Gra.Lon. per “la Stampa”
CARLO NORDIO E MARTA CARTABIA
Se c'è l'aggravante mafiosa si procederà d'ufficio. Il dietrofront del ministro della Giustizia Carlo Nordio sulla Riforma Cartabia avviene dopo tutte le polemiche innescate sia dai magistrati, soprattutto quelli antimafia, sia dal mondo politico, Fratelli d'Italia in testa, contro la regola per cui senza la querela di parte non si può far scattare l'arresto. Anche nei casi di aggravante mafiosa.
Ecco dunque che ieri pomeriggio Nordio ha deciso di diffondere un comunicato ufficiale che annuncia «interventi urgenti» anche di carattere normativo, dopo la segnalazione di «criticità» emerse dall'applicazione della recente Riforma Cartabia. […] Il termine «interventi urgenti» fa pensare a un decreto, un intervento immediato quindi, per sedare gli animi dopo le proteste in merito al fatto che alcuni reati possono essere perseguiti non direttamente d'ufficio, ma soltanto dopo che la vittima ha presentato querela. […]
MAGISTRATI
[…] In sostanza, partendo dal fatto che alcuni reati sono procedibili a querela (tipo lesioni personali stradali gravi e gravissime, sequestro di persona semplice, violenza privata, furto, danneggiamento, truffa, frode informatica e appropriazione indebita) se essi vengano commessi con l'aggravante mafiosa, ora grazie al blitz di Nordio si potrà procedere d'ufficio.
[…] Con un disegno di legge arriveranno ora altri correttivi […] senza stravolgere l'impianto della Riforma approvata d'intesa con l'Europa per gli accordi sull'elargizione del Pnrr. […] In altre parole non si farà nulla che possa mettere in discussione i fondi del Pnrr.