveva generata: così la Reggia di Venaria o la Palazzina di Caccia di Stupinigi rimarrebbero capolavori dell’arte barocca anche se dovessimo scoprire che non furono ideati da Juvarra, bensì da un anomino Monsù Pautasso.
Oggi, invece, perché un’opera d’arte sia tale occorre preventivamente comunicare – come nel caso del “gioiello” di Libeskin – il nome dell’autore; perché, se così non fosse, se dovessimo, cioè, scoprire che a collocare un monolite di cemento armato alto 16 metri nel bel mezzo del Parco della Venaria è stato un qualunque Monsù Pautasso, il buon senso (ed il buon gusto) ci obbligherebbero ad abbattere con sdegno tale manufatto e a denunciare alle autorità competenti gli ideatori di siffatta riprovevole bravata…
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