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Ryan Heath per http://www.politico.eu
yanis varoufakis e alexander stubb
I ministri delle finanze europei hanno espresso il loro disappunto per il tempo e i soldi sprecati per partecipare ai summit con la Grecia, che fino ad ora non hanno prodotto niente. Il ministro delle Finanze finlandese pro-austerity, Alex Stubb, ha definito l’incontro straordinario di lunedì scorso “uno spreco di miglia aeree”.
Anche il ministro delle Finanze austriaco, Hans Jörg Schelling, che vola sempre a Bruxelles su aerei commerciali, si è lamentato degli innumerevoli meeting tra Riga, Lussemburgo e Bruxelles, terminati con un nulla di fatto. “A un certo punto dovremmo decidere chi pagherà il conto di tutti questi viaggi”, ha detto Schelling.
Dopo il fallimento delle trattative all’eurogruppo, ieri si è tenuto un summit straordinario a Bruxelles, convocato dal presidente del Consiglio Europeo Donald Tusk, per trovare una soluzione sul rifinanziamento del debito greco. Le delegazioni nazionali ricevono ogni anno dei fondi per sostenere le spese necessarie ai viaggi, ma più le convocazioni aumentano prima questi fondi si esauriscono.
Tanto prima il fondo finirà per il governo greco, che ha deciso di volare Bruxelles con un jet privato piuttosto che su un volo commerciale. Fonti governative dicono che la scelta è motivata da ragioni di “flessibilità”, poiché non si conosce la fine esatta del summit. La fonte garantisce che si tratti di un’eccezione, e che i ministri greci solitamente prendano voli commerciali.
In più la delegazione greca soggiorna al “The Hotel”, dove le camere costano dai 300 ai 500 euro a notte. L’hotel sulla Avenue Louise ha ospitato anche Barack Obama, e offre la migliore vista sulla città. La presidente lituana Dalia Grybauskaite ha espresso lunedì il suo disappunto per l’intera situazione: “Il governo greco vuole ancora festeggiare ma il conto dovranno pagarlo gli altri”, ha scritto su Twitter.
(ANSA) - La Bce ha alzato la liquidità d'emergenza (Ela), fornita dalla banca centrale greca agli istituti ellenici, a circa 89 miliardi di euro, secondo quanto riferisce il Financial Times.
(ANSA) - Il Fondo monetario internazionale continua ad avere la posizione più dura nel negoziato sulla Grecia, e all'incontro di questa mattina tra le istituzioni che devono valutare le proposte greche ha inviato un tecnico senza mandato negoziale, cosa che potrebbe ritardare l'esame. Secondo quanto si apprende, le altre istituzioni coinvolte (Commissione, Bce, Esm) hanno invece inviato tecnici di alto livello. Il Fmi non sarebbe d'accordo con la base di lavoro, ritenendolo troppo distante dal Memorandum.
(ANSA) - Il debito complessivo della Grecia verso il Fondo Monetario Internazionale ammonta a circa 35 miliardi di euro. Lo scrive il Financial Times, aggiungendo che Atene è diventato il più grande debitore del Fondo. I creditori di Atene ormai si rendono conto di "una verità molto costosa", sottolinea il quotidiano della City, e cioè che la Grecia avrà bisogno del sostegno del Fmi e della Ue "ancora per molti anni a causa dei suoi profondi problemi economici".
(ANSA) - "Dopo mesi di confusione e perdite di tempo, finalmente il governo greco ha presentato delle proposte. Proposte che però non devono essere sopravvalutate, perché sono soltanto un punto di partenza per ulteriori discussioni". Così Manfred Weber, Presidente del Gruppo Ppe al Parlamento Europeo, frena ogni ottimismo sul fatto che la soluzione del rebus greco sia ormai a portata di mano.
"Il governo greco, a causa del suo atteggiamento nel corso degli ultimi mesi, ha perso la fiducia di molti dei suoi partners e ha bisogno di riconquistarla. Tsipras - aggiunge Weber - deve dimostrare di voler fare profonde riforme nel suo Paese; deve inoltre chiarire come farà il Parlamento greco ad approvare le misure concordate, qualora si raggiungesse un accordo. Ci potrà essere solidarietà - conclude il leader popolare tedesco - solo se il governo greco si assumerà le proprie responsabilità".
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