Agnelli : "...Vaffanculo...Coglione... Antonio" ??!
Che bel presidentino, un vero e proprio esempio.#JuveInter pic.twitter.com/DpqDfl6D3c
— FedRedBlack2 (@FedRedBlack2) February 9, 2021
Giampiero Mughini per Dagospia
JUVE INTER
Caro Dago, e dunque il Maestro Gianni Brera dopo questo 0-0 tra Juve e Inter avrebbe detto che abbiamo appena assistito a una partita perfetta, a una partita in cui nessuna delle due squadre ha permesso all’altra di mettere la palla dentro. Forse non è stato esattamente così e non poteva essere così. Le due squadre avevano un onere diversissimo l’una dall’altra.
Alla Juve bastava difendere il pareggio e persino un eventuale 0-1. L’Inter doveva invece metterla dentro due volte e senza incassare nessun gol. Questa Juve divenuta improvvisamente allegriana ha fatto dunque tutto il suo dovere nel difendere l’inviolabilità della sua rete, l’Inter ha giocato sì 75 minuti nella metà campo avversaria ma vicino al gol non c’è stata una sola volta.
juve inter cr7
Tiracci regolarmente rimpallati dai bianconeri (sublime Demiral ma anche De Ligt), mischie furibonde, cross su cui si azzannavano i giganti, incursioni di Hakimi che ha un motore da formula Uno, e con tutto questo Gigione nostro non ha mai dovuto fare una parata delle sue. Mai. Al contrario in un secondo tempo in cui la Juve a un certo punto ha fatto entrare il dottor Chiellini perché quando ci si deve difendere alla morte non si può scherzare, e dunque più ne metti di colossi in difesa e meglio è, le uniche due occasioni da gol le ha avute la Juve. Tutt’e due sul piede di Ronaldo.
La prima volta Handanovic lo ha rimpallato dal campione che è. La seconda è stata la sequenza più bella della partita. Ronaldo riceve una palla al limitare dell’are ma ha contro tutta la difesa dell’Inter schieratissima. Ne fa fuori uno con un giochetto delle gambe dei suoi, ne fa fuori un secondo e ci mette un istante a colpire benissimo e forte la palla di destro. Solo che Handanovic si stende e la devia.
JUVE INTER LAUTARO BERNARDESCHI
Per il resto del secondo tempo null’altro che fosse degno dell’olimpo del calcio come sempre dovrebbe essere il derby d’Italia Juve-Inter. O per meglio dire, succede quello che pensava Brera: che le prodezze dei difensori valgono quante le giocate a effetto degli attaccanti. Da cui lo 0-0. E comunque la Juve va per la ventesima volta alla finale di Coppa Italia, ennesimo suo record dei tanti.
GIAMPIERO MUGHINI
JUVE INTER 3 JUVE INTER 1 JUVE INTER JUVE INTER CONTE BONUCCI