DAGOREPORT - CHI L’HA VISTO? ERA DIVENTATO IL NOSTRO ANGOLO DEL BUONUMORE, NE SPARAVA UNA AL…
Riceviamo e pubblichiamo:
Lettera 1
Sono passati quattro anni dalla scomparsa di uno dei piu' grandi artisti
della televisione italiana: GIGI SABANI.
Nella mia rubrica ho finora volutamente evitato di parlare di televisione . Un po' perche' l'argomento comporta il rischio di farsi il sangue amaro (specie per chi la televisione dei "professionisti" l'ha vissuta ), a causa del degrado artistico e professionale che spesso la caratterizza. Ed inoltre perche' su New Star ci sono validi colleghi che gia' trattano l'argomento, in primis il nostro stimato Direttore.
Noto ed apprezzato per dire quello che pensa senza condizionamenti su tutto, ed in special modo sul mondo televisivo che ben conosce (dal suo interno) da anni. Tornando al grande Gigi, per cio' che mi riguarda personalmente, lo ricordo costantemente come amico fraterno, ancor prima che come imitatore- conduttore- show man di indubbio valore.
Con il quale ho diviso successi televisivi, ma soprattutto una amicizia sincera, disinteressata.
Momenti meravigliosi, risate indimenticabili, ma anche momenti difficili e condivisi, scaturiti da una ingiustizia enorme, che ci fu riconosciuta pur senza risarcirci moralmente, e per la quale il primo responsabile non ha mai pagato. Quattro anni fa se n'e' andato per un infarto "massivo", di quelli che arrivano senza alcun preavviso e non lasciano scampo. Al funerale tanti volti noti, anche qualcuno senza vergogna che si fingeva commosso, ed era stato tra quelli che lo avevano emarginato in televisione dopo il clamoroso errore giudiziario.
Invece che un aiuto dopo l'ingiustizia, un altro colpo al cuore. E uso non a caso questa parola. Piu' di uno ha pensato che il "crepacuore" sia esistito, nella vicenda di Gigi. Se esiste, come io credo, la giustizia divina, ben piu' efficiente di quella degli uomini, quelle sfacciate persone ne risponderanno al momento giusto.
Ma da lassu' Gigi non ha ancora diritto al sorriso. Nessun canale televisivo gli ha mai dedicato un ricordo, ne' Rai ne' Mediaset. Ad entrambi aveva regalato grandi successi di audience. Ma la gratitudine evidentemente non appartiene al mondo della televisione. Non e' una mia polemica personale, ma una amara riflessione.
Perche' questo oblio? Si celebrano personaggi ben meno popolari e che meno hanno lasciato un segno nel mondo artistico. Specie nel periodo estivo il palinsesto pullula di premi e premiucci che affollano le localita' di villeggiatura italiane. Una targa ricordo non si nega quasi a nessuno. Un Premio Gigi Sabani o il concorso per giovani imitatori a lui dedicato " IO IMITO ", ci sarebbe stato male?
Forse un amico fraterno come me, o la amata sorella Isabella, si erano illusi, quel giorno del funerale, che l'ipocrisia di tanti fosse meno forte della lealta' di altri. A quattro anno di distanza, amaramente, forse dobbiamo ammettere di esserci sbagliati.
Valerio Merola
Lettera 2
Caro Dago, certo che Lavitola e il Cavaliere sono proprio sfigati. Su centomila telefonate registrate, l'unica che non hanno intercettato è proprio quella che li scagiona!
Lettera 3
Valter Lavitola: il Forrest Gump de noantri! Calmo, tranquillo ("e datemi il tempo de' spiega'!"), sembrava uno passato lì per caso e già che c'era faceva lo sforzo di chiarire alcune faccende. Si è incazzato solo quando stavano per mandare il servizio della "festa di Rio" (e qui Mentana ha abbozzato).
