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CONDONO, CONDONO, CONDONO! – IL CONSIGLIO DEI MINISTRI HA DATO IL VIA LIBERA AL NONO DECRETO ATTUATIVO DELLA DELEGA FISCALE CHE DIMEZZA DAL 240% AL 120% LE SANZIONI PER L'OMESSA DICHIARAZIONE FISCALE E TAGLIA DAL 180 AL 70% QUELLE PER LA DICHIARAZIONE INFEDELE – DA INIZIO LEGISLATURA SIAMO GIÀ A VENTI CONDONI, MASCHERATI DAI NOMI PIÙ DIVERSI: ROTTAMAZIONE, PACE FISCALE, PACE CONTRIBUTIVA, SANATORIA, STRALCIO…

Estratto dell’articolo di Valentina Conte per “la Repubblica”

 

maurizio leo giorgia meloni

Negare l'evidenza è complicato. Questo è il governo dei condoni, mascherati dai nomi più diversi: rottamazione, pace fiscale, pace contributiva, sanatoria, stralcio, ravvedimento, conciliazione, definizione agevolata, concordato preventivo. Ieri se ne sono aggiunti due: casa e sanzioni tributarie dimezzate o abbonate. Per un totale che malcontato è arrivato a venti. Più di uno per ogni mese di governo.

 

Persino il Redditometro, ripristinato il lunedì e circoscritto ai soli «grandi evasori» il giovedì, viene venduto come un regalo «ai cittadini onesti» che non devono essere importunati dal «pizzo di Stato».

 

Così parlava all'inizio legislatura la premier Giorgia Meloni, riferendosi ai commercianti. Così ha ripetuto ieri: «Il fisco equo è quello che ti chiede di pagare il giusto in tempi ragionevoli, che viene incontro al cittadino in difficoltà». E infatti ieri il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al nono decreto attuativo della delega fiscale, quello sulle sanzioni tributarie. Dimezzando dal 240 al 120% le sanzioni per l'omessa dichiarazione fiscale. E più che dimezzando quella per la dichiarazione infedele dal 180 al 70%. Da questi due reati deriva ogni anno il 90% del gettito da sanzioni, pari a 2,3 miliardi.

 

GIORGIA MELONI E LE TASSE - VIGNETTA BY ELLEKAPPA

Gli sconticini così confezionati dal fedele viceministro all'Economia Maurizio Leo – scivolato sull'incidente del Redditometro ma già perdonato dalla premier – costeranno alle tasche di tutti gli italiani 75 milioni. [...]

 

Non passa inosservato neppure il grosso regalo sugli scontrini non fatti e il mancato invio telematico giornaliero al Fisco degli scontrini battuti. Nel primo caso la sanzione scende dal 90 al 70%. Nel secondo caso al massimo mille euro per trimestre, anziché 100 euro per ciascuna trasmissione.

 

Immancabile il condono penale, questa volta per l'omesso versamento di Iva e ritenute, reato commesso da chi dichiara, ma poi non versa. Il decreto meloniano dice che i giudici devono tener conto dell'"evasione di necessità", della «sopraggiunta impossibilità» a pagare. Ecco che il reato è escluso se il contribuente paga e lo fa pure a rate. [...]

maurizio leo giorgia meloni giancarlo giorgettigiorgia meloni e il pizzo di stato - vignetta by emiliano carli