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DOPO IL BOOM DELL'AFD IN GERMANIA, BRUXELLES SI RICORDA CHE ESISTE UN "PROBLEMA MIGRANTI" – PER I CENTO GIORNI DEL SUO MANDATO-BIS, URSULA VON DER LEYEN ANNUNCIA UN NUOVO REGOLAMENTO PER IL RIMPATRIO DEI MIGRANTI IRREGOLARI, CON NORME PIÙ SEMPLICI PER IMPEDIRE LA FUGA – RISPETTO ALLA DIRETTIVA DEL 2008, STAVOLTA LE REGOLE SARANNO VINCOLANTI PER TUTTI, SENZA BISOGNO CHE SIANO RECEPITE NEL DIRITTO NAZIONALE – GIORGIA MELONI, ALLE PRESE CON IL FLOP DEL “MODELLO ALBANIA”, ATTENDE UN CHIARIMENTO DELLA DEFINIZIONE DI “CENTRI DI RIMPATRI” IN PAESI TERZI…

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Estratto dell’articolo di Francesca Basso per il "Corriere della Sera"

 

ursula von der leyen giorgia meloni - foto lapresse

 In coincidenza con i cento giorni del secondo mandato di Ursula von der Leyen alla guida della Commissione europea, domani la presidente con il commissario Ue agli Affari interni Magnus Brunner presenterà a Strasburgo una proposta legale sui rimpatri. Un provvedimento che gli Stati membri attendono con grande interesse perché il sistema in uso per i rimpatri dei migranti irregolari, a cui è stata respinta la domanda di asilo in uno dei Paesi Ue, non funziona adeguatamente.

 

Si tratterà di una proposta «ambiziosa», ha anticipato ieri in conferenza stampa la presidente von der Leyen: «I rimpatri sono un elemento chiave del Patto sulle migrazioni e l’asilo — ha spiegato —. Proporremo norme comuni per i rimpatri, con un nuovo ordine di rimpatrio europeo e il riconoscimento reciproco delle decisioni di rimpatrio da parte degli Stati membri».

 

centro migranti DI GJADER IN ALBANIA

L’obiettivo è creare «un sistema veramente europeo per i rimpatri» attraverso un «regolamento con norme più semplici e chiare, che impedisca la fuga e faciliti i rimpatri di cittadini di Paesi Terzi senza diritto di soggiorno».

 

A differenza della precedente direttiva sui rimpatri che risale al 2008, stavolta la Commissione proporrà un regolamento, quindi le misure contenute saranno vincolanti in tutti i loro elementi e direttamente applicabili in tutti gli Stati membri dell’Unione dalla data di entrata in vigore del testo, senza bisogno che siano recepite nel diritto nazionale. Il nuovo testo sostituirà una proposta di direttiva che era rimasta bloccata nei negoziati in Consiglio nella scorsa legislatura.

 

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vertice sui migranti di 10 paesi ue - giorgia meloni ursula von der leyen

Il commissario Brunner mercoledì scorso al termine del Consiglio Affari interni ha anticipato che il nuovo regolamento un rafforzamento del riconoscimento reciproco tra i Paesi Ue delle decisioni prese in uno Stato membro riguardo a un migrante irregolare, per evitare che le richieste di asilo respinte siano ripresentate altrove nell’Ue.

 

Il nuovo regolamento dovrebbe anche chiarire la definizione e il concetto di «centri di rimpatri» in Paesi Terzi, in cui poter inviare i migranti irregolari a cui è stata respinta la domanda di protezione internazionale, che sono oggetto di decisioni di espulsione. Attualmente solo uno su cinque migranti irregolari che dovrebbero essere rimpatriati — ha spiegato Brunner — lo è poi effettivamente.

 

giorgia meloni - migranti albania - vignetta altan

[…] la revisione dei criteri per la definizione dei Paesi Terzi considerati sicuri e la lista europea dei Paesi di origine sicuri non dovrebbe essere parte della proposta di domani, il tema sarà però affrontato presto, comunque «prima di giugno», ha detto Brunner mercoledì scorso.

Magnus Brunner URSULA VON DER LEYEN SORVOLA IL CONFINE GRECO TURCO