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CHIAMIAMOLO SILVIO - FRATELLI D'ITALIA SI ALLONTANA DA SALVINI E LE PEN, ADDIO AL SIMBOLO DELLA FIAMMA TRICOLORE - GIOVANNI DONZELLI, BIG DEL PARTITO, VUOLE MOLLARE VECCHI FETICCI POST-FASCI E NUOVI IDOLI STRANIERI (MARINE LE PEN). GIA' FINITA LA LIAISON TRA SALVINI E LA MELONI O DONZELLI VUOLE SCALARE IL PARTITO?

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Dopo tante battaglie vinte rivendicando la possibilità di usare quella fiamma tricolore, ora dall'interno di Fratelli d'Italia c'è chi se ne vuole disfare per sempre. Più che una provocazione, quella di Giovanni Donzelli, membro dell'esecutivo nazionale del partito, è una proposta vera e concreta, sviscerata in un lungo post sul suo blog, ripreso ad ampi stralci sul Tempo.

 

Secondo Donzelli, i tempi sono maturi perché anche gli ex giovani di Alleanza nazionale, quelli della generazione Aterju, portino in cantina cimeli e coccarde di un tempo che è stato: "Personalmente credo che sia arriva il momento di consegnare definitivamente alla storia l'esperienza di An - ha scritto Donzelli - È ormai un feticcio che ci distrae dall'immaginare il futuro".

 

Tra i vari sondaggi sottoposti ai militanti via email, quello sul simbolo non poteva mancare. Un po' a sorpresa, gli iscritti a Fratelli d'Italia si sono dimostrati più che favorevoli all'eliminazione del vecchio simbolo in sovrapposizione all'attuale, ma restano i dubbi di alcuni, soprattutto i più anziani.

SELFIE GIORGIA MELONI E MARINE LE PEN SELFIE GIORGIA MELONI E MARINE LE PEN

 

L'addio al vecchio simbolo sarebbe solo il primo dei passaggi immaginati da Donzelli propedeutici al rinnovamento del suo partito. Il mantra è: "abbattere qualche totem e superare qualche resistenza mentale".

 

Così la novità dovrebbe arrivare anche dalla posizione di FdI a livello europeo: "In Europa non possiamo sostituire l'attuale sudditanza verso la Merkel con una sudditanza parallela verso la Le Pen. Abbiamo opinioni quasi sovrapponibili sulla lotta al terrorismo internazionale e sulle critiche all'Europa - ha aggiunto Donzelli - ma non vogliamo sostituire strapotere a strapotere". Una posizione che segnerebbe almeno un distacco dalla Lega, non per divergenza, ma per necessità di ossigeno e spazio vitale.