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Fosca Bincher per “Libero Quotidiano”
La sera del 4 marzo nel Tg1 delle ore 20, anche nei titoli di testa, è stata data notizia dei sindacati che ce l' hanno con il direttore della Reggia perché lavora troppo e della reazione di Matteo Renzi contro i sindacati (per altro sconfessati subito anche da Cgil e Uil). La notizia è stata poi approfondita al 27° minuto e 30 secondi del Tg.
La conduttrice ha spiegato in breve che cosa è accaduto e ha poi lanciato due servizi consecutivi, uno firmato da Carlotta Mannu (sulla vicenda in sé) e l' altro da Roberto Chinzari (sulla reazione indignata di Matteo Renzi). Il giorno dopo, andando sul sito internet del Tg,1 si trova proprio l' edizione del 4 marzo delle ore 20.
Si vede quindi la conduttrice lanciare i due servizi e poi però ne segue soltanto uno, quello di Chizzari su Renzi, che peraltro avrebbe dovuto andare in onda per secondo. L' edizione è stata dunque tagliata del servizio della Mannu, e chi segue il telegiornale on line o conosce la vicenda, oppure non può capire nulla di quel che è in effetti accaduto.
L' APP PER TELEFONINI
Il diavolo però - come si dice - fa le pentole ma non i coperchi. Così il vertice del Tg1 si è dimenticato di fare sparire il misterioso servizio della Mannu dall' applicazione Rai per i telefonini, alla sezione "rivedi". Lì, dunque, si può trovare la versione integrale dell' edizione in questione, quella per l' appunto delle ore 20 trasmessa in tv il 4 marzo. E c' è anche il servizio della Mannu.
Così si può capire perché è stato fatto sparire: tutte le immagini trasmesse nel servizio sbagliano la reggia al centro della vicenda. Non viene infatti mostrata quella di Caserta - aperta, funzionante e bellissima al suo interno.
Compare invece la reggia borbonica di Carditello, da anni abbandonata a se stessa in mezzo ai rifiuti, all' incuria e alle incursioni dei vandali, e soltanto recentemente (2013, governo di Enrico Letta) acquistata dal ministero dei Beni culturali per mettere fine allo scempio.
Nel 2015 sono stati aperti i cantieri di restauro, e a settembre è stata aperta anche alle visite pubbliche (con i cantieri in corso) proprio per seguire passo a passo il recupero. Il filmato trasmesso dal Tg1, dunque, non è nemmeno recente, e fa vedere la reggia sbagliata come non è più. Potrebbe trattarsi di semplice incuria redazionale.
Ma anche un po' di malizia non guasta: se si costruisce una storia sul dirigente eroe, i sindacati cattivi e il presidente del Consiglio indignato, risulta assai meglio illustrarlo con quella reggia (falsa) in rovina (ora falsa pure quella), piena di rifiuti (che non ci sono più) e abbandonata al degrado.
Ovvio che così si parteggi ancora di più per Renzi, sentendo di quei sindacati che non vogliono che nessuno si rimbocchi le maniche di fronte a cotanto disastro artistico…
Si tratta come detto di un' interpretazione maliziosa, perché figurati se il Tg1, che ha una nobile tradizione di indipendenza e di correttezza informativa, dopo avere taroccato gli applausi al premier di turno, dopo avere truccato la capienza di sale vuote dove parlava il leader da cui dipendono le nomine Rai, dopo avere trasmesso come fossero di giornata immagini festose del leader del cuore tratte invece da un ricco repertorio, dopo avere oscurato fischi e contestazioni quando poco utili alla "narrazione" delle gesta del potente, figurati se il Tg1, dicevamo, ti può andare a taroccare per eccesso di enfasi pure la Reggia di Caserta.
No, l' interpretazione maliziosa in una testata così corretta e professionale è del tutto fuori luogo. Però una domanda non ha ancora ricevuto risposta: se quel servizio non aveva dolo, ma trattasi solo d' infortunio, perché è stato fatto sparire zitti zitti dall' edizione on line del Tg1? Perché invece di tagliare l' obbrobrio il direttore, Mario Orfeo, non ha chiesto scusa ai telespettatori che si sono visti spacciare una reggia per un' altra già nell' edizione successiva e in quella on line, magari facendo scorrere un avviso sulle immagini scambiate per errore?
NAPOLI NEL MIRINO Di certo il Tg1 di Mario Orfeo, che pure fu direttore de "Il Mattino", non è particolarmente fortunato con la Campania. Una settimana fa aveva scatenato un putiferio a Napoli con un servizio sulla rapina al calciatore Lorenzo Insigne che si concludeva così:
«Napoli quest' anno punta al tricolore e venera i suoi idoli come Maradona, anche se gli eredi di Maradona li minaccia con una pistola…». Proteste di napoletani e tifosi, che si sono sentiti tutti accomunare dal notiziario ammiraglio della tv di Stato a un rapinatore. Questa volta scambiata la Reggia di Caserta con quella di Carditello. Chissà che ne penserà di questo tg renziano il vulcanico presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca… riproduzione riservataServizio aggiustato Il Tg1 tarocca la reggia di Caserta per far fare bella figura al governo.
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