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BESTIARIO EUROPEO: CI SONO I FALCHI, LE COLOMBE E…GLI AVVOLTOI – L’UNIONE EUROPEA FINGE UNITÀ SULLA RISPOSTA ALLA GUERRA COMMERCIALE INAUGURATA DA TRUMP, MA LA VERITÀ È CHE GLI STATI MEMBRI SONO DIVISI – FRANCIA E GERMANIA SONO I FALCHI CHE CHIEDONO UNA RISPOSTA MUSCOLARE AGLI USA, CHE COMPRENDA IL RICORSO ALLO STRUMENTO ANTI-COERCIZIONE SU BENI E SERVIZI. POI C’È L’ITALIA DI GIORGIA MELONI, CHE INSIEME ALL’IRLANDA (PARADISO FISCALE PER BIG TECH), CHIEDE DIALOGO IN NOME DEI RICCHI RAPPORTI COMMERCIALI CON GLI USA. INFINE, LA MAGGIORANZA DEI GOVERNI, SPAVENTATI DALLE POSSIBILI RITORSIONI…

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Estratto da “Il mattinale europeo”, la newsletter di David Carretta e Christian Spillmann

 

meloni trump vignetta altan

[…] Gli europei sono ancora intenti a riprendersi dallo choc per la brutalità commerciale di Donald Trump. La riunione dei ministri del Commercio di ieri a Lussemburgo ieri si è conclusa con una dichiarazione ufficiale di “unità”.

 

Ma, in realtà gli Stati membri dell'Ue sono divisi in tre campi: i falchi, le colombe e tutto quello che c'è nel mezzo. Francia e Germania hanno indossato il ruolo dei falchi favorevoli a una risposta muscolare con Trump. “Non dobbiamo escludere nessuna opzione sui beni e sui servizi”, ha detto il ministro del Commercio francese, Laurent Saint-Martin.

 

“E' necessario aprire la scatola degli attrezzi europea che è molto completa e che può essere estremamente aggressiva nella risposta. Penso allo strumento anti coercizione”, ha spiegato Saint-Martin.

 

Robert Habeck

Il ministro dell'Economia tedesco, Robert Habeck, gli ha fatto eco chiedendo di andare “oltre alle misure doganali” nelle contromisure ai dazi di Trump. Grazie allo strumento anti coercizione “potremmo fare pressione sugli americani rendendo più costose le nostre esportazioni verso gli Stati Uniti” che “sono vulnerabili”, ha detto il tedesco.

 

Lo strumento anti coercizione ha “una portata ampia, include i servizi digitali, ma ha anche un'ampia gamma di strumenti, molto più di una semplice tassa digitale”, ha spiegato Habeck, invitando l'Ue a prepararsi a usarlo.

 

donald trump - forza dazio - immagine generata dall intelligenza artificiale

[…] La posizione dei falchi appare minoritaria dentro l'Ue. Le colombe contano su due paesi particolarmente vocali, l'Irlanda e l'Italia, che hanno stretti legami commerciali con gli Stati Uniti e vogliono ridurre i danni di una potenziale escalation.

 

Dietro di loro c'è una maggioranza di governi spaventati dal rapporto di forza con Trump che insistono per il negoziato prima dell'azione. “La Commissione e la maggioranza Stati membri non vogliono una risposta colpo su colpo”, ha detto il ministro degli Esteri irlandese, Simon Harris, invitando a “”restare calmi”. “Parlare, parlare, parlare”, ha detto il suo omologo italiano, Antonio Tajani, chiedendo di “evitare le reazioni scomposte che provocherebbero danni al commercio italiano ed europeo".

 

Secondo Harris, “se si inizia a parlare dell'uso dello strumento anti coercizione è l'opzione nucleare”. Sarebbe “un'escalation straordinaria in un momento in cui dovremmo lavorare per la de-escalation”. L'Italia ha chiesto invano anche di “congelare” fino alla fine del mese la lista delle contromisure sui dazi contro l'alluminio e l'acciaio che dovrebbe essere votata domani dagli Stati membri ed entrare in vigore il 12 aprile. “Si può rinviare di qualche settimana in modo che ci sia più tempo per il dialogo”, ha detto Tajani. […]

DONALD TRUMP E GIORGIA MELONI MEME MEME SUI DAZI DI TRUMP AI PINGUINI DELLE ISOLE HEARD E MCDONALDDONALD TRUMP E GIORGIA MELONI A MAR-A-LAGOgiorgia meloni - meme by vukic