franceschini cinecittà

CHI HA VINTO LA BATTAGLIA DEI FONDI EXTRA RECOVERY? FRANCESCHINI! IL MINISTRO DELLA CULTURA INCASSA 300 MILIONI PER LA SUA HOLLYWOOD - IL GOVERNO CONFERMA 29 PROGETTI DA FINANZIARE TUTTI IN DEFICIT PER UN TOTALE DI 30 MILIARDI. TRA QUESTI CINECITTÀ E L'IDEA DI NETFLIX DI STATO - IN SOLI DUE GIORNI “SU-DARIO” SI È INTESTATO LA RIAPERTURA DEI MUSEI E…

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C. Ant. per “la Verità”

 

franceschini cinecittà

I 191 miliardi del pacchetto del Recovery fund alla fine non sono stati sufficienti.

Così il governo ha confermato altri 29 progetti da finanziare in totale deficit per complessivi 30 miliardi. Di questi la parte del leone la fa l' ecobonus che da solo vale 8 miliardi, poi seguono fondi per la portualità (finalmente), altri fondi (rispetto al Pnrr) per i satelliti e il 5G. C' è mezzo miliardo per sviluppare i servizi digitali tramite la piattaforma PagoPa, ma chi veramente ha vinto la battaglia dei fondi extra è il ministro per i Beni culturali, Dario Franceschini.

 

FRANCESCHINI GLOBE

Per riordinare e rimettere in piedi siti del patrimonio culturale l' extra budget prevede ben 1,76 miliardi. Mentre per il mega progetto di Cinecittà, la bandiera di Franceschini, saranno stanziati 300 milioni di euro. Nella legge di Bilancio è stato previsto che l' Istituto Luce, a cui dal 2017 fanno capo gli studios della Capitale, si trasformi da srl in spa.

 

«Con questo cambio ci sarebbe l' opportunità di aprire ad altri soggetti pubblici, oltre al ministero dei Beni culturali e a quello dell' Economia», aveva spiegato il ministro piddino vantandosi del fatto di aver fatto inserire in manovra una serie di incentivi per il comparto.

 

dario franceschini 6

«Nella manovra crescono anche gli incentivi fiscali al cinema. Poi ci sono le risorse messe in campo dal 2016 per il tax credit. E il fondo per il cinema, che alimenta i crediti d' imposta, è arrivato a 400 milioni di euro», ha tenuto a precisare. «Quest' anno per far fronte all' emergenza abbiamo aggiunto 150 milioni, così da portare l' aliquota del tax credit dal 30 al 40%.

 

MARIO DRAGHI

Con la legge di Bilancio le risorse del fondo cinema aumentano di 240 milioni, passando a 640 milioni totali. Questo ci consentirà di mantenere in via strutturale il credito d' imposta al 40%», ha concluso lasciando basiti i poveri ristoratori a cui era stato promesso un credito d' imposta sugli interventi di sanificazione al 60%. E che invece se lo sono visti tagliare al 9% e per il 2021 ulteriormente dimezzare. In una intervista al Sole 24 Ore Franceschini ha tirato in ballo anche Cdp.

 

Ma era più suoi desiderata che un progetto reale. Adesso però il ministro perenne ha messo il pallone in rete. In soli due giorni si è intestato la riapertura dei musei e delle strutture destinate allo spettacolo e con 300 milioni potrà lanciare la sua Netflix di Stato. Anzi la sua Hollywood targata Europa. Una carriera assicurata.

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