Impagabile il calembour della pesca che gli sarebbe servita per "stare con i piedi per terra" . La lezione da trarre è comunque questa: se il Cavaliere l'avesse candidato alle elezioni si sarebbe evitato parecchi guai. Il "bietolone" Ghedini ha proprio fatto una cazzata. Meglio un ennesimo parlamentare fancazzista (uno più, uno meno) che ritrovarsi attaccato ai coglioni un faccendiere giramondo frustrato e vendicativo.
Viper
Lettera 4
Caro Dago, non guardo in genere i tg e di conseguenza non entro nel merito dei contenuti del tg1, ma sulla perquisizione delle Fiamme Gialle, come cittadino italiano, esprimo la mia solidarietà ad Augusto Minzolini. Come direttore ha tutti i diritti di indicare la persona che deve andare in video per presentare le notizie. La signora Tiziana Ferrario non ha alcun diritto ereditario, anche se sostenuto da sentenza discutibile. Cordiali saluti.
Giovanni AttinÃ
Lettera 5
Caro Roberto, Hai fatto benissimo a pubblicare la recensione del Corriere, sull'articolo di "le monde". E' bene che la gente si renda conto chi sono questi. Vedere di nuovo sui giornali il nome di morucci, è francamente vomitevole, appendere, poi che rivendica con orgoglio il suo passato, senza alcuna pietà per le vittime, ci convince sempre più della giustezza del metodo usato dai tedeschi per liberarsi della Raf. La magistratura ha graziato gente che non merita di stare al mondo. Il fatto che alemagno e mori lo facciano scrivere sulla loro rivista, li qualifica per quello che sono.
Vittorio pietrosanti
Lettera 6
Caro DAGO, apprendo ora dal sito del CORRIERE che la RAI ha soppresso il programma "Passepartout" di Philippe Daverio per ragioni di bilancio (da scompisciarsi..)
Era una delle pochissime trasmissioni che guardo e l'unica che seguivo puntata per puntata, l'unico programma culturale robusto, ben fatto, piacevole: un soggetto diverso per puntata, contaminazioni fra storia, arte, contemporaneità , c'era di tutto.
Uno dei pochissimi che potessero fregiarsi con sicurezza della qualifica di "sercizio pubblico".
E quelli lo tagliano. Ovvio, tutto torna. Facciamo il bene della Nazione, per "ragioni di bilancio" vendiamo la RAI. Con l'invito, per l'acquirente, a riassumere Daverio.
BLUE NOTE
Lettera 7
Caro Dago, forse me lo son persa ma non ho letto alcun tuo commento in merito alla recente debacle Fiat in USA. Il video featuring JLO per il lancio della 500 negli States è oggettivamente brutto (memorabile in particolare il fotogramma con lo sguardo allucinato della Lopez), incoerente, inutile. Imbarazzante, per farla breve. http://youtu.be/qZl6gt36nzI
Non si capisce quale sia il messaggio. A dire il vero non si capisce neppure che si tratta di uno spot per il lancio di un'auto. Il target parrebbe quello delle "hip women" e quando lo passano?Durante le partite di football della NFL, ovvio.
Ed i commenti, degli addetti ai lavori ma anche di semplici spettatori su You Tube, sono impietosi (specie nei confronti con il ben diverso lancio della Mini). Cordialità ,
Silvia Ridolfi
Lettera 8
è proprio vero,
Silvio ragiona solo dalla Vitola in giù.
Il Gufo
Lettera 9
Egregio Direttore, perchè il Ministro della Lega Nord Bossi chiama "poveracci" i pensionati? Forse perchè lui guadagna tanti soldi ? Oppure, per Bossi i pensionati sono una categoria di cittadini che vanno trattati come "barboni" perchè prendono una pensione da fame? Una cosa sembra chiara: Bossi ha perso l'occasione per liberare la Padania da Roma Ladrona, e adesso cerca nuovi voti da quei pensionati che reputa dei poveracci.
