DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE…
Estratto dell’articolo di Tommaso Rodano per il “Fatto quotidiano”
Superficiali, cinici, dispensatori di mezze verità o bugie intere. Secondo Raffaele Rio, presidente dal 2009 dell’istituto di ricerca Demoskopika, siamo in mano a un “esercito di politicanti” che pensa solo alla propria autoconservazione e riempie l’opinione pubblica, soprattutto attraverso i social, di messaggi semplicistici, intrisi di qualunquismo, spesso falsi. Rio la definisce OxyPolitik (è il titolo del libro edito da Tangram). Un nome provocatorio che fa il verso all’OxyContin, il farmaco a base di oppioidi che ha scatenato una terrificante epidemia negli Stati Uniti tra il 1999 e il 2017.
[…] Nel suo libro stila la classifica dei “partiti Pinocchio”.
Il fact checking delle dichiarazioni pronunciate dai leader politici può aumentare la responsabilità di chi esercita la loro funzione. […] abbiamo messo insieme e catalogato oltre 1200 dichiarazioni dei principali esponenti politici.
Il risultato è sconfortante.
Tutti i partiti sono sopra al 50% di dichiarazioni non accurate. Domina Salvini. Oltre 7 dichiarazioni su 10 di esponenti politici mancano di fondamento, dati o fatti in grado di garantire la loro accuratezza. La Lega è il primo partito (con l’88,6%, ndr). Invece sotto la media nazionale (76,3%) ci sono (in ordine decrescente di “bugie”, ndr) FdI, il M5S, il Pd, Avs e Azione.
[…] i politicanti pensano che diffondere “Oxy” – abbracciando la comunicazione superficiale da social – favorisca la partecipazione. I dati dicono il contrario: l’utilizzo di social aumenta negli anni e l’astensionismo non si riduce. Anzi: se continua questo trend, nelle Politiche del 2027 voterà un italiano su due.
Matteo Salvini dal palco della manifestazione pro-Israele della Lega
Tra i “titoli” più forti del suo saggio c’è quello sulla ’ndrangheta: se presentasse una sua lista – scrive – eleggerebbe 5 deputati e 3 senatori.
[…] Secondo i nostri calcoli una lista “’Ndranghetocrazia” potrebbe valere 700mila voti, distribuiti in tutto il territorio: la maggior parte al Sud, ovviamente, ma anche nel Nord ovest raccoglierebbe 200mila preferenze.
operazione contro ndrangheta 3
Come è arrivato a queste cifre?
Con una mappatura dei gruppi di condizionamento elettorale, cioè le famiglie ’ndranghetiste distribuite sul territorio italiano in ogni Regione. […] La stima complessiva, 700 mila voti, credo sia persino per difetto.
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