CON TANZI, CONDANNATO (1 ANNO) L’AVVOCATO D’AFFARI SERGIO EREDE – GRAZIE AL FATTO CHE SIEDE ANCHE NEL CDA, NEPPURE UNA RIGA SU “LA REPUBBLICA” - IL ‘’CORRIERE’’ SALVA LA FACCIA CON UNA BREVE CITAZIONE (ASSOLUTORIA) – TUTTI IN VACANZA GLI INDIGNATI SPECIALI IN SERVIZIO SUI GIORNALONI E IN TV?

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DAGOREPORT
Ora immaginate voi se un grande avvocato di un altro Paese, che so? il giurista americano Alan Dershowitz, fosse condannato definitivamente a un anno di galera per bancarotta e associazione a delinquere in quello - ci riferiamo al crac Parmalat e alla sentenza del tribunale -, che dai giudici è considerata la più grande rapina del secolo (passato) a danno dei risparmiatori non trovasse spazio e interesse su tutti i media.
Impensabile, verrebbe da osservare alzando il ditino severo alla Beppe Severgnini o alla Concita De Gregorio.
Impensabile, ma non nei nostri giornaloni editi dai Poteri marci.
Accade così che all'avvocato d'affari Sergio Erede, a capo di uno studio che tra i suoi clienti annovera il Ghota dell'economia e della finanza, venga inflitta dalla Cassazione una pena di un anno (bancarotta e associazione a delinquere) per gli stesse reati che hanno portato in galera l'ex patron della Parmalat, Calisto Tanzi, e i suoi collaboratori.
A lungo Erede è stato seduto nel consiglio d'amministrazione dell'azienda di Collecchio.
E accade pure che per "la Repubblica" di Ezio Mauro e dei suoi indignati speciali la sanzione (definitiva) al famoso e apprezzato civilista non meriti nemmeno di essere menzionata nell'articolo (omissivo) che dà conto appena della sentenza della Suprema corte.
Vabbe' che tra le tante cariche ricoperte da Sergio Erede, con qualche rischio di conflitto d'interessi (vedi sotto articolo di Malagutti per "il Fatto"), c'è pure c'è quella di consigliere d'amministrazione del gruppo editoriale l'Espresso presieduto da Carlo De Benedetti.
Suvvia, non possiamo negare un occhio di riguardo nei confronti di un proprio consigliere che dopo la condanna (definitiva) forse dovrebbe rassegnare le dimissioni dal board de "la Repubblica". Ma l'autore dell'articolo, Ettore Livini, poteva dedicare almeno una riga alla condanna (definitiva) dell'avv. Sergio Erede. Come si è limitato a fare, sul "Corriere della Sera, correttamente, Francesco Alberti. Salvando la sua faccia e quella del direttore Flebuccio de Bortoli.

 

 

 

 

 

 

AVV SERGIO EREDE CARLO DE BENEDETTI E CORRADO PASSERAEzio Mauro SERGIO EREDECALISTO TANZI