Marino Bertolino
Lettera 10
MALAVITOLA - facciamolo ambasciatore a Panama. visto che in Italia non può tornare. e sarebbe direttore dell'Avanti. si è meglio averlo davanti che dietro mi sembra.
e questi sarebbe uno dei preziosi collaboratori del Tappo di Arcore. e lui è il ns. primo ministro. me lo ripeto perché questo sembra un delirio di un drogato. ma è vero
Lettera 11
Valerio Morucci intervistato da Claudio Sabelli Fioretti che gli dava del tu dai Cisnetto a Cortina !
Lettera 12
Tarantelle Svitolate: import-escort. E pesce in barile.
Vittorio Faccendiere InFeltrito
Lettera 13
caro Dago la frase dell'Espresso "mentre le concessionarie di Volkswagen&C si riempiono di fantasmagoriche novità ." mi ha fatto morire dal ridere! davvero! io sono ancora qui a grattarmi la testa da mesi per capire cosa è uscito di innovativo dal gruppo VW negli ultimi 20 anni e questo Maurizio Maggi se ne esce con la battuta dell'anno! Vorrei vedere lui mettere i vari modelli di Passat, Golf, Polo in ordine d'anzianità senza sbagliare...
Lettera 14
Carissimi Dagostiniani, mi siete talmente lontani dal vedere le cose che mi siete simpatici, tanto che vi prenderei a sediate. Ma cosa centra il buon povero Giovanardi, tanto da prenderlo come scaricabarile del vostro terrore. E già , terrore! Perchè avete voglia voi di fare i modernisti, i progressisti del cacchio, gli aperti alle innovazioni sociali e prendere per i fondelli quegli imbecilli di cattolici e di gente normale.
Di fronte alla notiziola che le due demoniache lesbiche americane, tali Debra Lobel e Pauline Moreno, hanno adottato un bambino maschio a due anni (viva l'Italia retrograda ora e sempre) e poi a undici gli hanno bloccato i processi ormonali facendolo diventare donna, solo menti deviate possono rimanere insensibili. Ora, a tutto c'è un limite. Di fronte a tanta e tale follia che non ha giustificazione se non l'aberrazione mentale, e il ripudio di Gesù Cristo, voi che fate? Chiamate in causa Giovanardi, il quale potrebbe dirvi in modenese una frase che in veneto è la seguente: "Andate in mona" con tutti i vostri adepti.
Luciano.
Lettera 15
Lavitola non si ricorda il nome di un giornalista, Mentana va in soccorso "D'Avanzo?" Lavitola, pensoso "No... Uno importante... Ah, sì, D'Avanzo!". Secondo me, in un primo momento, aveva interpretato "D'Avanzo", come un giornalista d'avanzo, di secondo grado... Un altro comico naturale.
Dino Manetta
Lettera 16
Lavitola latitante in collegamento su la 7. Possibile nessuno vada negli studi
telecomizzati per capire dove si trova? Possibile Lavitola abbia fatto
un'intera trasmissione in collegamento e da la7 non sappiano dove sia? e se no,
Mentana sarà indagato per favoreggiamento di latitanza? Ah, saperlo...
Lettera 17
Caro Dago, Del faraone Bocca non rimarrà nemmeno l'ombra...è un peto tronfio di se, inodore..la puzza viene da chi lo ha sopravvalutato!!!
Lettera 18
Caro Dago, propongo Isabella Ferrari in Yamamay.. nuovo segretario del PD..!
Gianni Morgan Usai
Lettera 19
Ciao Dago, leggo nel tuo sito che Confindustria e compagnia cantante vogliono imporre al governo di allungare l'età pensionabile delle donne. Ma questi personaggi sono gli stessi che, a queste stesse donne, quando si trovano a pochi anni dalla pensione, le chiamano in ufficio e offrono gli incentivi all'esodo purchè se ne vadano fuori dalle palle? Ma questi geni dell'industria e della finanza ( si fa per dire, ovviamente ) si rendono conto di quello che fanno e dicono? C'è nessuno in giro che li manda a quel paese?
Enrico
Lettera 20
Caro Dago, non se lo fila più nessuno, quando parla gli altri ministri ( da che pulpito poi... ) gli danno del cretino alla luce del sole, ma il miniministro Brunetta in palese ansia da prestazione economica ci dice che "bisogna" vendere i gioielli di famiglia dello Stato.
