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Gian Guido Vecchi per il “Corriere della Sera”
A prima vista non potrebbero essere più diversi, il cardinale americano che ama celebrare in «cappa magna» - un principesco strascico purpureo di parecchi metri - e il politico padano in felpa e jeans. Ma il cardinale ultratradizionalista Raymond Burke e Matteo Salvini condividono un' ammirazione per Donald Trump unita a una certa avversione, diciamo così, per la linea di papa Francesco sui migranti.
La notizia del cardinale che giovedì pomeriggio ha ricevuto il leader leghista nel suo appartamento, per un' ora e mezza, è rimbalzata ieri dall' agenzia Agi alla Rete senza che arrivassero conferme né smentite. Ma il «no comment» della Lega è eloquente, finché la sera Matteo Salvini sorride, «diciamo che sono stato a un incontro riservato in Vaticano», e spiega al Corriere : «Posso dire solo che è sempre un' emozione discutere di certi temi a certi livelli, e ne siamo usciti con tanta forza in più...».
matteo salvini giovanni toti al papeete di milano marittima 2
Un' iniziativa curiosa, specie per il cardinale, considerato che i rapporti «diplomatici» sono in genere una prerogativa della Segreteria di Stato e ai piani alti del Vaticano nessuno sapeva. Si è parlato anche di questioni italiane. Non che il cardinale Burke si faccia problemi. Capofila dell' opposizione più esplicita a Francesco, nel 2014 è stato spostato da prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura apostolica all' incarico meno prestigioso di «patrono» dell' Ordine di Malta.
Pochi mesi fa, inorridito dalle aperture sui divorziati e risposati nell' esortazione Amoris Laetitia, dopo il Sinodo sulla famiglia, è arrivato a rendere pubblica una lettera inviata a Francesco perché i «dubbi» espressi non avevano ricevuto risposta, e annunciato un «atto formale» per «correggere il Papa», richiamandosi alla «Tradizione» e a «Giovanni XXII» che «fu corretto» nel Trecento.
Del resto c' era lo stesso cardinale dietro lo scontro interno all' Ordine di Malta, con il Gran Maestro vicino a Burke che ha opposto la «sovranità» dell' Ordine rispetto al Papa e infine è stato costretto a dimettersi.
Dopo l' elezione di Trump, Burke considerava: «Mi pare che il nuovo presidente capisca bene quali sono i beni fondamentali per noi importanti». Salvini, cui già era capitato di rilanciare sui social le uscite del cardinale («L' Islam è una minaccia, loro scopo è prendere Roma»), ieri scriveva: «Il "Metodo Trump" dovrebbe essere attuato anche in Italia» .
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