NESSUNO TOCCHI MATTEO - BERLUSCONI VUOLE METTERE SOTTO CONTROLLO “IL MATTINALE”, L’HOUSE ORGAN DEL PARTITO: LA GESTIONE BRUNETTA E’ CONSIDERATA TROPPO ANTIRENZIANA - LA BADANTE ROSSI ALLA RICERCA DI SOLDI PER “FARSA ITALIA” INDEBITATA

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Francesco Bei per “la Repubblica”

 

Forza Italia? Sembra evaporata con i primi caldi, assente, tutti in vacanza. L’unico a martellare il ferro con quotidiana veemenza è rimasto il “Mattinale” di Renato Brunetta. Redatto, sotto le direttive del capogruppo, da un sulfureo Renato Farina con l’aiuto di una task force di giovani giornalisti. Il problema è che il “Mattinale” rischia di finire vittima del suo stesso successo.

 

Grazie anche all’assenza di Forza Italia e di Berlusconi dalla scena, l’opposizione a

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Renzi sembra venire in queste settimane solo da quella campana. Ed è un’opposizione senza sconti, che ogni giorno ridicolizza le politiche del governo, mette alla berlina i ministri e lo stesso Renzi, trattato come uno studentello impreparato e arrogante.

 

Ma è questa la linea politica del Cavaliere? Hanno iniziato a chiederselo in parecchi tra deputati e senatori forzisti, colpiti dal fatto che le cronache riportassero solo la voce dell’house-organ brunettiano. Le lamentele, raccolte da Mariarosaria Rossi, sono salite in questi giorni fino alle orecchie del leader.

 

E potrebbero portare a una decisione clamorosa: quella di spostare il giornale telematico da Montecitorio a piazza San Lorenzo in Lucina, sfilandolo così dalle mani di Brunetta per farne un vero bollettino berlusconiano. Fedele all’ortodossia del partito. Più incline a dare una mano a Renzi a superare le forche caudine di un autunno difficile.

RENATO BRUNETTA PUBBLICA LA FOTO CON BERLUSCONI RENATO BRUNETTA PUBBLICA LA FOTO CON BERLUSCONI

 

Ma quella del “Mattinale” non è l’unica novità in cantiere. Il partito è infatti pressato dai debiti e deve rapidamente attuare una forma di contenimento dei costi. Così, per cercare di salvare almeno la nuova sede di San Lorenzo in Lucina e non licenziare chi è rimasto, la Rossi (è tesoriera ma vuole essere chiamata «debitiera») sta discutendo ad Arcore con Berlusconi per cercare strade nuove di autofinanziamento.

 

Certo, le cene con i ricchi imprenditori resteranno — la prossima è per il 24 settembre a Roma — ma l’ex Cavaliere e la Rossi si stanno scervellando per trovare forme più popolari di fundraising, basate su un rapporto diretto con i militanti. Le idee sono coperte ancora dal segreto ma si parla anche di una riffa che avrà come premio finale un pranzo ad Arcore con il leader.

BRUNETTA BRUNETTA