1. IL BANANA SBUCCIATO HA SPARATO L'UNICO COLPO IN CANNA, MA IL RINCULO STA FACENDO ESPLODERE LA TESTA DEL SUO PARTITO E (FORSE) NON PORTA ALLE ELEZIONI ANTICIPATE 2. VICEMINISTRI E SOTTOSEGRETARI DEL PDL NON SI DIMETTONO. LUPI, I CIELLINI E FORSE IL “DIVERSAMENTE BERLUSCONIANO” ALFANO PREPARANO LA SEZIONE ITALIANA DEL PPE 3. MA ALFANO RIUSCIRÀ A FARE COME LA MERKEL CHE "UCCISE" IL SUO PADRE POLITICO KOHL? OPPURE RESTERÀ IN BALIA DEI CATA-FALCHI CHE LO TRATTANO GIA' DA TRADITORE? 4. MARTEDÌ LETTA, ANCORA PIÙ NIPOTE (LO ZIO GIANNI E' SEMPRE IL RIFERIMENTO ANCHE DELLE COLOMBE CHE LO APPOGGERANNO) CERCHERA' LA MAGGIORANZA AL SENATO MA NONOSTANTE LO SFALDAMENTO DEL CENTRO DESTRA I GIOCHI NON SONO ANCORA FATTI. 5. GHEDINI E' DIVENTATO FALCO PERCHÉ ANCHE PER LUI SONO IN ARRIVO GUAI GIUDIZIARI?

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DAGOREPORT

Berlusconi Silvio aveva un solo colpo in canna. Lo ha sparato, non ha colpito l'obiettivo e il rinculo si sta trasformando in queste ore in un vero e proprio terremoto nel suo partito, o in quel che resta di esso.

Se anche persone come Cicchitto Fabrizio, Lorenzin Beatrice e Quagliariello Gaetano hanno sentito il bisogno stamane di dire che non entreranno mai nella nuova Forza Italia, che è' ormai un partito di "estrema destra" in mano a degli irresponsabili, vuol dire che lo tsunami nel centro destra e' in corsa e nelle prossime ore le sorprese, anche clamorose, non mancheranno.

Quindi, martedì anche al Senato Letta Enrico, ufficialmente meno nipote di prima ma nei fatti magari di piu' perché molti parlamentari amici dello zio Gianni potrebbero votarlo, cerchera' una nuova maggioranza e provera' ad andare avanti perché così vogliono tutti: Quirinale, imprese, banche e giornali (De Bortoli Flebuccio che stamattina aveva disertato lasciando l'editoriale a Battista Pierluigi ha esternato con un video sul sito del Corriere) schierati come un sol uomo. Con l'ovvio contorno delle nuove tasse necessarie ad impedire il commissariamento della troika europea, come in Grecia.

E poco importa che anche Draghi Mario, dopo quanto rivelato dal nostro umile sito sulle intenzioni della Merkel, ha confermato (in una frase riportata da Milano Finanza) che andare a votare non creerebbe problemi all'Italia sui mercati finanziari.

Del resto il Grande Condannato quando ha deciso la resa dei conti con il Colle, il governo e le sue colombe, contro il parere di Letta Gianni e Confalonieri Fedele, ha messo in conto che difficilmente si sarebbe votato il 24 di novembre sia perché non glielo avrebbero concesso sia perché gli stessi sondaggi (nonostante molta gente alla fine approvi il fatto che, agendo "di pancia" come in realtà ha sempre fatto ha rotto il gioco di chi voleva che assistesse inerte alla sua cancellazione dalla scena politica per via giudiziaria) non sono favorevoli alla nuova Forza Italia.

Di qui a martedì e' dunque fondamentale quello che succede nell'area Pdl/Forza Italia. Ad un bivio fondamentale per il suo futuro si trova Alfano Angelino che, ancora per poche ore, ha la possibilità di affrancarsi come un leader credibile dei moderati se farà sentire pubblicamente il suo dissenso, con trasparenza e coraggio, facendolo uscire dalle segrete stanze e dalle conversazioni riservate.

Se può essergli utile gli ricordiamo che Merkel Angela da oscura militante dell'Est tedesco dopo essere diventata ministro del governo Kohl con grande trasparenza ma anche con grande coraggio abbandonò in nome della "ragion di stato" il proprio mentore, ed e' diventata Kaiser Merkel: all'epoca sconosciuta, oggi uno dei leader più rispettati del mondo.

Sappiamo che e' in corso una iniziativa politica che potrebbe far nascere rapidamente in Italia una sezione del Partito Popolare europeo: vi confluirebbero Monti e Casini ma anche l'ala ciellina di Forza Italia con Lupi Maurizio che si ricongiungerebbe al sinora montiano Mauro Mario.

Che anche Alfano sia in movimento verso questa iniziativa o altre simili lo si evince dal fatto che i due senatori siciliani espressione del movimento di Micciche' Gianfranco oggi si sono staccati dall'ex vicepremier e ministro dell'Interno per dichiararsi fedeli soltanto al leader maximo Berlusconi. Un riposizionamento che molto dice sulle intenzioni di Alfano: il punto e' vedere se stavolta riesce a fare sul serio staccandosi dal suo padre politico, ma è chiaro che si tratta dell'ultima chance, tanto nel partito o partitino dei falchi chance non ne ha.

Berlusconi Silvio ha sparato l'unico colpo a sua disposizione e ora, nudo e disarmato, si appresta a fare il capo dell'opposizione in cattività, non rincorre chi se ne va poiché nulla può offrire, ne cariche ne' bonifici, dirà per i prossimi mesi che ha salvato l'Italia dalle tasse ma dovrà acconciarsi ai servizi sociali sperando, una volta che alle elezioni si dovesse arrivare anche perché la Germania non ne può più dei governini italiani, nell'ennesimo colpo di reni elettorale o nello status di capo di un partito di opposizione che, secondo i suoi consiglieri, che dovrebbe tutelarlo meglio rispetto ad un eventuale arresto di quanto sinora sia successo con lo status di socio della maggioranza di governo.

Ps. Ma e' vero che Ghedini Niccolò negli ultimi tempi e' diventato falco non soltanto per farsi perdonare il fatto di non aver capito che la legge Severino era retroattiva ma anche e soprattutto perché per lui sarebbero, e diciamo sarebbero, in arrivo guai giudiziari?

 

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