BUSI: NO IL VOTO A RENZI E GRILLO - “MEGLIO IL CONSIGLIO EUROPEO DELLA NEO DESTRA ITALIANA ANTIEUROPEISTA CHE SI PREPARA A PRENDERE IL POTERE - IL CATTOCOMUNISMO INGRASSATO DI CATTOFASCISMO O VICEVERSA ASPETTA SOLO DI SOSTITUIRSI AI LEGHISTI BERLUSCONIANI. L’ITALIA È PRONTA PIÙ ALLA DERIVA GRECA CHE NON ALLA RIMONTA ALPINA’’…

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Aldo Busi per "il Fatto Quotidiano"

La moneta unica non è prioritaria tra le ragioni per cui restare saldamente in Europa e promuovere con inedita determinatezza lo sviluppo dell'Europa e di un'Italia definitivamente europea: tutti i movimenti partitici italiani che hanno vogato contro l'Europa in questi ultimi due decenni, Lega Nord e Popolo delle Libertà in primis, sono gli eredi di un pensiero tribale e familistico della politica i cui effetti nefasti sono sotto gli occhi di tutti; se, con questi due partiti di maggioranza al Governo, l'Italia non è precipitata del tutto in un secondo Ventennio di fascismo e di assolutismo di stampo feudale lo si deve all'Europa.

Gli italiani che ancora riescono a mangiare a sazietà senza le manette ai polsi e che, pur non mangiando a sazietà, riescono ancora a spostarsi senza un guinzaglio al collo devono ringraziare il cancelliere tedesco Angela Merkel, l'ex primo ministro spagnolo Zapatero e il Consiglio europeo tutto, non certo i nostrani capipopolo che li hanno portati alla corruzione in ogni loro singolo atto privato e pubblico per mettere insieme il pranzo con la cena, all'ignoranza delle più elementari regole di convivenza e di legalità, alla disoccupazione sistematica, alla criminalità spicciola, alla rovina intellettuale ed etica, al disprezzo delle regole comunitarie la cui cultura porta inesorabilmente a una rovina economica e a una arretratezza industriale sempre più irreversibili perché sempre più culturalmente vecchie e obsolete - e isolate, emarginate rispetto al passo del mondo che ci lascia sempre più indietro.

Non ci sarà mai cosa storta decisa dal Consiglio europeo che non sia ben più dritta di qualsiasi cosa dritta voluta (anche) dalla neo destra italiana antieuropeista che si prepara a prendere il potere. Il pensiero di altri cinque anni di un'Italia nazionalista ingolfata nelle spire sempre più mortali del cattocomunismo ingrassato di cattofascismo o viceversa (perché altro non vedo in Renzi e in Grillo) è intollerabile: la salvezza, se mai verrà o se verrà almeno parzialmente, verrà come sempre dall'esterno.

I veri lanzichenecchi pronti al nuovo sacco sono tutti interni, aspettano solo di sostituirsi ai leghisti berlusconiani, e veri e propri e annidati nella sinistra di potere. L'Italia non ha energie autonome di riserva, l'Italia è sfinita ed è pronta più alla deriva greca che non alla rimonta alpina: o resta ancorata ai suoi confini settentrionali o precipiterà a sud del Mediterraneo.

Non si dia il voto a nessuno che agiti la falce purificatrice dell'antieuropeismo: non può essere che lo stesso vecchio imbonitore con un nuovo fondotinta.

 

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