NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON…
Federico Capurso per ''La Stampa''
«Siamo adesso in una fase di transizione, per questo governo, ma in pochi giorni sarà chiaro se potrà procedere con il suo programma o se invece arriverà uno stop». Guido Alpa, professore di Diritto civile all' Università La Sapienza di Roma, ma soprattutto amico e maestro del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, è convinto che il vero banco di prova dell' esecutivo non sia tanto nel ribaltamento dei rapporti di forza interni, quanto nel rapporto con Bruxelles: «Devono dare una risposta per scongiurare il rischio di una procedura di infrazione e ottenere un minimo di flessibilità sul debito. E in questo negoziato così delicato, la vera incognita è quella dei mercati».
I timori di una crisi di governo soffiano fin nelle aule de La Sapienza, dove Alpa sta partecipando a un convegno che riguarda l' economia digitale e l' incidenza della tecnologia digitale sui mercati. Un aspetto fondamentale nel futuro dell' Europa. «Si dovrà sostenere un alto costo economico per mantenere le nuove tecnologie digitali - sostiene Alpa -, perché le libertà e i diritti fondamentali che l' Europa deve preservare e assicurare ai suoi cittadini hanno un prezzo». E d' altronde, sono altrettanto importanti le partite sulle nuove tecnologie legate a doppio filo con la vita di questo governo. A partire dai rapporti con la Cina, sponsorizzati da Conte e dai Cinque stelle, ma avversati dai leghisti.
«Il primo punto da capire, nelle prossime ore, sarà se Conte riceverà potere di negoziazione con Bruxelles». In ballo c' è la possibilità di mantenere le promesse contenute nel contratto di governo. «L' obiettivo dell' esecutivo di aumentare la spesa per il welfare è possibile solo se si riesce ad aumentare la spesa pubblica - dice Alpa -. Nello steso tempo, la spesa pubblica non può essere aumentata perché ci sono dei vincoli europei da rispettare. Ora -prosegue - è probabile che la nuova compagine politica europea provi a rendere un po' più flessibili questi vincoli, perché sono diventati più forti quei partiti con un' ideologia centrifuga, che coltivano un desiderio di maggiore indipendenza».
C' è però un rischio: «Si devono dare rassicurazioni ai mercati, perché se i mercati, che sono molto volatili e capricciosi, non capiscono il programma e non capiscono il modo in cui la spesa pubblica potrebbe essere contenuta e allo stesso tempo l' economia essere sostenuta, potrebbero impazzire. E come è capitato con Berlusconi, quando lo spread è arrivato oltre i 500 punti, costringere questo governo alle dimissioni».
luigi di maio matteo salvini giuseppe conte
Gli scenari, però, sono ancora tutti aperti. Anche quello di un voto anticipato: «Salvini potrebbe avere una conferma della propria forza, ma al tempo stesso avere difficoltà a formare un governo che sarebbe chiamato a imporre dei sacrifici agli italiani nella prossima legge di bilancio. Tra pochi giorni credo che tutto sarà più chiaro».
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