micaela mclucas

PERDERSI PER RITROVARE SE STESSI – UNA FOTOGRAFA LASCIA LA SUA VITA A NEW YORK PER RITROVARE PACE E ISPIRAZIONE. ECCO GLI SCATTI CHE HA REALIZZATO IN GIRO PER IL MONDO - FOTO

Micaela McLucas per http://www.dailymail.co.uk/

 

 

micaela mclucasmicaela mclucas

La fotografa Micaela McLucas ha mollato tutto per una vita “on the road”. Stanca del suo lavoro a New York, stanca dei tacchi alti e degli abiti di marca, stanca della “bella gente” che frequentava, Micaela ha iniziato a girare il mondo per scattare le sue fotografie e il 18 giugno ha aperto una mostra a New York con i suoi scatti. Ecco la sua storia:

 

ibizaibiza

“Sono cresciuta nel sud della California – racconta Micaela - ma fin da piccola sognavo di vivere a New York e fare l’artista. Passo dopo passo ho ottenuto ciò che volevo e a 21 anni mi sono trasferita nella Grande Mela. Mi piaceva scattare fotografie, lo facevo sempre, così pensai che volevo farlo come mestiere, ma dopo 4 anni a New York passati a lavorare per pagare l’affitto, non avevo più le energie mentali per fare qualcosa di artistico, rendendomi conto di aver perso di vista il motivo per cui mi ero trasferita”.

louvre   parigilouvre parigi

 

micaela mclucas 1micaela mclucas 1

“Per fortuna avevo da parte un po’ di soldi e con molto coraggio ho lasciato il mio lavoro per trasferirmi a Parigi e ritrovare me stessa e l’ispirazione. All’inizio è stata dura – spiega la fotografa - perché non conoscevo nessuno, non sapevo la lingua e la cultura era molto diversa dalla mia. Ho iniziato a vedere il mondo in maniera differente, più mi confrontavo con situazioni nuove più mi sentivo viva. Per questo non mi sono fermata: ho continuato a viaggiare, a fare esperienze, fotografavo le persone che incontravo, il sole al tramonto, le acque dell’oceano”.

 

ipanema   rio de janeiro   brasileipanema rio de janeiro brasile

“Tutto mi stimolava a spingermi oltre, a viaggiare, a conoscere nuove culture. Ho attraversato il Brasile con lo zaino in spalla, mi sono innamorata di una persona all’altra parte del mondo, ho visto l’alba in Spagna dopo una notte in traghetto, e mi è sembrata la cosa più bella che avessi mai visto. Tutto iniziò a influenzare la mia fotografia, capii che a New York non ero ispirata perché non ricevevo gli stimoli giusti. Crescere è una questione di coraggio più che di conoscenze acquisite: tutte le informazioni del mondo non potranno mai sostituire le tue scelte”.