Ora, chi dovrebbe pensare a questa vendita? Lo stesso Brunetta, Verdini, Romani, Tremonti, Calderoli, Sacconi??? Romano???
Viene la pelle d'oca, è bastato vedere il regalo delle frequenze sul digitale terrestre al boss... qualche miliardo di euro en passant in meno da pagare a lui e quindi in più da pagare a noi... Non era un gioiello di famiglia quello? E questi dovrebbero gestire la vendita di un patrimonio enorme costruito da gente al cui confronto sono tutti dei nani minuscoli?
La gestisse un amministratore di condominio, questa vendita, mi fiderei di più...
Ah, se solo potessi vedere prima i loro, che i nostri, di gioielli di famiglia, prima su un vassoio e poi all'incanto...
PotereAiPiccoli
Lettera 21
Brava Lega, (quella nord) ne ai fatto di strada:dal "cappio" romano, al salvataggio di Romano, complimenti!!!!! Fischia!!!
lo stregone di Suviana
Lettera 22
Caro Dago, a Roma avrete un Sindaco per mancanze di prove, ma qui a Milano rischiamo di avere prove della mancanza di un Sindaco. Questo perché se non andranno in porto due importanti e rischiose operazioni di vendita azionaria (Serravalle e SEA) entro Natale si andrà al commissariamento da parte del Prefetto.Non lo dico io. Lo dice l'Assessore al Bilancio Bruno Tabacci sulla prima pagina del sito web del Comune
effebì
Lettera 23
Caro Roberto, la mia mamma rimasta vedova a 38 anni con tre piccini ha portato il lutto stretto per un anno . Le hai viste le vedove di oggi ?
Margherita - Venezia
Lettera 24
gentile signor D'Agostino, ma, perdincibacco, chi è questo tal signore "Francesco Borgonovo" che detta sentenze con invidia? Quali testi fondamentali, come le "Lettere provinciali" di Blaise Pascal o "Timore e Tremore" di Soren Kierkegaard, ha scritto per poter trattare dall'alto in basso altri esseri umani in un così approssimativo italiano?
La ringrazio delle eventuali e sintetiche informazioni che mi/ci vorrà fornire. Gioia in Gesù Risorto. ciao
r
Lettera 25
Io mi chiedo come mai nessuno propone di riformare il sistema pensionistico italiano adottando per tutti i canoni di calcolo previsti per i pensionati INPS.
Eviteremmo i benefici delle solite caste dei politici, dei militari, dei giornalisti, dei medici e di tanti altri ancora.
Quindi per tutti calcolo della pensione con i reguisiti previsti dall'INPS per il contributivo.
Quello che versi durante gli anni di lavoro avrai, con i dovuti correttivi, come pensione.
giulio
Lettera 26
Con una sola riga(l'ultima),Borgonovo si è giocato la credibilità a)sua b)dell'articolo c)dell'intero giornale ("Libero",l'ossimoro per eccellenza).Saluti.Orazio De Filippis Delfico/Pescara
Lettera 27
al comune di Parma con tanti milioni di spesa si ( dice 500 ) niente parmigiano per le mense dei bambini ! parmigiano che non mancava mai a tavola dell'assessore !
oris
Lettera 28
E' tanto che non ti scrivevo ma lo sai, ti seguo sempre, questa volta vorrei solo fare una precisazione a priori su ciò che il "polverone Mediatico" della stampa solleverà domani. Secondo la stampa italiana infatti occorre ridurre gli stipendi del pubblico impiego ... In realta l'Europa dice che "il Governo dovrebbe valutare una riduzione significativa dei costi del pubblico impiego". Questo non deve accadere necessariamente con la riduzione di tutti gli stipendi del pubblico impiego... basterebbe per esempio promuovere il part time (cosa che invece Brunetta non ha affatto favorito) che fa aumentare la produttività del pubblico impiego ma fa scendere il costo del monte salari complessivo. In Olanda e Germania i contratti pert time, anche nel pubblico impiego, sono il 50%.
