marina calderone

CALDERONE NELL'OCCHIO DEL CICLONE PER LE CROCIERE A SBAFO DEI "BIG" DEL MINISTERO - "IL FATTO": NEL 2011, MENTRE COLLEZIONAVA ESAMI PER LA SUA "LAUREA DELLA DOMENICA", LA MINISTRA MARINA CALDERONE, ALLORA PRESIDENTE DELL'ORDINE DEI CONSULENTI DEL LAVORO, SI GODEVA VIAGGI DI LUSSO IN TURCHIA, GRECIA, NORVEGIA, PAGATI DAGLI ISCRITTI DELL'ORDINE. INSIEME A LEI ANCHE IL MARITO ROSARIO DE LUCA (CHE POI L'HA SOSTITUITA ALLA PRESIDENZA) - TRA GLI OSPITI ANCHE IMPORTANTI FUNZIONARI DEL MINISTERO DEL LAVORO, COME IL CAPO DEGLI ISPETTORI PAOLO PENNESI E LA DG CONCETTA FERRARI. POI PROMOSSI...

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Thomas Mackinson per "Il Fatto Quotidiano"

 

marina calderone alla camera - foto lapresse

Nel 2011 erano i “magnifici fiordi norvegesi”. L’anno dopo le “splendide coste” di Grecia e Turchia, poi la “settimana romantica” sul Reno: mentre collezionava esami per la sua “laurea della domenica”, Marina Calderone – allora presidente dell’Ordine dei consulenti del lavoro, oggi ministra – si godeva il meritato riposo a bordo di crociere di lusso, la Costa Luminosa e Costa Atlantica, la “Serenade I”, battello fluviale dotato di spa, sauna e massaggi.

 

A pagarle erano però gli iscritti all’Ordine e, cosa ben più grave, loro “ospiti” erano anche alti funzionari e dirigenti del ministero del Lavoro che mai sarebbero dovuti salire a bordo: l’allora capo degli ispettori Paolo Pennesi e il futuro segretario generale Concetta Ferrari, oggi a processo per corruzione tra assunzioni, regali e vacanze a scrocco. Pennesi e Ferrari, pur contattati, non hanno smentito né spiegato. E neppure l’Ordine dei consulenti, passato di mano dalla Calderone al marito, Rosario De Luca.

 

Paolo Pennesi

Questi seminari galleggianti si chiamavano “Simposi formativi” e avevano tutti la stessa formula: due ore di “aggiornamento” spalmate lungo quattro giornate di navigazione su otto, in pratica un giorno di studio e sette di relax. A bordo, come detto, salivano anche “ospiti istituzionali”, vale a dire alti dirigenti del ministero con i rispettivi coniugi. E già questo è un problema perché il codice di condotta vieta ai dipendenti pubblici di accettare “regalie e utilità” da soggetti “che abbiano tratto o possano trarre benefici da decisioni o attività inerenti all'ufficio”.

 

Una cabina, anche la più economica, costava almeno 1.590 euro: quindi dieci volte oltre il tetto dei 150 euro fissato per i regali ai dirigenti pubblici. Ma più eclatante ancora è scoprire chi fossero questi “ospiti”. Per due volte salpa con loro Paolo Pennesi, all’epoca alla guida degli Ispettori del lavoro che i consulenti al più dovrebbero temere, mica portarsi in vacanza. “Io sono andato due volte”, racconta uno di loro.

 

marina calderone alla camera - foto lapresse

“Pagavamo la nostra quota, ma sapevamo che ospiti e relatori erano spesati dall’Ordine”. In Norvegia e in Grecia, conferma, c’erano Calderone, il marito Rosario De Luca, Pennesi e la moglie: “Lui stava un po’ defilato. Ma c’era”. Il rapporto tra Pennesi e Calderone forse si è cementato nelle “traversate formative”: nel 2019 lei lo chiama come direttore generale dell’Ordine, una volta diventata ministra lo promuove a capo dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL), pur se prossimo alla pensione.

 

La nomina a dicembre 2022 comporta un aumento di stipendio da 164 a quasi 200 mila euro l’anno, e il massimo dei benefici quando, due anni dopo, va in pensione. La bussola di Pennesi sembra puntata sui consulenti. Il 22 gennaio 2024, ad esempio, deve presentare i dati dell’attività ispettiva. Ma non lo fa nella sede dell’INL o del ministero, bensì al Forum dei Consulenti a Roma. Dieci giorni dopo incontra i dirigenti del Nord Italia: l’appuntamento è nella sede dell’Ordine dei Consulenti a Verona, non proprio un esempio di terzietà. Ai “simposi galleggianti” prendevano parte anche Concetta Ferrari col marito. All’epoca lei era a capo della Direzione Personale e organizzazione del ministero del Lavoro.

 

CONCETTA FERRARI

Diventata ministra, Calderone la promuoverà al rango più alto di segretario generale. Incarico che manterrà anche viene indagata per corruzione: avrebbe favorito il sindacato Cisal in cambio dell’assunzione del figlio all’università, di regali vari tra cui un soggiorno gratuito per lei e il marito al “Borghetto Resort” di Tropea, pagato dal sindacato.

 

Due condanne con rito abbreviato sono già arrivate; lei ha scelto l’ordinario. Nonostante ciò, ha potuto rimanere in servizio fino al giorno della pensione. Calderone l’ha subito richiamata come consulente “esperto” al suo ministero, che neppure si costituisce parte civile. Perché un’amica non si mette mica in croce. Al massimo, su una crociera.

marina elvira calderone (2) ricevimento quirinale 2 giugno 2024