LA BOLDRINOVA INVIA UNA LETTERA FRIGNOSA AL “CORRIERE” PER ZITTIRE CHI OSA PENSARE CHE LA SCORTA AI SUOI FAMILIARI SIA INUTILE - RISPOSTA DI MARIA TERESA MELI: “LETTERE MINATORIE SONO ARRIVATE A TUTTI. PERSINO A ME”

1 - INTERVENTI & REPLICHE SCORTA A 2 FAMILIARI DEL PRESIDENTE BOLDRINI
Lettera di Roberto Natale* al "Corriere della Sera"
*Portavoce della presidente della Camera

«Non si preoccupi, non colpiremo lei ma i suoi cari. Colpire lei comporterebbe troppi rischi, ma soffrirà molto di più così». E' un passo di una delle lettere anonime che ha ricevuto la presidente della Camera, contenenti minacce a lei e ai suoi parenti.

È per questo che le autorità di pubblica sicurezza hanno deciso - loro, non la Presidente Boldrini - di estendere la scorta anche a due suoi familiari. Quando Maria Teresa Meli scrive su «Io Donna» del 24 maggio che Laura Boldrini «ha "regalato" la scorta a tutta la famiglia», come fosse il capriccio di una sovrana, evidentemente non sa di cosa parla. Di simili «regali» ognuno di noi farebbe molto volentieri a meno.

2 - RISPOSTA DI MARIA TERESA MELI
Caro dottor Natale, sono solidale con la presidente Boldrini. E, mi creda, comprendo bene che ricevere certe lettere sia tremendo, come le potranno testimoniare tutti i deputati dell'Assemblea presieduta dall'onorevole Boldrini che nella loro vita ne hanno ricevuta almeno una. Pensi che ne sono arrivate diverse persino a me che non ho nessun ruolo pubblico.

 

 

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