Se in italia passassimo dalle bassissime percentuali odierne ad un 30-40% avremmo un risparmio del monte stipendi del 10-15% ben più dei tagli greci. Non solo. nel pubblico impiego le dinamiche di aumento dei salari negli ultimi dieci anni hanno favorito notevolmente i vertici mentre gli stipendi medi e bassi sono rimasti invariati. Basterebbe ristabilire una certa equità tagliando le indennità apicali per avere un fortissimo risparmio che tra l'altro non deprimerebbe nemmeno i consumi interni.
Di contro se si continua a tagliare gli stipendi medio bassi dei 2,5milioni di stipendiati pubblici italiani crolleranno ancora di più i consumi di beni primari e conseguentemente l'intera economia nazionale perpetuando una spirale allora sì funesta per l'intero paese.... basti pensare che un funzionario di livello D (il più alto - riservato ai laureati) in un ente locale guadagna 1400 euro netti al mese. La metà che in germania e meno che in tutti i paesi d'europa...
Enrico Bonocore
Lettera 29
Caro Dago, oggi si pubblica la lettera segreta di Draghi. Si parla di liberalizzazione delle professioni. A memoria le lenzuolate sulle professioni di Bersani non hanno prodotto un millesimo di punto di PIL
Domando a te e per tuo tramite Draghi: Ma è stato fatto uno studio per valutare quanto varrebbe l'incremento di PIL o il vantaggio sul bilancio dello Stato proveniente dalla liberalizzazione delle professioni? Non è che si cerca di fare qualcosa comunque in sostituzione della nullità di idee in circolazione? Non credo che lo sviluppo di un Paese sia dato dall'abolizione degli ordini professionali, mentre è evidente che non conviene investire in un paese dove la certezza del diritto non è mai esistita!
Era solo il 1760 quando Cesare Beccaria nel sostenere l'abolizione della pena di morte in quanto non era efficace come deterrente volgendo lo sguardo alla prevenzione favorita a suo avviso dalla certezza della pena piuttosto che dalla severità della pena.
Beccaria sosteneva che per un qualunque criminale, una vita da trascorrere in carcere con l'ergastolo privativo della libertà , è peggiore di una condanna a morte, mentre l'esecuzione non vale come monito e deterrente al crimine in quanto le persone tendono a dimenticare e rimuovere completamente un fatto traumatico e pieno di sangue, anche perché nella memoria collettiva l'esecuzione non è collegata ad un ricordo di colpevolezza (non essendo stato seguito il processo).
Il vero freno della criminalità non è, secondo Beccaria, la crudeltà delle pene, ma la sicurezza che il colpevole sarà punito, anche con una pena più mite ma certa ed inevitabile. E' l'estensione e non l'intensità della pena che spinge a non commettere crimini: dunque occorrerebbero pene certe ed estese nel tempo. ERA SOLO IL 1760
Ti risulta caro Dago che ci sia oggi un processo di quelli "televisivi" che non sia in bilico per via delle prove farlocche o per via delle ammissioni, delle ritrattazioni, delle più o meno abili ars oratorie dei ciceroni di turno, delle carcerazioni facili solo su ipotesi di reato (qualcuno poi ci dirà chi risarcirà Tarantini per il carcere subito).
Ti risulta caro Dago che ci sia stata una sola interrogazione parlamentare sul motivo che spinge i giudici a tenere udienze oltre 3 e 4 anni l'una dall'altra mentre fanno sia i giudici civili che i giudici tributari che gli arbitri? http://archiviostorico.corriere.it/2007/novembre/19/signori_dell_arbitrato_cause_private_ce_0_071119017.shtml
A memoria d'uomo, quello è un partito (rectius potere) che non si tocca!
Oggi siamo stanchi tutti e se il partito di Di Pietro è al 9% non è perché lui è meglio. Anzi!
Grazie Dago se mi vorrai pubblicare
Grazie se Draghi mi vorrà spiegare
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"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON……