BECHIS SPIFFERA - L’ULTIMA IDEA DI TREMONTI PER RISPARMIARE: LASCIARE IL PALAZZONE FARAONICO DI VIA XX SETTEMBRE E SPOSTARE TUTTI I MINISTERIALI ALTROVE, MAGARI IN AFFITTO IN QUALCHE PALAZZO PUBBLICO ALL’EUR O AL DI FUORI DEL GRANDE RACCORDO ANULARE DI ROMA - LA SEGRETERIA DI STATO-OMBRA, QUELLA CHE È IN GRADO DI DETERMINARE LE PRINCIPALI DECISIONI DEL CARDINALE BERTONE, È FUORI DAI CONFINI VATICANI. È COMPOSTA DA UNA DIARCHIA LAICA: GIUSEPPE PROFITI E MARCO SIMEON…

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Franco Bechis per "Libero"

1- L'ULTIMA IDEA DI TREMONTI: L'ECONOMIA NUOVO LOUVRE
Al ministero dell'Economia Giulio Tremonti ha lasciato in un cassetto un piano dettagliato che è il vero incubo dei quasi duemila dipendenti che ogni giorno vanno a lavorare nel palazzone di via XX settembre. L'ex ministro cercando di raschiare il fondo del barile per tagliare spese superflue, aveva immaginato di aggredire lo spreco più macroscopico: quello della sede dello stesso ministero.

Troppo grande, al limite del faraonico, con immensi e spaziosi corridoi che servono solo a unire poche stanze di ufficio. L'idea era quella di spostare tutti i ministeriali altrove, magari in affitto in qualche palazzo pubblico all'Eur o al di fuori del grande raccordo anulare di Roma. E di valorizzare il palazzone concedendolo in uso o al ministero dei Beni culturali o al Comune di Roma per riunire lì il polo museale della capitale. Gli inutili corridoi sarebbero così stati occupati da mostre d'arte, con una sistemazione che avrebbe dato a Roma un museo degno di competere con il Louvre o con il Prado...

2- PROFITI-SIMEON, STATO-OMBRA IN VATICANO
La chiamano la segreteria di Stato-ombra e in curia del Vaticano è la struttura più chiacchierata che ci sia. Anche autorevoli esponenti dei dicasteri oltre Tevere ne hanno timore, spesso accompagnato da sospetto. Come ben si sa la segreteria di Stato ufficiale è guidata dal cardinale Tarcisio Bertone, che è affiancato dal sostituto per gli Affari generali, l'arcivescovo Giovanni Angelo Becciu e dal sostituto per i Rapporti con gli Stati, monisignor Dominique Mamberti.

Ma la segreteria di Stato-ombra, quella che è in grado di determinare le principali decisioni del cardinale Bertone, è fuori dai confini vaticani. È composta da una diarchia laica: Giuseppe Profiti, un ex manager pubblico ligure, e Marco Simeon, giovane sanremese che trionfalmente ha bruciato molte tappe diventando direttore delle relazioni istituzionali della Rai e ad interim anche responsabile della struttura Rai-Vaticano.

Entrambi conosciuti all'epoca in cui Bertone era arcivescovo di Genova, hanno iniziato la loro carriera quasi da zero: Profiti era un ufficiale della Guardia di Finanza, Simeon il figlio di un benzinaio della città del Festival della canzone. Oggi la loro parola sembra decisiva sulle sorti del Vaticano, e quasi tutte le ultime decisioni (dalla politica interna ai rapporti del Vaticano con la Cei) sono partite dai consigli e suggerimenti della strana coppia Profiti- Simeon.

 

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