POPE IN THE USA - BERGOGLIO SARÀ IL PRIMO PONTEFICE A PARLARE AL CONGRESSO AMERICANO – POI L’INVASIONE: ANDRÀ A WASHINGTON, POI A NEW YORK, ALL’ONU, E INFINE A PHILADELFIA PER IL CONGRESSO DELLE FAMIGLIE

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mimun ritwitta obama bergoglio aldair mimun ritwitta obama bergoglio aldair

Gian Guido Vecchi per il “Corriere della Sera”

 

L’annuncio dello speaker della Camera John A. Boehner, cattolico, è destinato a fare epoca: Francesco, il 24 settembre, andrà a Washington per parlare al Campidoglio e «sarà il primo Papa nella storia a rivolgere un discorso a una seduta congiunta del Congresso». La prima tappa di un viaggio, conferma padre Federico Lombardi, che porterà poi Bergoglio a New York — dal Palazzo di Vetro dell’Onu a Ground Zero — e infine a Filadelfia, per il congresso mondiale delle famiglie. 


La Santa Sede, spiegava ieri Boehner, ha accolto l’invito che era stato rivolto al Papa lo scorso marzo, dopo la visita in Vaticano di Obama a Francesco. «Siamo commossi che abbia accettato», ha detto lo speaker: «In un momento di sconvolgimento globale, il messaggio di compassione e della dignità umana del Santo Padre ha commosso persone di tutte le fedi e origini. I suoi insegnamenti, le preghiere e il grande esempio ci riportano alle benedizioni di cose semplici e dei nostri obblighi reciproci». 

OBAMA E PAPA BERGOGLIOOBAMA E PAPA BERGOGLIO


La visita del Papa arriva in un momento molto importante nei rapporti tra Usa e Santa Sede. La sera del 20 gennaio, nel suo discorso sullo stato dell’Unione, il presidente americano aveva chiesto di togliere l’embargo su Cuba e citato Francesco, che ha avuto un ruolo fondamentale nel disgelo tra Washington e L’Avana: «Come Sua Santità ha detto, “la diplomazia è un lavoro fatto di piccoli passi”». 

INCONTRO FRA OBAMA E PAPA FRANCESCO INCONTRO FRA OBAMA E PAPA FRANCESCO


Francesco — che il 6 giungo andrà a Sarajevo, a luglio in America Latina (Bolivia, Ecuador e Paraguay) e a fine anno in Africa (Repubblica centrafricana e Uganda) — è atteso come un leader globale, oltre che religioso, in un Paese dove la maggior parte dei cattolici è latinoamericana come il pontefice. La sua voce si fa sempre più importante nei tentativi di risoluzione pacifica dei conflitti e di dialogo con l’Islam moderato. Negli Stati Uniti, tra l’altro, c’è grande attesa per la prossima enciclica sulla custodia del creato che Bergoglio intende pubblicare a giugno, prima della conferenza di Parigi sui cambiamenti climatici. 


L’esortazione Evangelii Gaudium , con le sue pagine durissime contro l’«economia che uccide», aveva creato polemiche nei settori più conservatori della Chiesa e della politica americane. Ma l’epoca della prevalenza gerarchica dei «valori non negoziabili», con relative «battaglie» concentrate solo sui temi etici , è al tramonto.

 

Papa Francesco Barack Obama Papa Francesco Barack Obama

Un segnale di cambiamento è arrivato con la nomina a sorpresa, in settembre, dell’arcivescovo Blase Joseph Cupich a Chicago, attento anche ai temi sociali, a cominciare dall’immigrazione. L’incontro di Filadelfia, prima del sinodo di ottobre, sarà importante per capire a che punto è arrivata una transizione non facile. 


La credibilità del Papa negli Usa è sostenuta anche dalla sua azione contro la pedofilia nel clero. Oggi tornerà a riunirsi in Vaticano la commissione per la tutela dei minori coordinata dal cardinale di Boston Sean O’Malley. Ieri Francesco ha inviato una lettera a tutte le conferenze episcopali e agli ordini religiosi del mondo: «Le famiglie devono sapere che la Chiesa non risparmia sforzi per tutelare i loro figli e hanno il diritto di rivolgersi ad essa con piena fiducia, perché è una casa sicura. Non potrà, pertanto, venire accordata priorità ad altro tipo di considerazioni, di qualunque natura esse siano, come ad esempio il desiderio di evitare lo scandalo, poiché non c’è assolutamente posto nel ministero per coloro che abusano dei minori».