Riceviamo e pubblichiamo:
mirella serri foto di bacco
Gentile direttore, ma la nostra premier quando, ricordando le Fosse Ardeatine, dice “335 italiani innocenti massacrati solo perché italiani”, sa di cosa parla? 335 stranieri a Roma non li trovavi nemmeno a pagarli oro.
L’Italia, meglio ricordarlo al capo del Governo, era un paese in guerra e gli stranieri o erano internati o erano scappati. C’erano i rappresentanti delle ambasciate dei paesi alleati ma, per esempio, i giapponesi si erano trasferiti a Salò.
giorgia meloni punto stampa a bruxelles 7
Forse la nostra premier intendeva dire che i nazisti avrebbero potuto arrestarsi tra di loro perché gli unici non italiani erano proprio loro. O forse non era più semplice dire che erano stati arrestati antifascisti, ebrei, comunisti?
La toppa è stata peggiore del buco quando ha risposto alle obiezioni dell’Anpi: “Che vuol dire che gli antifascisti non sono italiani? Sono stata omnicomprensiva”. Vuol dire che potevano arrestare solo italiani. Altri non ve ne erano. Urge un ripasso governativo di storia.
Mirella Serri
giorgia meloni a bruxelles per il consiglio europeo 2 fosse ardeatine sergio mattarella cerimonia commemorativa anniversario eccidio fosse ardeatine 10 fosse ardeatine fosse ardeatine eccidio fosse ardeatine 1 eccidio delle fosse ardeatine. fosse ardeatine eccidio fosse ardeatine. giorgia meloni punto stampa a bruxelles 6