DAGOREPORT – IN POLITICA IL VUOTO NON ESISTE E QUANDO SI APPALESA, ZAC!, VIENE SUBITO OCCUPATO. E…
1 - SI' GOVERNO A ODG SU ASTA PER FREQUENZE TV - ANALOGHI DOCUMENTI DI IDV E LEGA ACCOLTI DA GOVERNO IN AULA
(ANSA) - Il governo ha accolto nell'aula della Camera due ordini del giorno analoghi, di Idv e Lega, che lo impegna ad annullare l'assegnazione gratuita delle frequenze Tv, e a indire una successiva asta "a titolo oneroso". Il documento, essendo stato accolto, non è stato posto ai voti.
L'ordine del giorno della Lega, di cui il primo firmatario è Roberto Maroni, ricorda il cosiddetto "beauty contest", cioé il bando di gara per l'assegnazione gratuito delle frequenze in digitale terrestre. Al contrario "la recente gara 4G per il mercato delle tlc ha generato un incasso superiore alle più rosee aspettative, garantendo una entrata di circa 4 miliardi". La Lega sottolinea "l'imprescindibile necessità " di puntare sulla banda larga, per la quale una gara potrebbe "generare nuovo gettito".
Di qui l'impegno al governo ad "annullare il bando di gara per l'assegnazione di diritto d'uso di frequenze in banda televisiva ed il conseguente disciplinare di gara, che finirebbe per implementare a titolo gratuito la già rilevante detenzione di frequenze di soggetti già operanti", e ad annullare conseguentemente il beauty contest. Il documento della Lega dà indicazioni tecniche per come impostare la nuova gara per l'assegnazione delle frequenze che, in ogni caso, dovranno essere "oggetto di asta a titolo oneroso".
PARENZO, IL BEAUTY CONTEST PER LE FREQUENZE? UNA BARZELLETTA
Radiocor - 'Mi auguro che il beauty contest sulle frequenze tv diventi una barzelletta. E in questo momento le barzellette non vanno piu' di moda'. Cosi' Sandro Parenzo, azionista di maggioranza e presidente di Mediapason, il terzo gruppo televisivo italiano privato, ha commentato a Radiocor la gara pubblica sulle frequenze tv. 'Abbiamo trattative in corso con i piu' importanti gruppi americani e inglesi che ci hanno offerto un sostegno finanziario per partecipare alle frequenze', ha rivelato l'imprenditore, che ha aggiunto: 'Come ha dichiarato ieri sera in diretta Michele Santoro al suo programma, 'Servizio Pubblico', possiamo gia' offrire un milione di euro di cui disponiamo.
Un milione che potrebbe aumentare visto che gia' questa mattina abbiamo ricevuto chiamate da tanti telespettatori disposti a versare contributi per aiutarci a partecipare alla gara'. Insomma, secondo Parenzo, 'deve essere fatta una gara vera e propria e il governo non puo' piu' ignorare l'interesse da parte di numero si gruppi'. Il Tesoro, secondo Parenzo, potrebbe arrivare a ricavare circa 900 milioni di euro 'che in questi tempi di crisi e' una cifra considerevole'.
2 - 130.000 FIRME PER PASSERA...
Questa mattina si è tenuto un presidio davanti al Ministero dello Sviluppo Economico, organizzato da Avaaz, Popolo Viola, Articolo 21 e Move On Italia, sulla mancata realizzazione dell'asta per le frequenze televisive.
"Siamo venuti davanti al ministero di Passera per consegnargli le 130.000 firme di cittadini Italiani raccolte grazie ad Avaaz - ha spiegato la giornalista Giulia Innocenzi - per chiedere che i 16 miliardi di euro che potremmo raggiungere mettendo all'asta le frequenze televisive vengano dati agli italiani sotto forma di meno tagli e meno austerità nella manovra." "Il Governo Monti deve dimostrare - ha concluso la rappresentante italiana di Avaaz - che è al servizio dei cittadini e quindi aprire subito l'asta."
"Dalla mancata asta sono danneggiati anche i concorrenti di Berlusconi - ha aggiunto l'On Giuseppe Giulietti di Articolo 21 - infatti Sky si è ritirata. Si fa un regalo ad alcuni mentre centinaia di piccole emittenti radiotelevisive, che significano anche occupazione e indotto, sono penalizzate dal fatto che le frequenze regalate con il Beauty Contest sono state tolte proprio a loro." "Questi costi sono uno spaventoso costo della politica." - ha detto il deputato - Non fare l'asta significa pagare un pedaggio ai soliti noti."
"Infatti quest'asta non si fa perchè Berlusconi non la vuole fare" - ha aggiunto il blogger Viola Gianfranco Mascia - "A chi risponde che l'asta andrà deserta, rispondiamo che in Germania e Inghilterra non è stato così. Senza constatare i 4 miliardi raccolti con l'asta delle frequenze radiofoniche." "Il ministro Passera ha spiegato che sta studiando il problema. - ha continuato Mascia - Benissimo, noi ci sentiamo preparati e se il professore vuole ripetizioni serali noi siamo ben disposti a darlgliele e a titolo gratuito."
"Chiediamo che questo Governo - ha concluso Marco Quaranta di Move On Italia - venga incontro alle richieste di noi cittadini e non alle richieste del solito tycon Berlusconi che cerca di condizionare il Governo anche non essendo più primo ministro."
AAVAZ PER LE FREQUENZE TV AAVAZ PER LE FREQUENZE TV FIRME A PASSERA AAVAZ PER LE FREQUENZE TV FIRME A PASSERA Passera alla ConfcommercioPARENZO SANDROCONFALONIERI Lorenza Lei - foto Ansa
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