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    “I NUOVI SIMBOLI DELL’EROS? KRISTEN STEWART, MARGOT ROBBIE E VICTORIA DEI MANESKIN” – MILO MANARA E L’EROTISMO: “NON COMPORTA L’ATTO SESSUALE, È PIÙ RICCO E INTENSO, È UN GIOCO DI SGUARDI” – “VICTORIA INCARNA LA FLUIDITÀ E LIBERTÀ EROTICA, COME GLI ALTRI MANESKIN. IN GIAPPONE PERDONO LA TESTA PER LEI” – LA VOLTA CHE ANDÒ A CASA DI MONICA BELLUCCI PER UN RITRATTO (“MIA MOGLIE NON MI MANDÒ DA SOLO”) E LE CENSURE SUBITE (“IN CINA, MEDIORENTE E IN SUDAFRICA”)


     
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    Estratto dell’articolo di Rosanna Scardi per https://bergamo.corriere.it

     

    milo manara milo manara

    A inaugurare la prima edizione di Comicon Bergamo è la mostra del maestro italiano del fumetto, «Milo Manara: Vite d’artista. Da Caravaggio a Fellini», nell’ex chiesa della Maddalena, da giovedì 22 giugno al 10 settembre. […]

     

    L’esposizione propone oltre 60 opere, tra tavole e illustrazioni originali, che mettono al centro il dialogo tra fumetto e altre discipline attraverso una rilettura delle traiettorie personali e creative di diversi protagonisti della storia della pittura, della musica e del cinema.

     

    […]

     

    In anteprima assoluta, il pubblico potrà vedere le tavole tratte dal suo ultimo lavoro, «Il nome della rosa».

    victoria maneskin victoria maneskin

    «Il mio racconto grafico parte dal libro e non dal meraviglioso racconto cinematografico di Jean-Jacques Annaud; ho cambiato il volto di Guglielmo da Baskerville, interpretato nel film da Sean Connery, dandogli le sembianze dell’altrettanto carismatico Marlon Brando che risponde meglio visivamente alla descrizione di Eco che parlava di un frate dal naso aquilino e dallo sguardo penetrante».

     

    Altra chicca sono due disegni di Federico Fellini e gli storyboard di fumetti realizzati dallo stesso regista.

    «Fellini era un ottimo disegnatore. Disegnava al ristorante, sui tovaglioli di tela: erano indicazioni preziose che mi servivano per fare i manifesti dei suoi film. I camerieri tentavano di sottrarli; Fellini mi suggerì di fare, allo stesso tempo, altri disegni da dare loro in modo da sviarli. In mostra troverete gli originali, con qualche macchia di sugo. Non erano caricature che mettessero in ridicolo degli aspetti fisici, ma disegni che mettevano in luce doti spirituali e morali: sulla base di quelle caratteristiche, lui cercava i suoi attori».

    MARGOT ROBBIE - BABYLON 1 MARGOT ROBBIE - BABYLON 1

     

    Ha mai subito la censura?

    «Sì, ma non moltissime volte. I cinesi non gradiscono certe scene esplicite di rapporti sessuali o la modella nuda nelle tavole di Caravaggio; il mio editore della Nave di Teseo mi ha riferito che i cinesi chiedono censure anche su “Il nome della rosa”. In Medioriente mi censurano tutto.

     

    Ma la censura più forte l’ho subita in Sudafrica, prima di Mandela, quando mi proibirono tre libri. E non erano storie erotiche, ma riguardavano un personaggio, Giuseppe Bergman, e le sue avventure africane. Furono bocciate per le posizioni anti apartheid. Quella censura, riportata da un settimanale, l’ho incorniciata e appesa in soggiorno. È il premio di cui vado più fiero».

     

    Da maestro dell’erotismo, quali ritiene siano le figure femminili che lo incarnano oggi?

    milo manara fellini milo manara fellini

    «Trovo simboliche Kristen Stewart e Margot Robbie, in Italia Elodie e Victoria De Angelis fanno parte dell’immaginario collettivo. Victoria poi incarna la fluidità e libertà erotica, come i suoi sodali, gli altri Maneskin. In Giappone perdono la testa per lei».

     

    Ci può dare la sua definizione di erotismo?

    «È l’elaborazione culturale del sesso, a differenza della pornografia che è l’esposizione del sesso. L’eros non comporta l’atto sessuale, è più ricco e intenso, è un gioco di sguardi».

     

    Tra i suoi ritratti di donne bellissime, c’è quello di Monica Bellucci.

    «Me lo chiese lei, stava facendo un libro fotografico per beneficenza e volle inserire un mio ritratto. Con felicità e onore accettai e andai a casa sua a Roma. Mia moglie Luisa non mi lasciò andare da solo. Disse che voleva conoscere Monica. Ma, io sono quasi ottuagenario, la mia fascinazione per le donne è solo contemplativa, senza secondi fini».

     

    Elodie e Victoria le hanno chiesto un ritratto?

    milo manara 16 milo manara 16

    «Ammetto di aver ricevuto un’offerta per Elodie. Victoria non so se sappia della mia esistenza».

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